-Capitolo 41-

2.8K 121 213
                                    

T/N pov
Ed era vivo.

Feci un respiro di sollievo, il battito era debole ma c'era, menomale, posso lanciare un fumogeno d'emergenza, così verranno.

<<Allora ce l'hai fatta alla fine >> disse una voce alle mie spalle.

Mi girai e vidi lo stesso uomo che mi aveva chiesto di uccidere Levi cinque mesi fa nel sottoterra.

<<Sono stupito, davvero >> confessó lui.

<<Ma cosa ci fai qui!? >> gli urlai alzandomi in piedi.

<<Te lo spiegherò più tardi. Prendetela >> ordinó l'uomo.

All'inizio non capì, ma appena vidi un gruppo di uomini puntarmi armi mai viste prima capì.

Due mi afferrararono per un braccio, per tenermi ferma, mentre io mi dimenavo.

Davanti a me arrivó un gigante quadrupede, che portava qualcosa sulla schiena.

Il gigante bestia mi afferró andandosene, mentre Levi era rimasto lì.

<<LEVI! LASCIAMI SCHIFOSO! >> urlai io tra le lacrime.

<<Tranquilla, non ti faranno del male se collabori>> mi disse il gigante.

<<Ma tu... TU PARLI?! >> gli chiesi sconvolta.

Se questo è un sogno perfavore svegliatemi.

Ben presto il corazzato ci aveva affiancato, anche se Bertholdt non c'era, quindi è stato sconfitto?

Non ci stavo capendo più nulla, perché io?

Ben presto la rabbia prese il sopravvento, e doveva essere venir scaricata.

<<REINER BRUTTO VERME PERCHÉ?! DOVE STIAMO ANDANDO?! >> gli urlai io contro.

<<A Marley >> rispose il gigante quadrupede.

<<Marley? >> chiesi io confusa.

<<Ti spiegheremo tutto una volta arrivati, tu rilassati >> mi disse il gigante bestia.

Il viaggio fu lungo, perciò fui costretta ad addormentarmi.

Fui svegliata da un secchio di acqua gelida.

<<Svegliati stupida eldiana >> urló un uomo.

Eldiana? Ma di che parlano.

Mi accorsi di essere in una cella, e a dire la verità ero spaventata a morte.

Entró una ragazza dai capelli neri spettinati, accompagnata da un uomo biondo con la barba e gli occhiali.

<<Buongiorno cara... Come ti senti?>> mi chiese la ragazza con tono gentile, sedendosi su quello che non poteva essere chiamato letto.

<<Chi sei?! >> le urlai.

<<Io sono Pieck Finger, e lui è Zeke Jeager >> mi rispose gentilmente lei, mentre indicava l'uomo.

<<Jeager... Aspetta... JEAGER?! >> urlai io confusa.

<<Spiegatemi dove sono e cosa ci faccio qui. >> dissi io seria.

<<Più di cento anni fa, una ragazza eldiana, Ymir, strinse un patto col diavolo>> iniziò a spiegare lui.

<<La ragazza voleva distruzione, così apparsero nove portatori di giganti, che a sua volta ne crearono altri. Da quel giorno gli eldiani furono considerati demoni. >>

<<Il mondo era diviso tra eldiani e marleyani. >> specificó la ragazza.

<<Sì Pieck, e in poche parole dopo anni di guerra i Marleyani ereditarono il potere dei giganti, anche se due vennero sottratti da Grisha Jeager, il padre mio e di Eren. Anche se i marleyani sono ancora più potenti. >>

<<Erano il gigante fondatore e il gigante d'attacco>> concluse lui.

<<Non capisco, quindi mi trovo a Marley? >> chiesi io.

<<Esatto! >> disse Pieck stendendosi sul letto.

<<Voi siete dei mostri! Dei luridi mostri! Chiamate gli eldiani demoni ma alla fine siamo noi "demoni" quelli a dover continuare una guerra che ormai si è conclusa da cent'anni!>> urlai io tra le lacrime.

<<Che ti piaccia o no, lavorerai per noi, seguirai un allenamento rigido per quattro anni, poi combatterai la vera e propria guerra con noi. >> disse Zeke, uscendo dalla cella con Pieck.

Che faccio? Perché io? È stata tutta colpa mia.

Se solo non avessi accettato quel compito di ammazzare Levi.

Mi scoppia la testa, non ci sto capendo più nulla.

Come sta Levi? Sarà vivo? Ne dubito.

Ormai ho versato troppe lacrime, mi tocca subire e basta, il mio destino è stato deciso.

L'unico ricordo che ho di Levi è questa sciarpa del vestito di sua madre.

Così da quel giorno cominciò la mia nuova vita.

Ogni giorno subivo un allenamento durissimo, senza mai poter avere pause.

Certe volte Pieck veniva a vedere i miei allenamenti e qualche volta mi parlava.

Può sembrare strano ma è simpatica.

È sbagliato fare amicizia con il nemico, ma da ciò che ho imparato è sempre meglio avere qualcuno che ti copra le spalle.

I quattro anni passarono velocemente, e avrei conosciuto altri eldiani che si erano schierati dalla parte di Marley.

Non c'è stato giorno in cui ho smesso di pensare a Levi.

Il mio cuore crede ancora che lui è vivo, ma le speranze sono minime, e non credo sia possibile.

Beh, Reiner lo conoscevo già, però c'erano altre persone.

Porco Galliard, un ragazzo molto presuntuoso, che sinceramente odio a morte.

Gabi Braus, la sorella minore di Reiner, che sinceramente è uguale a Eren.

Falco Grice, un moccioso che mi ricordava tantissimo Mikasa e Armin.

Udo, un ragazzino che sinceramente è un pó sulle sue, non sembra molto simpatico.

Zofia, una ragazzina che ha un certo caratterino.

<<Tu chi sei? >> chiese Gabi con sguardo interrogativo.

<<Sono T/N T/C, e combatteró con voi nella guerra tra l'isola di Paradis e Marley. >>

<<Wow! Ma se vieni da Paradis hai mai visto il mare? >> chiese Falco avvicinandosi a me.

<<Il mare? >> chiesi io non sapendo cosa fosse.

<<Non sai cos'è? >> chiese zofia con sguardo interrogativo.

Io scossi la testa, perciò Falco si offrì di farmi vedere quella cosa dal nome tanto strano ma semplice: il mare.

Non sapevo però, che lì avrei trovato una sorpresa non molto piacevole

Angolo autrice
Ok ricapitolando, adesso abbiamo 31 anni, siamo nemiche dell'umanità, siamo diventate amiche dei Marleyani.



È successo tutto a dicembre ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now