Un ragazzo a cui è stata donata l'opportunità di rinascere nello stesso corpo con i stessi ricordi della sua vita passata. L'unica cosa però è che la stessa opportunità non è stata data al suo ragazzo Park Jimin.
Dopo aver passato anni a cercarlo ec...
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"Kookie che ci fai qua?" mi chiede con il fiato corto mentre appoggia una mano sulla mia spalla per prendere respiro. "Non posso venire a prendere il mio amore dagli allenamenti?" rispondo e mentre sto per dargli un bacio sul capo lui si allontana da me, ridacchiando e facendomi stranire con questo strano comportamento. "Siediti pure da qualche parte Jungkook, manca poco e finisco. Poi possiamo tornare a casa assieme." annuisco e vado a sedermi nelle sedie lì presenti mentre Jimin e i suoi compagni continuano ad allenarsi. Osservo come lui si muove liberamente facendo cadere il mio sguardo sui pantaloni che fasciano il suo fisico rendendolo molto attraente ai miei occhi. Il tempo passa e senza che io me ne accorga il loro allenamento finisce. Sto per alzarmi e andargli contro quando lo vedo con il borsone in mano a parlare in modo molto vicino con un suo compagno. Quest'ultimo porta la sua mano ad accarezzare il capo del mio piccolo. Una strana sensazione si apre dentro di me, facendomi andare dietro a Jimin e mettendo la mia mano sul suo fianco come segno di protezione. "Amore sei pronto andiamo?" gli chiedo mentre lui mi fulmina con lo sguardo. Il suo amico davanti a noi ci osserva con uno sguardo che non riesco a decifrare. "Bene Jimin allora ti lascio ci vediamo domani." "S-si ci vediamo domani". In quel momento iniziai a capire che quel sentimento che sentivo era gelosia nei suoi confronti. Jimin balbettava solo quando era in imbarazzo, quindi quel suo comportamento fece crescere in me un senso di insicurezza.
Per tutto il tragitto non ci scambiammo parola, evitò anche di tenermi la mano per strada e ciò mi ferì molto. "Cosa succede Jimin?" gli chiedo non appena apro la porta del nostro appartamento. "Che intendi?" "Jimin. Ti sei allontanato quando stavo per darti un bacio sul capo, non volevi tenermi la mano per strada e in più chi era quel ragazzo e perché ti sei imbarazzato davanti a lui?"
Lui volta lo sguardo da mio e ridacchia semplicemente senza darmi una risposta. "Sei geloso?" dice avvicinandosi a me e stampando un bacio sulle mie labbra. Lo afferro per il polso e lo guardo seriamente facendogli capire che doveva darmi delle spiegazioni.
"È un mio amico quello che hai visto. Poi sai Kookie come ho molta paura su quello che gli atri potrebbero pensare di noi-" lo interrompo. "Ma non hai mai paura su come mi possa sentire io vero? Lasciamo stare Jimin." Vado in camera iniziando a sistemarmi per la notte. Quel giorno avevo capito per la prima volta cosa significhi essere gelosi e voler una persona solo per sé nonostante sia un pensiero egoista. Anche se ero arrabbiato, lui dormí sopra di me e i miei tentativi di spostarlo fallirono miseramente. "Ti amo Kook, non essere arrabbiato con me."
