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Oggi è il giorno della partenza e sono tra il terrorizzato e l'emozionato

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Oggi è il giorno della partenza e sono tra il terrorizzato e l'emozionato. Il primo sentimento è perché sarà la prima volta che parto senza Namjoon e Yoongi. Non so dove dovrai andare o comportarmi nonostante sia stato tutto organizzato da Jungkook, sono sicuro che mi sentirò perso. Per quanto riguarda il secondo sentimento, sono emozionato perché riusciremo a realizzare uno dei nostri sogni della vita passata, andare a New York e fuggire via, anche se per poco, da questa quotidianità.
Ho preso alcuni giorni liberi dal mio lavoro e ho mentito ai miei amici dicendo loro che semplicemente starei stato da Jungkook per giorni. Ciò che è strano in loro è che hanno smesso improvvisamente di chiedermi domande su di noi. Su cosa ci sia o c'era, se possiamo considerarci fidanzati, che non si nemmeno io.
Sono ancora molto confuso. Ci sono giorni in cui non riesco a distinguere la realtà dall'immaginazione mentale, che non potrei chiamare immaginazione, ma semplicemente fatti accaduti solo che in un'altra vita. Non ho mai creduto a queste cose, anche quando le vedevo nei film, speravo che accadessero con me, ma, mai ci avevo pensato a tal punto che un giorno sarebbero diventati realtà.
Io che dopo esser andato al concerto del mio idolo tutto cambia, scoprendo che io fui il suo amore passato e lui lo era per me.

La confusione non mi è mai piaciuta, per questa a differenza di andare nei club o luoghi pieni di persone, ho sempre preferito stare nel mio confortevole appartamento, indisturbato.
"Qualcuno mi aiuti." borbotto a me stesso in quell'enorme aeroporto.
Passo vicino ad una fila di ragazzi seduto e osservando attentamente noto che hanno in mano cartelloni con la foto di Jungkook.
"Non vedo l'ora che arrivi."
"Sono così emozionata che mi sembra di svenire."
"Riempirò tutta la mia fotocamera oggi."
Dicono alcune ragazze sedute facendomi ridacchiare. Se solo sapessero che io lo incontro quasi ogni giorno e per di più è solo un piccolo bambino carino.
"Il volo 0987 sta per partire, i passeggeri sono pregati di recarsi -"
Il mio telefono squilla interrompendo il mio cammino.

"Hyung sei arrivato?"

"Si, Kook tu dove sei?"

"Ci sarà una confusione enorme al mio arrivo per cui sbrigati Hyung. Ci vediamo a New York."

"Va bene, buon viaggio <3"

"Anche a te piccolo"

Sorrido a quel messaggio iniziando a muovermi verso il luogo di partenza. Dentro di me sento in un certo senso una piccola delusione che scacco via subito.
Cosa mi sarei aspettato? Che una persona con migliaia di fan possa viaggiare come noi comuni esseri umani?
Scuoto la testa a quel pensiero continuando per la mia strada, rendendomi conto che nemmeno i miei genitori sanno di ciò.
"Come se a loro importasse quello che fa il figlio" borbotto tra me e me.

"Tienimi la mano Jimin, non r-riesco a oddio mi sento come se stessi per vomitare." dice Jingkook al mio fianco in preda ad una crisi di paura. È il nostro primo volo e stiamo andando a Tokyo.
"Tranquillo ecco ora che ti tengo la mano va meglio?"
Lui annuisce chiudendo gli occhi e iniziando a fare respiri profondi.
"Uh Jungkook fifone, quando diventerai famoso cosa farai invece quando dovrai viaggiare per il mondo?" dico prendendomi gioco di lui.
"Ovviamente ti porterò con me ovunque così che io possa stare più tranquillo."
"Speriamo Jungkook, speriamo."

Apro gli occhi lasciando che le lacrime calde scendano mentre sorrido amaramente.
Chi c'è stato per tutto questo a calmarti?
Poggio la testa al finestrino sentendomi debole in quell'aereo pieno di persone.
Spero di riuscire a tenerti la mano per calmarti ancora una volta.

the past life (JIKOOK) Where stories live. Discover now