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Il sentimento peggiore è ritrovarsi da soli con i propri pensieri

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Il sentimento peggiore è ritrovarsi da soli con i propri pensieri. Quando sono con lui riescono a rinchiudersi in una cella presente all'interno del mio cervello, ma, quando lui non ce più riappaiono facendo guerra a chi attira per primo la mia attenzione facendomi entrare in uno stato di incoscienza e, non più confusione, delusione.
Delusione dal fatto di non essere stato in grado di ricordare prima, di averlo fatto aspettare tanti anni e sopratutto deluso dalle mie azioni sia passate che oggi.

Guardo la tv che riprende un Jungkook sorridente che parla con i fan e risponde alle domande.
"Questa è la vita che abbiamo progettato insieme Kookie...ci sei riuscito anche senza di me." sono fiero del fatto che in questa vita entrambi siamo stati in grado di realizzare ogni singolo sogno ed obbiettivo.
"C'è qualcosa in particolare che vorresti fare qui Jungkook?" gli chiede il ragazzo che lo stà intervistando.
"Vorrei...mm, fare tante cose, nonostante io starò qui per poco tempo. Una tra queste cose è addormentarmi tranquillamente tra le braccia della persona che mi sta aspettando adesso." pronuncia con un occhiolino finale facendomi imbarazzare davanti alla tv.
"Stupido." borbotto tra me e me smettendo di guardare l'intervista. Da quando ricordo tutto queste cose, anche se pur semplici da dire, sono imbarazzanti da fare. Non riesco a crederci che tutto sembra quasi essere ritornato alla realtà con vite diverse.

Mi guardo allo specchio e automaticamente il mio sguardo va sulle labbra. Quelle labbra tanto amate essere toccate e che hanno pronunciato una delle parole più importanti. "Ti amo." era uscita automaticamente nella disperazione del momento nel dolore che mi circondava, sentivo che era giusta che quella doveva essere detta e non più nascosta.

Il Central Park di New York è qui dove sto passeggiando in questo momento scattando qualche foto. Avrei voluto venirci con Jungkook, ma credo di aver bisogno di un po di tempo da solo per riflettere su quello che ho intenzione di fare per quanto riguarda noi.
Metto le cuffie facendo partire una delle canzoni che più mi tranquillizzano.

"Preferisco essere un amante che un lottatore"

Nella mia vita passata desideravo semplicemente avere un giorno tranquillo, mentre vivendo in questa vita desideravo semplicemente che qualcosa accadesse cambiando la quotidianità.

"perché ho lottato per tutta la mia vita"

Il mio pensiero va direttamente a Jungkook e a quanto possa aver lottato in ciò che ha ottenuto adesso.

"non ho mai provato la sensazione del conforto"

Volevo e ho sempre voluto solo essere apprezzato. Per le mie qualità e per quello che posso offrire impegnandomi.

"mi sono nascosto per tutto il tempo"

In un luogo così grande come New York le persone camminano senza dare importanza a chi ha accanto. Sarebbe perfetto vivere qui senza gli occhi di chi già conosci.

"e non ho mai avuto qualcuno da considerare mio"

Credo che ora dovrei riconsiderare questa frase.

"sono così abituato a condividere"

Tolgo le cuffie sentendo un'altra voce provenire dietro di me. Mi volto ed è Jungkook che canta con lo sguardo rivolto verso di me mentre sorride apertamente.

"l'amore mi ha lasciato solo"

Arriva danti a me portando la sua mano sulla mia guancia e avvicinandosi al mio volto.

"però sono in sintonia col silenzio"

Canta l'ultima frase unendo poco dopo le nostre labbra.

"Sei venuto in un luogo del genere senza di me?" mi chiede unendo le nostri mani assieme.
"Credevo che fossi impegnato." borbotto guardandolo.
"Per te sono sempre disponibile, un messaggio e sono da te." dice stampandomi un bacio sul naso.
"Ora amore mio andiamo. Giriamo per New York" dice l'ultima frase urlando e iniziando a correre. Io lo seguo sentendomi libero da tutte le preoccupazioni.
"Fin quando sono e sarò con te sarò sempre felice" dico raggiungendolo mentre lui continua a correre.

"Jimin-si ferma respirando-vedi i ricordi? Tutto quello che è successo nella vita passata?-annuisco-bene dimenticalo. Facciamolo entrambi. Dimentichiamo tutto e costruiamo una vita nostra. Nuova senza rimanere intrappolati nel dolore. Ci stai?" mi porge la sua mano in attesa di essere stretta.
"Ci sto." dico stringendoli la mano come un patto appena stimulato senza via di ritorno.

the past life (JIKOOK) Where stories live. Discover now