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Come se niente fosse successo la sera prima, preparo la colazione per entrambi e mi siedo aspettando che lui faccia la sua uscita dalla stanza

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Come se niente fosse successo la sera prima, preparo la colazione per entrambi e mi siedo aspettando che lui faccia la sua uscita dalla stanza.
So benissimo che sarà per colpa mia se noi due la finiremo qui e me ne prendo le responsabilità. Jungkook è molto sensibile per quanto riguarda questo argomento, ovvero la nostra relazione.
Lo vedo uscire con i capelli scompigliate e le occhiaia sotto gli occhi esattamente come me.
In uno stato irriconoscibile.
"B-buongiorno Kook."lui si siede senza guardarmi nemmeno con un veloce sguardo, facendomi sentire come se stessi sprofondando in questa sedia.
Inizia a mangiare la colazione lentamente, mentre io non sono in grado nemmeno di muovere la testa e guardarlo.
"J-Jungkook parlami. Di qualcosa, urla, dimmi che sono un idiota senza sentimenti, qualsiasi cosa l'importante che parli. Non stare in silenzio."
Perché la punizione peggiore che possa ricevere una persona è il silenzio.
Lui poggia le posate e alza lo sguardo su di me.
"Dammi tempo." sussurra alzandosi e lasciandomi solo con i miei pensieri.
"Ti darò tutto il tempo che vorrai ma ti prego non finiamola qui. So di essere stato uno stupido e che abbiamo sbagliato entrambi, tu a picchiarlo, io a dirti parole che ti hanno ferito. Ricordati che ti amo." dico piangendo e sperando che lui possa sentirmi.
Sento una mano venir appoggiata sulla mia guancia, ma non riesco a vederlo a causa delle lacrime che offuscano la mia vista.
" Non piangere piccolo. Non le merito queste lacrime.
Nemmeno io voglio lasciarti e mi dispiace per aver agito senza pensare. Ti amo."

"Maestro...Sta bene?" mi sveglio da quel ricordo a occhi aperti guardandomi attorno e vedendo i ragazzi guardarmi con occhi di curiosità.
"Si scusatemi ragazzi, facciamo una pausa."
Mi dirigo in bagno sciaquandomi il viso. Non posso permettere che i ricordi compaiano nei momenti di lavoro o importanti. Se solo potessi controllarli.
Adesso sono sicuro che noi quel giorno non ci siamo lasciati a causa mia. Ho davvero fatto soffrire un ragazzo dal cuore d'oro che nonostante tutto mi ha perdonato.
Non vedo l'ora di andare stasera al nostro "appuntamento" con lui.

Si davano la colpa della sofferenza provocata non sapendo però che la sofferenza è solo un test.

the past life (JIKOOK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora