Un ragazzo a cui è stata donata l'opportunità di rinascere nello stesso corpo con i stessi ricordi della sua vita passata. L'unica cosa però è che la stessa opportunità non è stata data al suo ragazzo Park Jimin.
Dopo aver passato anni a cercarlo ec...
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Prima di questa fine eravamo molto felici. Tutto sembrava andare per il verso, tranquillamente senza nessun intralcio. Ed è come dicono, la calma prima della tempesta. Il suo arrivo fu inaspettato per tutti noi. Il suono delle sirene, la rottura del bicchiere che avevo in mano, le urla delle persone che erano lì. Tu su un letto che di emozioni non aveva niente. Il volto disperato dei tuoi genitori. I nostri migliori amici ancora confusi dagli avvenimenti che stavano succedendo. E io che mi sentivo come di troppo, stavo lì ma non riuscivo a comprendere, cercare di spiegare ciò che stata accadendo in quegli attimi.
L'unica cosa che riesco a fare in questo momento è piangere e chiedere al destino una sola e unica domanda. "perché?" L'uscita del dottore dalla sala operazioni, quello sguardo, lo capii. Sapevo che ormai era finita. La nostra storia d'amore era giunta al termine. Si abbassò la mascherina e guardandoci uno ad uno con occhi pieni di pietà, pronunciò quella frase che mi portò a crollare sul pavimento senza saper cosa dire e in che modo esprimermi.
"Mi dispiace. Il ragazzo non c'è l'ha fatta."
Un dottore, abituato a questi avvenimenti così tanto da pronunciare con facilità parole che avevano distrutto troppi cuori nello stesso attimo in cui uscirono.
Ci diedero il permesso di entrare a salutarlo per l'ultima volta. Io rifiutai. Non volevo far credere alla mia mente che era finita. Che tu non c'eri e ci sei più. "Sei vivo non è così?" pronunciai quella sera dal tetto dell'ospedale. Qui dove la nostra vita è iniziata e qui dove finirà. L'unica cosa che ricordo di quella sera fu il mio urlare un addio e andare via. Andare via da quello che era diventato un tremendo posto in pochi minuti.
Finire la tua vita significa anche mettere fine al dolore che si prova, dicevano. Finire la tua vita per me significa continuare a vivere nello stesso dolore ma ancora più fortemente. Quindi in questo caso sono due le scelte che devi fare. Startene seduto e lasciare che il dolore continui a consumarti dentro oppure uscire fuori e trovare un modo per risolverlo e riprendere in mano quella che è la tua felicità.
Io ho scelto la seconda opzione. Non lascerò che il destino mi porti l'unica cosa bella che questo mondo mi ha sempre offerto. Non stavolta. Non dopo essere rinato. "Jiminie come stai?" chiedo sorridendo al ragazzo di fronte. Non importa quanto tempo, mesi, anni ci metterò. Stavolta sono pronto a rischiare tutto quanto.
