Capitolo 5

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Commentate a fianco gli errori, bacioni e buona lettura xx

Bella camminò lentamente verso casa, ripensando a quello che era accaduto durante il suo soggiorno lì. Fino ad ora, la sua vita era stata un inferno, e su questo non c’era alcun dubbio. Ma c’era solo una cosa che poteva farle affiorare un sorriso sul volto e non sapeva nemmeno perché.

Bella aveva iniziato a conoscere Harry da poco. Ma non poteva fare a meno di pensare, perché tutti avevano così paura di lui?

Un po’ sapeva che la facciata con cui Harry l’accoglieva era completamente differente dalla vera parte di lui, sempre nascosta dietro un muro di mattoni di odio, rabbia, dolore, e solitudine. Questa parte oscura di Harry aveva iniziato a dominare, le sue debolezze non le mostrava a nessuno. Harry era al vertice della catena alimentare. Era invidiato dai ragazzi, voluto dalle ragazze, e temuto da tutto.

Bella era completamente ignara di questo suo lato, perché la parte che lui le mostrava principalmente gli veniva naturale. Non aveva mai incontrato qualcuno di più indifeso e vulnerabile a tutto quello che la circondava. La sua risposta immediata fu di proteggerla da qualunque pericolo possibile, tutto.

Ma quello di cui Harry non si rendeva conto era che lui stesso costituiva un pericolo per Bella.

La porta si aprì cigolando mentre Bella l’attraversava cautamente. L’auto di Brent non era nei paraggi, ma prese comunque precauzioni. Tutto quello che trovò fu quella pigra, poco di buono di sua zia seduta sul divano che guardava il telegiornale mentre nuvole di fumo si alzavano dal punto in cui era seduta. Il volume della televisione era abbastanza forte da permetterle di passare inosservata, ma mentre stava prendendo una bibita dal frigo, qualcosa del telegiornale delle 3 catturò la sua attenzione.

“All‘inizio di questo pomeriggio, un uomo che si pensi essere coinvolto in un giro di droga è stato trovato picchiato e martoriato nel retro di un vicolo. Si suppone che quest’uomo sia collegato con il traffico delle droghe illegali, e l‘uomo sconosciuto che gli stava vendendo la droga gli si è scagliato contro ed è sparito subito dopo. Ecco la stessa vittima.”

Bella quasi dovette coprirsi gli occhi alla vista nauseante che aveva di fronte. Un uomo che sembrava essere anziano, nato circa a metà degli anni venti apparve sullo schermo. Era ricoperto dal suo stesso sangue, sparso anche sulla camicia bianca. Il naso era leggermente storto e un graffio attraversava tutta la parte destra del suo volto. Anche se non aveva mai visto quell’uomo prima, poteva dire che il labbro superiore era troppo gonfio.

“Stavo solo andando a controllare come procedevano gli affari come facciamo di solito. Io compravo, lui vendeva,” disse l’uomo sciattamente, cercando di accompagnare le parole coi gesti ma era limitato dalle manette che gli bloccavano i polsi, “Ma oggi sembrava incazzato, preoccupato per qualcosa. Il suo respiro era molto più pesante. Così gli ho domandato, gli ho detto ‘hey come va imbecille?’e questo è tutto ciò che c‘è voluto per fargli battere il suo pugno sul mio naso e sbattere la mia faccia già per il muro. Solo che non si voleva fermare. Pensavo di essere sicuramente morto.”

Tutta l’attenzione di Bella era sul televisore, interessata e pietrificata.

“Ma all‘improvviso, si è fermato. Borbottava cose tra se, penso riguardo a qualche tipa, poi ha preso i soldi dal mio portafoglio ed è scappato, lasciandomi qui.”

“Nessuno sa chi sia,” continuò l’uomo, “il suo volto è sempre avvolto dall‘oscurità e coperto da qualcosa. Oggi indossava una felpa grigia. La sua voce è profonda, ma giovane. E potrei giurare di aver visto capelli castani sotto il cappuccio.”

L’immagine sullo schermo tornò sull’inviato.

“Questo crimine è stato commesso in Ninth Street, direttamente tra la città di Londra e alla Brighton High School. Ai genitori, si consiglia di sorvegliare i bambini con più attenzione finchè la polizia non arriverà in fondo della questione. Ora le altre notizie…”

Love Save The Empty | italian translationWhere stories live. Discover now