Capitolo 32

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L'oscurità invase la visione di Bella mentre tornava lentamente ad essere cosciente. La testa le martellava e le tutto il corpo doleva e bruciava, e si sentiva nuda. Bella riusciva ad avvertire il pavimento sotto di lei e sentiva la calma tutto intorno, ma si sentiva come se fosse legata. Non poteva muoversi. Non poteva nemmeno aprire gli occhi.


Il pavimento duro era freddo sotto di lei, e dove la testa poggiava sul terreno era dolente per il colpo che aveva ricevuto dietro la testa. Non aveva idea di dove fosse o per quanto era stata incosciente. Tutto quello che sapeva era che non sarebbe mai dovuta correre via da Harry.

Udì il suono scricchiolante di una porta alla sua sinistra, e chiunque fosse, emise un forte singhiozzo. Non appena disse il suo nome, seppe chi era.

"Isabella!"

Si sarebbe dovuta sentire sollevata nell'udire la voce di Harry. Ma il modo in cui lo aveva detta, il modo in cui il suo nome era uscito quasi soffocato, la indusse a credere che tutto quello era sbagliato. Non era salva, e Harry temeva per la sua vita.

Bella sentì la sua presenza affianco a lei solo pochi secondi dopo che aveva chiamato il suo nome. Le sue mani toccavano il suo copro in modo così gentile, ma sembravano fossero fatte di carta vetrata. Voleva urlare per il dolor e dirgli di smetterla, ma era come se non ne fosse fisicamente in grado di parlare. In quel momento realizzò che Harry stava toccando la sua pelle nuda. Perché non indossava i suoi vestiti?

"Oh, Signore," piangeva Harry. "Oh, Signore, oh Signore, ti prego no. Oh, piccola."

Nella sua testa scattò un campanello d'allarme e il suo battito aumentò. Harry era agitato intorno a lei, il respiro pesante e singhiozzi fuoriuscivano dalla sua bocca.

"Non la sento respirare, Louis! Non respira! Oh, Dio."

Prima che potesse formare un altro pensiero, sentì le sue labbra sulle proprie. Erano così fredde, ed erano tramanti, e riusciva a sentire il suo pianto sommesso contro la bocca. Bella voleva ricambiare il bacio, fare qualcosa per fargli sapere che era sveglia. Una delle sue lacrime cadde sulla sua guancia prima che lui si tirasse indietro per riprendere fiato, solo per ritornare giù di nuovo.

"Ti prego, piccola, svegliati. Svegliati!" Sussurrava tra i baci. "Non lasciarmi qui. Non mi lasciare. Ti amo, piccola."


"Harry, stanno arrivando!" Gridò Louis da lontano. Ma Harry non la smetteva. Continuava a baciarla, aspettando una risposta, una qualunque. E lei gliela voleva dare, ma non poteva muoversi.

"Harry! Dobbiamo toglierci di mezzo adesso!" Urlò Louis, e sembrava proprio che fosse nel panico.

"Io non la lascio qui! Vai, Louis!"

"Harry, io-"

"VAI!"

Questa fu l'ultima cosa che riuscì a sentire prima che i passi di Louis svanissero, ma i singhiozzi di Harry rimasero.

"Ti amo, Bella. Mi dispiace così tanto."

Sempre più lacrime cadevano sul suo viso, così lui non notò quando una di esse scivolò dai suoi occhi. Il suo povero, povero piccolo Harry.

Proprio in quel momento, sentì la porta sbattere ancora, questa volta c'era sicuramente più di una persona, e sentì anche qualcuno cercare di lottare. Improvvisamente, Harry venne strattonato via da lei, lo sentì sbattere sul pavimento non lontano da dove giaceva.

"Cosa cazzo pensi di fare?" La voce di Drake risuonò attraverso la stanza, insieme al suono dei suoi pugni che si scontravano con qualcosa. A giudicare dal suono dei lamenti di Harry affianco a lei, immaginò che fosse lui che Drake stava colpendo.

"Cosa ti fa pensare che puoi violare la proprietà della Mafia, huh?" Poteva sentire i suoi grugniti mentre continuava a colpire Harry, e sembrava che Harry non si stesse difendendo.

"Harry, combatti!" Tuonò la voce di Louis attraverso la stanza.

"Zitto o ti faccio saltare il cervello." La voce di un uomo che Harry non riconobbe arrivò da dietro Louis.

Lei riusciva ancora a sentire Drake colpire, calciare, inveire, tutto quello che gli era possibile fare per far del male ad Harry. Voleva muoversi. Voleva aprire gli occhi, e urlare ad Harry, dirgli di combattere. Avrebbe preferito morire piuttosto che stare stesa lì e ascoltare Drake togliere la vita ad Harry.

"Avanti, combatti, sei un coniglio! Alzati e combatti!"

Successe tutto molto in fretta. Senza alcun preavviso, Bella non riuscì ad elaborare cosa stava accadendo. Un momento prima, stava ascoltando Drake ammazzare Harry. Quello successivo, sentì la porta spalancarsi, e la voce di Liam rimbombarle nelle orecchie.

"Louis! Stai giù!"

Il suono di colpi di pistola le trafisse le orecchie, e l'ultima cosa che riuscì a distinguere, avvertì un corpo coprire il suo. Dall'odore di sangue e dal calore che si diffuse nel suo corpo quando la toccò, seppe che era Harry.

Lo sentì afferrarle con forza la mano, e le sue labbra si scontrarono di nuovo disperatamente contro quelle di lei. Riusciva a percepire quanto fosse stanco e spaventato, e il suo respiro era pesante e affannato. E lei stava per crollare, aveva bisogno di mostrargli che era viva.

Con tutta l'energia che le era rimasta, pronunciò leggermente le labbra in avanti e ricambiò il bacio. Aveva paura che lui non lo avrebbe avvertito, ma quando aprì leggermente gli occhi pesanti, lo vide guardarla stupito, col volto sanguinante e rigato di lacrime. Le si fermò il respiro quando lo vide. Non era mai stato così malridotto, eppure sembrava comunque un angelo.

Era come l'inferno tutto intorno a loro. Colpi di pistola venivano sparati in tutte le direzioni, venivano tirati pugni, e nessuno di loro sapeva chi fosse morto o chi fosse vivo. Ma in quel momento tutto quello che importava era che entrambi fossero vivi, e che si amavano tantissimo.

Bella lo sentì premerle un altro bacio sulle labbra, e poi coprirle il corpo con il suo prima che ricadesse nell'incoscienza.


_________

Quando il mattino dopo Bella si svegliò, sentì come se l'aria fosse più pulita, e fosse al sicuro. Adesso la sua testa poggiava su una superficie soffice, e il suo corpo era comodo e al caldo, ma l'insopportabile dolore era ancora presente. Si sforzò di aprire gli occhi, e fu accolta da una sottile luce proveniente dalla finestra. In quel momento non riusciva a capire dove si trovasse, tutto quello su cui riusciva a concentrarsi era una mano posata nella sua, che la stringeva. I suoi occhi non mettevano completamente a fuoco, ma riuscì a distinguere la corporatura, il modo in cui era stravaccato sulla sedia di fianco a lei, e il modo in cui i suoi ricci erano più disordinati del solito.

Tagli e contusioni ricoprivano tutto il viso di Harry. Poteva sentire il suo respiro ansante, proprio come quando l'aveva trovata. Il suo povero ragazzo era così malridotto e pesto, ed era tutta colpa sua. Se solo fosse rimasta con lui alla festa...

Quando i suoi occhi si posarono sul bicchiere d'acqua sul tavolino accanto, tutto quello a cui riuscì a pensare fu a quanto fosse assetata in quel momento. Non voleva svegliare Harry, anche se tutto il suo corpo doleva e bruciava. Ma la sua gola era secca e dolorante, e già riusciva a percepire la sensazione dell'acqua fredda
Scivolarle lungo la gola.

Si mise lentamente a sedere, il dolore si propagò lungo tutta la spina dorsale come una scossa elettrica. Si lasciò sfuggire un debole lamento, ma allungò comunque la mano tremante per prendere il bicchiere. Era così vicina all'afferrarlo, ma non abbastanza, così si sporse ancora di più verso il bicchiere. Ma quel piccolo movimento le causò un intollerabile dolore, così la sua mano scattò immediatamente all'indietro ma non prima di colpire accidentalmente il bicchiere, l'acqua si rovesciò tutta addosso ad Harry.

Harry scattò immediatamente dal suo posto, allarmato, ma quel gesto indusse Bella ad indietreggiare, impaurita come un cucciolo dal movimento improvviso. Non riuscì a trattenere le lacrime che iniziarono a sgorgare dai suoi occhi. Non sapeva il perché ma con tutto quello che le era successo, le veniva voglia di piangere. Harry registrò la scena che gli si prospettava davanti e fu al fianco di Bella in pochi secondi, prendendo le sue piccole guance tra le mani mentre rimuoveva le lacrime che continuavano a cadere.

"Ehi, ehi. E' tutto okay. Va tutto bene." Disse dolcemente Harry, il suo volto a pochi centimetri da quello di lei.

"Io volevo s-solo un po' d'acqua." Singhiozzò.

"Lo so piccola. Va tutto bene. Shhhh..."

Bella non si era accorta che Liam era nella stanza finché non disse che sarebbe andato a prenderle un altro bicchiere d'acqua, lasciando Harry e Bella da soli. Lui continuò a sfiorarle le guance , e lei trovò un misto di tristezza e sollievo nei suoi profondi smeraldi verdi.

"Come ti senti?" Chiese Harry dopo un po'.

"Sto male." Mugolò lei.

Uno sguardo colpevole attraversò il volto di Harry. Sembrava che stesse per dire qualcosa, ma prima che ne avesse la possibilità, Liam rientrò nella stanza con un nuovo bicchiere d'acqua pieno fino all'orlo. Lo porse ad Harry e uscì dalla stanza.

"Ecco."

Avvicinò la cannuccia rosa alle sue labbra, e lei iniziò immediatamente a bere. La sensazione di bruciore alla gola venne stemperata dal liquido freddo, e avvertì come se anche la temperatura del suo corpo stesse calando. Rilasciò la cannuccia dopo aver bevuto quasi metà bicchiere, ed Harry stava per posarlo ma lei scosse la testa in segno di protesta.

"Ancora." Supplicò.

Harry mantenne nuovamente il bicchiere mentre lei finiva, sospirando si sollievo una volta iniziatasi a sentire meglio. Harry posò il bicchiere e rivolse di nuovo la sua attenzione a lei.

Bella si accorse che stava contemplando qualcosa, e vide che la sua mano si contorceva in piccoli spasmi nervosi. Prese la mano irrequieta tra le sue e lo vide rilassarsi visibilmente prima di guardare verso di lei con occhi pieni di affetto.

Il silenzio riempì la stanza per qualche minuto, e Bella se lo godette. Il confortevole silenzio e la sensazione della sua mano calda tra le proprie. Ma ben presto, le domande inondarono la sua mente e non riuscì a controllare il disperato bisogno di avere delle risposte.

"Come mi ha trovata?" Sussurrò a malapena.

Harry distolse lo sguardo da lei e prese a fissare il pavimento mentre parlava, come se avesse paura della sua reazione. "Io,um, ho fatto mettere a Zayn un indicatore di posizione nel tuo cellulare quando sono tornato. Anche in quello di Drake. E quando ha visto che voi due eravate insieme, mi ha chiamato."

Quando si sentì stringere la mano alzò lo sguardo su di lei. Fu accolto da un rassicurante sorriso, segnale che indicava che le andava bene quello che aveva fatto. Se non fosse stato per quell'indicatore, non l'avrebbe mai trovata, e sarebbe sicuramente morta.

"Zayn sa come farlo?" Chiese Bella incuriosita e un po' dubbiosa.

Harry sorrise. " Lui è un genio, tesoro. E' colui che gestisce tutti i computer della gang. Riesce a decifrare un codice segreto governativo nel giro di dieci minuti. E' il meglio del meglio."

"Wow" Soffiò Bella, "non l'avrei mai detto."

Harry ridacchiò. "Tutti noi abbiamo doni speciali, Isabella."

Quando Bella ,o guardò con curiosità, approfondì.

"Zayn è il mago dei computer che decifra tutti i codici, Liam è il nostro dottore quando ne abbiamo bisogno. Niall è il nostro uno sottocopertura, perché non sembra che sia coinvolto in una gang. Nessuno ha mai sospetti quando Niall li colpisce. Louis è il mio braccio destro. Sa sempre cosa succede e come organizzare le cose. Ed è anche il miglior combattente."

"E tu?" Chiese Bella.

"Io," Harry sospirò, guardando a terra, "io sono il mostro. So tutto quello che bisogna sapere quando si stratta di queste cose. Tutti hanno paura di me perché non ho mai perso un combattimento. Ho sconfitto cinque ragazzi in una volta e ne sono uscito con appena un graffio. Io vinco sempre."

Il silenzio invase la stanza ancora una volta, e Bella osservò Harry giocare con le loro dita intrecciate. Per la prima volta da quando si era svegliata, la sua mente tornò a quando aveva sentito Drake picchiare Harry, e dopo quello che lui le aveva detto, si chiese se era davvero Harry quello che Drake stava malmenando.ma i lividi e le contusioni che ricoprivano il suo volto le suggerirono che era proprio lui. Se aveva sempre vinto, perché stava per perdere il combattimento contro Drake?

"Perché non hai combattuto?" Disse accidentalmente Bella senza riflettere, anche se moriva dalla voglia di conoscere la risposta.

Harry rimase seduto lì in silenzio per un po', continuando semplicemente a giocare con le loro dita. Pensò che forse non l'aveva sentita, così stava per ripetere la domanda quando lo sentì sospirare, fissando ancora le loro mani.

"Quando ti ho vista a terra, mi è sembrato come se il mio mondo stesse crollando." I suoi occhi si chiusero con forza prima di continuare. "Poi quando ho pensato che non stavi più respirando, il mio mondo è crollato definitivamente."

"Harry." Sussurrò, stringendogli forte la mano.

"Ho pensato che fossi morta." Disse scosso dal pianto. "Non ho mai amato nulla tanto quanto amo te, e vederti così...ed io essere la causa di questo..."

"Harry-" Sapeva cosa stava per dire, e non lo voleva sentire. Ma lui scosse la testa e la interruppe ugualmente, prima che potesse aggiungere un'altra parola.

"Se la ragazza che mi aveva riportato alla vita non viveva più allora non meritavo di vivere nemmeno io."

Le lacrime le punsero gli occhi e posò la mano libera sulla bocca per coprire un singhiozzo. Harry avrebbe consentito a Drake di picchiarlo a morte . Stava per lasciarsi morire perché pensava che lei fosse morta, e che questo fosse colpa sua.

Bella sentì il suo cuore rompersi ancora di più. Amava così tanto quel ragazzo.

Improvvisamente, Harry scattò.

"Perché lo hai fatto?"

Quando alzò lo sguardo su di lui, vide che le sue guance erano umide e gli occhi appannati, e si rese conto che Harry stava piangendo.

"Cosa?" Chiese timidamente Bella

"Perché hai lasciato la festa?" Sbottò con rabbia.. Si districò dalla presa della sua mano e iniziò a camminare per la stanza, le mani intrecciate a stringere i capelli. Sembrava così depresso, così a pezzi. Voleva alzarsi e confortarlo. Ma il dolore che stava provando in quel momento la costrinse a restare a letto.

"Non ti avrebbero mai presa se tu fossi stata con me." Disse Harry quasi più a se stesso. "Non saresti stata qui! In questo stato! Saresti stata bene!"

"Harry io sto bene-"

"Non è vero!" Urlò precipitandosi al suo fianco e strappando via le coperte dal suo corpo e sollevandole la camicia. "Guarda qui! Ti sembra che vada bene?!"

Bella spostò lo sguardo sulla pelle esposta del suo ventre, e il fiato le si bloccò in gola. Lì, sulla sua stessa carne c'era la parola 'Mafia' incisa nella pelle, rossa, gonfia e infetta. Drake l'aveva marchiata con il loro nome, un ricordo permanente per Harry che gli ricordava che una volta era stata anche sua. Bella tirò di nuovo giù la camicia, disgustata dal suo stesso corpo.

Quando tornò a guardare Harry, lo trovò con la testa sepolta tra le mani tremanti, singhiozzando silenziosamente tra sé.

Bella non sopportava di vederlo in quello stato. Stava incolpando se stesso per tutto quello che era accaduto, e vedeva quanto lo stava distruggendo vederla nello stato in qui si trovava. Non poteva semplicemente restare a guardarlo così abbattuto e a pezzi. Ignorando il dolore che percuoteva tutto il suo corpo, allungò la mano e afferrò i polsi di Harry attirandolo vicino a lei. Quando il suo viso fu abbastanza vicino, lo prese e forzò le sue labbra contro le proprie, baciandolo con quanto più amore riuscisse a radunare nelle sue deboli condizioni.

Harry non ci mise molto a rispondere, e stava riversando nel bacio tanto amore quanto quello di Bella. Io bacio fu disperato, ma anche dolce, e così innegabilmente bello. Nonostante ci fossero tanti casini in corso al momento, il bacio fece sentire Bella come se lei ed Harry stessero per mettere tutto a posto. Che la parte peggiore era passata. Lei continuò a muovere le labbra con le sue, ma alla fine dovette tirarsi indietro per riprendere fiato.

"Sto bene." Gli sussurrò Bella, cospargendolo di baci su tutto il viso, baciando via le lacrime. "Sono qui. Siamo qui insieme. Non ti lascerò mai più di nuovo, sempre se tu continuerai a volermi."

Le labbra di Harry cercarono disperatamente le sue, e quando si unirono fu come se tutti i loro problemi venissero spazzati via per il momento.

"Ti amo, Isabella. Ti amo così tanto, piccola." Soffiò Harry.

"Ti amo anche io, Harry." Mormorò Bella.

Il corpo di Harry fu travolto dal sollievo mentre si baciavano. Era così felice si sapere che Bella era ancora pazza di lui, proprio come lui lo era di lei.

E da quel momento in poi seppe che non sarebbe mai cambiato.

Love Save The Empty | italian translationWhere stories live. Discover now