12.4 yule ball

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ARABELLA'S POV

Manca una settimana all'incontro con Sirius e Arabella non riesce a pensare ad altro.

Non ne ha parlato neanche con Crystal, proprio come lui gli ha scritto sulla lettera e soprattuto perché non vuole addossare altri problemi a sua sorella.

Felpato non gli ha specificato nulla, neanche il motivo del loro imminente incontro e, perciò, Arabella è vittima della paura e della preoccupazione.

E se fosse successo qualcosa a Remus?
Continua a chiederselo giorno dopo giorno, tanto da non riuscire più a dormire la notte.
Quella è l'unica cosa che gli passa per la testa anche perché cos'altro potrebbe volere Sirius Black da lei?

Neanche Oliver è riuscito a distrarla, nessuno c'è riuscito: come potrebbe non pensare a Remus?
Come non potrebbe farsi prendere dalla paura di aver perso la sola persona che aveva accolto a braccia aperte lei e sua sorella?
Come non potrebbe pensare a suo sorella e al suo dolore.
Come non potrebbe pensare al suo dolore.

Arabella non se lo perdonerebbe, non si perdonerebbe di non averlo aiutato, di non essere stata con lui in un momento così.

Non se lo perdonerebbe.

Questa settimana non è stata facile per la giovane Serpeverde, non è stato facile concentrarsi nelle lezioni, o passare del tempo con Oliver o addirittura guardare sua sorella senza sentirsi in colpa.
Avrebbe voluto dirgli tutto, ma non poteva, non può.

"Arabella." -esclama George Weasley, interrompendo i pensieri della ragazza.
"Dimmi." -replica prontamente mentre il rosso si siede accanto a lei.

"Come mai sei ancora qui?"- domanda curiosamente il George.
"Dove dovrei essere?"
"Stai scherzando?" -chiede sorridendo, ma, quando capisce che la ragazza non ha idea di cosa lui stia parlando, scoppia a ridere.

"Arabella tua sorella è andata a prepararsi tipo due ore fa e tu sei ancora qui in biblioteca."

"Non guardare Crystal, lei è sempre così."

"Quindi tu mi vorresti dire che sei in grado di prepararti in meno di un'ora?"-afferma ironicamente con un sorrisetto che si trasforma in una fragorosa risata, non appena vede lo sguardo della sua amica.

"IN QUANTO?"-urla Arabella in preda al panico, beccandosi un'occhiataccia da tutti i presenti, ma soprattutto da Madama Pince, la bibliotecaria.

"George Fabian Weasley, per la prima volta in vita tua, hai fatto qualcosa di utile." -esclama Arabella che, dopo aver risistemato tutti i suoi libri, lascia un rapido bacio sulla guancia del gemello.

"Non usare il mio nome completo!" -sussurra a denti stretti. "E comunque è sempre un piacere ricevere tutto questo amore da parte tua!" -conclude per poi farle l'occhiolino.

Le gambe di Arabella cominciano a muoversi all'impazzata e la strada dal terzo piano, fino ai sotterranei sembra essere infinita.

"Perché non mi posso smaterializzare?"-borbotta mentre si dirige nella sua stanza e, non appena lascia il dormitorio alle sua spalle, si fionda nel bagno e accende immediatamente la doccia.

Dopo cinque minuti passati sotto l'acqua calda, la ragazza esce e comincia ad asciugarsi e, fortunatamente per lei, i suoi capelli non sono troppo lunghi, perciò riesce a terminare velocemente.

Guarda l'orologio e nota che mancano 40 minuti all'inizio del ballo, così, muovendosi rapidamente da una parte all'altra della stanza, tira fuori il vestito (che appende sulla porta del bagno) e tutto il necessario per la sua semplice acconciatura.

A seguito di varie imprecazioni e crisi nervose, la ragazza ha finalmente terminato di arricciare i suoi capelli che, proprio oggi, hanno deciso di essere indomabili.
Dal piccolo contenitore a forma di rosa, tira fuori degli elastici neri e piccoli e una spilla argento a forma di serpente .

Dopo un respiro profondo, Arabella prende la prima ciocca di capelli dalla parte sinistra del suo volto e comincia a fare una treccia in modo rapido e frenetico poiché mancano soltanto 20 minuti al ballo.

"Calma e sangue freddo." -esclama fra sé e sé mentre sta legando la piccola ciocca e, fortunatamente, il piccolo elastico nero non si rompe.

Successivamente prende la spilla a forma di serpente di color argento e con una piccola pietra verde, e la sistema dove si trova la legatura dei capelli, in modo da nascondere l'elastico.

Tutte queste piccolezze le hanno portato via molto tempo, difatti, quando alza la testa verso l'orologio, scopre che ora mancano soltanto 10 minuti e Arabella si fa prendere dal panico.

Con un movimento rapido e duro, la ragazza apre il cassetto ed estrae il mascara e la matita per occhi, ma lascia indietro l'eye-liner a causa della mancanza di tempo.
In pochi secondi Arabella completa il suo trucco e poi si fionda verso la porta del bagno a prendere il vestito che aveva comprato qualche settimana prima assieme a sua sorella.

Lo toglie dall'involucro e comincia ad infilarlo lentamente, per paura di rovinare la sua acconciatura.

Una volta messo, Arabella si dirige verso lo specchio per sistemarselo meglio.

Il vestito in velluto di colore verde scuro, è attillato lungo tutto il suo busto e ciò le permette di mettere in risalto il suo corpo magro; mentre, da sotto l'ombelico, esso comincia ad allargarsi per poi cadere delicatamente sul pavimento.

Tuttavia, ciò che cattura particolarmente l'attenzione alla ragazza è lo scollo a cuore che riesce comunque a coprirla alla perfezione e, soprattutto, maniche: sulle spalline vi è attaccato un piccolo pezzo in tulle di colore verde selva che dona un pò di diversità al vestito.

Quando si accorge che mancano soltanto due minuti all'inizio del ballo, Arabella si mette le sue scarpe nere, caratterizzate da un tacco non troppo alto e largo.

"LA COLLANA" -urla in preda al panico dopo aver notato il suo collo scoperto.

La ragazza si precipita nella sua scrivania e, sempre dal cassetto, tira fuori un altro contenitore dal quale estrae il suo accessorio.
Dopo essersi riposizionata davanti allo specchio, Arabella prende la collana e l'allaccia.

Questa è caratterizzata da quattro ciondoli diversi: due sono attaccati al collo e sono formati sette piccole perline che si distribuiscono in tutta la lunghezza; uno, invece, è poco sotto i primi due, ma questa volta è staccato dal collo ed è formato da cinque piccoli medaglioni nei quali è disegnato un serpente; mentre l'ultima catena è posizionata all'inizio dello sterno ed ha un piccolo ciondolo a forma di mezzaluna.

"Arabella ci sei?" -domanda Alexis dopo aver bussato varie volte.
"Arrivo!" -replica la ragazza che, prima di uscire, si guarda nuovamente allo specchio in modo da accertarsi che tutto sia a posto.

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