21. hogsmeade

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WILLOW'S POV

Il panorama contornato di neve che prima colorava il Castello, è stato ora rimpiazzato dai vari fiori che stanno sbocciando grazie al clima primaverile.
Aprile ad Hogwarts è un mese un po' strano: da una parte gli studenti si godono gli ultimi momenti di libertà prima degli esami, mentre, dall'altra, indica che il tempo di studiare è ormai arrivato, ma, soprattutto, in questo mese si tiene l'ultima gita ad Hogsmeade.

Willow ha sempre amato quel piccolo paese al di fuori della sua scuola, principalmente grazie al clima di gioia che lo popola.
Gli studenti sono sempre sorridenti, corrono, leggono, mangiano, fanno compere e il piccolo paese è sempre accompagnato dal rumore delle risate.

"Ti rendi conto che sta per finire un altro anno?" -domanda Cedric mentre gioca con i capelli della ragazza che, ancora una volta, si trova nel dormitorio del Prefetto di Tassorosso.

"Non riesco a pensarci." -replica la riccia mentre una punta di malinconia attraversa la sua voce.

Cosa farà una volta tornata a casa?
Cedric sarà assieme a lei anche il prossimo anno?

Molte cose cambieranno: Arabella cercherà di intraprendere il suo cammino da Auror, Crystal sarà un passo più vicina al percorso di sua sorella, mentre Alexis...

Al solo pensiero il cuore di Willow si stringe.
La sua amica ancora non si è risvegliata e nessun professore si sa spiegare il perché, e ciò non fa che togliere la speranza dal suo corpo.
La ragazza è ormai certa che Alexis non si risveglierà, lo pensa costantemente e crede che lo pensino anche le altre, ma, ovviamente, nessuno ha il coraggio di parlare.

Che vita sarebbe senza un'amica con cui viverla?

Willow sa che Alexis merita un futuro tanto quando lei, Crystal e Arabella; anche lei merita di scegliere che materie studiare, che strada intraprendere, chi amare..

"Sei pronto per il tuo ultimo anno?" -chiede la riccia mentre forza un sorriso, ma soprattutto mentre cerca di distrarsi dai pensieri.

"Non voglio pensarci.. Avrò gli esami, ti rendi conto?" -replica con tono drammatico per poi portarsi le mani fra i capelli. "E tu non ridere perché avrai i G.U.F.O."
"Non c'era bisogno di ricordarmelo, ma grazie, lo apprezzo."

"Cosa farai dopo questo?" -domanda Cedric gesticolando e, a causa del movimento frenetico delle sue mani, stava per colpire la ragazza in pieno volto.

"È un po' particolare, ma vorrei fare l'artimante e la pozionista, possibilmente con una serra privata dove coltivare gli ingredienti per le posizioni stesse." -risponde la ragazza sorridendo.

Questo era il sogno di suo madre.
Aveva ripreso queste passioni da lei e, proprio per questo, Willow è molto determinata a portare avanti la sua eredità.

"Proprio come tua madre." -commenta il ragazzo sorridendo. "Io invece vorrei diventare un Guaritore e specializzarmi in malattie contagiose come, per esempio, il vaiolo di drago." -fa una pausa mentre guarda fuori dalla piccola finestra rotonda. "Sarebbe un sogno riuscire a salvare delle persone."

"Sei l'incarnazione del Tassorosso." -afferma Willow mentre una piccola risata esce dalle sue labbra.
"Dovrebbe essere un'offesa?" -chiede il ragazzo mentre alza un sopracciglio, ma, alla vista della sua espressione, la riccia scoppia a ridere.

"La tua faccia!" - esclama la riccia fra una risata e l'altra.
"Adesso sarei anche così brutto?" -domanda il ragazzo mentre si asciuga una finta lacrima.

"Non volevo dirtelo, ma lo sei sempre stato." -replica Willow con un sorriso innocente.
"Ah davvero?"-domanda Cedric ironicamente mentre man mano si avvicina al volto della ragazza, ma, quando le loro labbra sono a pochi centimetri di distanza, il Tassorosso cambia i piani e decide di fare il solletico alla riccia che, come al solito, comincia a ridere istericamente.

WOULD YOU?Where stories live. Discover now