18. stupida ragazzina

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TW: menzioni di violenza

ALEXIS' POV

Sono passati due mesi dal bacio fra Alexis e Tom e, in tutto questo tempo, il ragazzo non ne ha mai fatto parola, nonostante passassero ogni minuto assieme.

Mentre il moro ha imparato a conoscere qualsiasi aspetto della vita della ragazza, lei, d'altro canto, non conosce per niente il Caposcuola che le è entrato nel cuore, il ragazzo per il quale prova dei sentimenti mai provati prima.

Tuttavia Alexis non riesce sempre a decifrare il comportamento del ragazzo: a volte è possessivo, a volte è distaccato, a volte è aggressivo mentre altre volte la ignora.
Alterna giorno dopo giorno una di queste personalità e la ragazza è stufa di questo suo comportamento, di questo suo rinnegare quel bacio che ha scambiato con lei.

Solo una volta ha provato a parlarne, il giorno dopo, ma, quando ha visto che il moro aveva cominciato ad alzare la voce e ad irrigidirsi, la ragazza ha deciso di non riportarlo più a galla, sempre per paura di perdere una persona a lei importante, ma, nel fare così, Alexis ha quasi perso se stessa e  le sue amiche.

Anche loro, come Tom, si comportano stranamente: Willow è accecata dall'odio verso il ragazzo che prima considerava come suo migliore amico, Crystal non passa più del tempo con i gemelli, ma si limita ad uscire con Adrian e, infine, Arabella sembra come un burattino senza personalità.

Qualcosa non va, Alexis può sentirlo.

I loro comportamenti.
Il comportamento di Tom.
Le voci che sente ogni notte.
Anche l'ambiente di Hogwarts le sembra diverso.
Ma non sa spiegarselo.
Forse è solo una sensazione, forse il ragazzo l'ha veramente cambiata.
Si è adattata così tanto alle sue abitudini e alle sue idee da non riconoscere più chi lei sia.

Passa le giornate a studiare per renderlo fiero e più propenso a vederla non solo come una compagna con la quale scambia, soprattutto, dei discorsi accademici e mai dei discorsi inerenti alla sua persona.

Mai ha fatto parola sulla sua famiglia.
Sulla sua vita al di fuori di Hogwarts.
Sulle sue passioni.
Ha sempre e solo parlato degli studi, di pozioni, di magia oscura, dunque di tutto quello che lui ama definire come la fonte del suo piacere.
L'unica cosa che Alexis ha capito in tutto questo tempo è che il moro non è affatto un sentimentalista, anzi, è come se lui non credesse per niente nei sentimenti, se non credesse nell'amore e l'unica cosa che lui ricerca è una connessione mentale, anima su anima, mente su mente.

"Questo Torneo è semplicemente stupido." -afferma Tom subito dopo che Alexis ha espresso il suo interesse nel vedere la seconda prova.

"Perché?"
"Non ha alcun senso, non valuta le tue conoscenze, non serve assolutamente a niente ed è solo una distrazione." -borbotta senza alzare la testa dal libro che sta leggendo.

"Ma è comunque interessante."
"Se lo dici tu." -esclama con tono distaccato, quasi alterato.

"Credo che ci andrò con le mie amiche, infondo è da tanto che non passo del tempo con loro." -dice la ragazza mentre il fantasma di un sorriso le compare fra le labbra.

"No" -sputa Tom senza degnare Alexis di un semplice sguardo.
"Ci andrò." -replica la ragazza, stufa del suo comportamento così strano.

"Ti ho detto di no, non ti è chiaro?" -domanda per poi alzare velocemente gli occhi dal libro e intrappolare il suo sguardo con quello della Malfoy.

Azzurro su marrone.
Luce su oscurità.
Sempre lo stesso effetto, sempre le stesse sensazioni.

Alexis, con il suo semplice sguardo, è quasi pronta ad acconsentire di rimanere con lui, ma, dopo aver scosso violentemente la testa e dopo aver allontanato quei pensieri, la Serpeverde capisce che, se continua a stare dietro ai suoi stupidi giochetti, non arriverà mai da nessuna parte.

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