𝑩𝒊𝒏𝒂𝒓𝒊𝒐 9 3/4♡︎

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Ero immersa nel mondo dei sogni, quel mondo dove puoi fare ciò che vuoi, quel mondo parallelo dove non esistono differenze, dove anche le imperfezioni sono perfette... quando ad un certo punto sento qualcosa di bagnato sulla mia faccia, apro gli occhi e ciò che mi si prosta davanti é la visione di un musino tanto carino, Bordoux. Gli accarezzo dolcemente la testa e mi alzo dal letto.

Adesso arriva la parte da me più temuta, la parte che mi causa sempre problemi oltre che un enorme ritardo. Ovvero scegliere i vestiti, penso non mi stia mai bene nulla, e poiché non voglio essere notata, né presa in giro, opto per qualcosa di semplice ed anche abbastanza largo in modo da non far notare nulla di indesiderato, non voglio mettermi in mostra e credo che questa sia l'opzione più valida.

Scendo le scale insieme a Bordoux che nel mentre mi era sempre stato accanto, arrivo in cucina e..

Catlah:Buongiorno

Mi avvicino alla zia e le lascio un dolce bacio sulla guancia.
Lei mi risponde con un sorriso e mi passa una tazza con del latte.
Prendo il tutto e mi accomodo al tavolo, la zia copia le mie azioni e si siede di fronte a me.

Evelyn:Tesoro, sei emozionata?
Caltha:Tanto zia, ho voglia di ricominciare e di lasciarmi tutto alle spalle, lasciare il passato lì dove è. Ho voglia di essere felice.
Evelyn: Ben detto Caltha.

Detto questo fa una pausa di riflessione e poi esordisce con

Evelyn: Tesoro, tu sei una ragazza straordinaria, bella e molto,molto matura fai vedere a tutti ciò che sei davvero, sono sicura che farai breccia al cuore di molte persone. E riuscirai a conquistare sopratutto la felicità che tanto brami.

A questo punto mi alzo e l'abbraccio. E dopo averla aiutata a lavare quelle poche stoviglie che avevamo sporcato per fare colazione salgo nella mia stanza per prendere il baule.
Una volta preso, usciamo di casa e ci avviamo verso la stazione di King's Cross.
Dopo non meno di mezz'ora arriviamo, scendiamo dalla macchina e entriamo nell'enorme stazione. Come sempre osservo ciò che ho intorno.

Evelyn:Tesoro, il tuo treno si trova al binario 9 e 3/4.Seguimi.

Annuisco e la seguo, fino a quando non vedo che si ferma davanti ad un muro, quello tra il binario nove e dieci, prende la rincorsa e sparisce.
Rimango un po' allibita da ciò che vedo ma decido subito di copiare le sue azioni. Fidandomi ciecamente non solo di mia zia ma anche del mio istinto.

Dopo aver attraversato il muro mi trovo davanti un bellissimo treno rosso e nero con sul davanti la scritta "𝐇𝐨𝐠𝐰𝐚𝐫𝐭𝐬 𝐄𝐱𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬". Mi fermo ad ammirarlo in tutta la sua bellezza e particolarità ma subito dopo sento la voce di mia zia chiamarmi e così mi incammino verso di lei.

Sono quasi e le unidici e quindi é ora di partire per questa nuova avventura. Dopo un lungo abbraccio con mia zia e la tipica ramanzina ,salgo sul treno.Qui inizia la ricerca più ardua di sempre, quella della cabina.
Opto per l'ultima, infondo al treno,in modo da essere appartata rispetto al resto, fortunatamente é libera, così inizio a sistemare il mio baule e mi siedo.

Una volta seduta, comincio a guardare fuori dal finestrino e mi perdo nei ricordi......mi arrivano alla mente le frasi che per quei cinque anni infernali ho dovuto subire,che che ormai sono come cicatrici, impresse sulla mia pelle, incancellabili.

....𝑛𝑜𝑛 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑒𝑟𝑎𝑖 𝑙'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒...

....𝑐ℎ𝑖 𝑚𝑎𝑖 𝑡𝑖 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒.....

....𝑏𝑎𝑙𝑒𝑛𝑎....

....𝑚𝑖 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑜𝑙𝑙𝑒𝑣𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎 𝑢𝑛 𝑙𝑒𝑣𝑖 𝑐𝑜𝑟𝑝𝑢𝑠....

....𝑚𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖 𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎....

.....𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑖 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑡𝑒𝑐ℎ𝑖𝑛𝑜,𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑎 𝑑𝑎 𝑝𝑟𝑎𝑛𝑧𝑜...

Queste sono solo alcune delle frasi che costernavano le mie giornate e le rendevano opprimenti, pesanti e tal volta insostenibili.

Una lacrima scende sulla mia guancia. L'asciugo subito, inutilmente visto che dopo ne scende un'altra e poi un'altra ancora. Ormai copiose lacrime inondano il mio viso.
Dopo giorni a trattenere tutti i miei sentimenti, scoppio un pianto disperato, non volevo, ma dopotutto tenersi tutto dentro non è un bene.

Continua a lacrimare fino a quando non sento una mano bussare alla porta della mia cabina e subito dopo un volto sbucare da essa.
Era un ragazzo,la cosa che subito mi colpisce del suo volto sono i suoi occhi grigi, così rari, così preziosi, davvero bellissimi, ti ci puoi perdere lí dentro, puoi leggerli come un libro.

Michael: Hey, piacere Michael Johnson. Posso sedermi, é l'unica cabina libera.

Mi sorride. Io sorrido a mia volta e successivamente annuisco, per poi esordire con..

Caltha: Piacere, Caltha Harvey.

Me:
MA ZAUU
SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO, E NADA, SECONDO ME MICHAEL É DAVVERO BONO ANCHE SE NON GLI HO ASSOCIATO UN VOLTO MA OK.
COSA NE PENSATE DI CALTHA?
SONO CURIOSA HIHI.

𝑬𝒈𝒐 𝒔𝒖𝒎 𝒒𝒖𝒊 𝒔𝒖𝒎| 𝑹𝒆𝒎𝒖𝒔 𝑳𝒖𝒑𝒊𝒏Место, где живут истории. Откройте их для себя