𝑵𝒐𝒏 𝒅𝒊 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒐♡︎

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Era passata una settimana, le giornate erano piuttosto monotone, erano un susseguirsi di lezioni, e momenti di pausa.

Ma oggi invece ci sarebbe stato qualcosa che avrebbe rotto quello stato di monotonia, ovvero  la mia prima lezione di astronomia,che per molti può sembrare noiosa o anche piuttosto inutile ma per me era un qualcosa di importantissimo,le stelle lo sono, mi legano a qualcuno di lontano, così lontano da non poterlo più toccare, mio nonno, quando guardo le stelle punto quella più luminosa e penso quello sia lui che veglia su di me da lassù.

Una volta uscita dall'aula di Trasfigurazione mi reco verso la mia stanza,saltando persino il pranzo.

Mi stendo sul letto e riprendo la lettura iniziata la sera prima, mi immergo completamente e soprattutto nuovamente in questo mondo fatto di parole che poi solo parole non sono, sono vere e proprie storie in cui mi immedesimo,ed è proprio come se vivessi in prima persona ciò che accade alla protagonista talvolta non molto fortunata. Così passo il mio pomeriggio più o meno fino all'ora di cena.

Lascio il mio comodo rifugio per andare a cena, e mi incammino per i corridoi, ma nell'aria c'é qualcosa di diverso questa sera sento come un presentimento che mi opprime proprio all'altezza del petto come un macigno.

Sento come uno sguardo addosso ed é piuttosto  inquietante, ma ignoro il tutto continuando a camminare.

I corridoi sono poco popolati e questo è ancora più sospetto ma anche in questo caso provo ad ignorare quell'impulso che mi spinge a tornare in camera,ma, non dovevo ignorarlo il mio istinto non sbaglia mai infatti proprio in quel momento sento una voce  maschile riecheggiare nel corridoio e di impulso mi giro, il mio sguardo incontra quello di un ragazzo dagli occhi azzurri e capelli biondi anzi biondissimi.

Questo ragazzo ancora a me sconosciuto prende subito parola.

Lucius:Caltha, cosa ci fai  in giro da sola per i corridoi

Io non risposi ma mi irrigidi di colpo. Lui lo nota e sul suo viso non proprio da bravo ragazzo si dipinge un sorriso beffardo.

Mi si avvicina e mi accarezza il viso, dicendo QUELLA frase, quella frase che tutti mi ripetono da una vita intera e che ogni volta riesce a trafiggermi,questa volta però lui amplifica il tutto colpendomi ancora più nel profondo.

Lucius:Sai, sei tanto bella, se solo non avessi un fisico così beh come dire così grasso un pensierino ce lo farei, perché non dimagrisci, se fossi un po' più magra saresti perfetta.

Io lo guardo come per pregare di smetterla ma lui continua imperterrito.

Lucius: Ma dopotutto si sa che la tua vita sentimentale non potrà mai esistere, con quel corpo, quel corpo così pieno, potrei affondarci, io non mi ci metterei MAI con te e credo concordino anche molte altre persone.

Io d'altro canto resto ferma, e cerco di reprimere quella crisi di pianto, lui si allontana e continua per la sua strada. Io invece decido di saltare anche la cena e di andare direttamente sulla torre di astronomia a guardare le stelle e a parlare con LUI.

Me:heeeeyyy
spero vada tutto bene eeeeee spero vi piaccia il. capitolo e Nada ahah
non sono molto soddisfatta ma ok

𝑬𝒈𝒐 𝒔𝒖𝒎 𝒒𝒖𝒊 𝒔𝒖𝒎| 𝑹𝒆𝒎𝒖𝒔 𝑳𝒖𝒑𝒊𝒏Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin