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Il negozio era abbastanza affollato per essere un qualsiasi lunedì mattina e senza eventi di chissà che tipo in programma. Los Angeles era una città in cui di certo non mancavano le occasioni per festeggiare e regalare fiori era ancora qualcosa che non era passato di moda.

L'attività di Bryan, infatti, non risentiva particolarmente dei periodi di crisi, ma quel giorno lui stesso era abbastanza stupito dal caos di clienti con cui, insieme ai suoi due dipendenti, si trovò a che fare. La mattinata trascorse in un battito di ciglia e Bryan non ebbe tempo neanche per riflettere sulla lite / non lite che l'aveva coinvolto con il marito, al risveglio.

Isaac aveva orari di lavoro non proprio lineari e spesso usciva la sera con il suo gruppo di amici, oppure restava fuori proprio a causa del lavoro, perciò avevano iniziato a ritagliarsi del tempo per poter stare insieme e godersi la propria intimità, anche se per fare l'amore, magari, qualche volta gli toccava persino anticipare la sveglia.

Il problema maggiore restava la presenza costante di Maria in casa con loro. Maria era ufficialmente la donna delle pulizie, ma Isaac non l'aveva mai considerata solo tale e nonostante la donna aiutasse i due a prendersi cura di se stessi e della loro casa con dedizione e amore, restava una figura estranea alla coppia, ma che viveva con loro in pianta stabile.

"È difficile fare sesso quando in giro per casa hai qualcuno che potrebbe sentirti" pensò mentre era intento a riempire un modulo d'ordine per la merce che si stava per esaurire in negozio, "Magari Isaac non vuole ammetterlo, ma è questo che lo fa sentire a disagio, è questo che non lo fa... rilassare" e sospirò, imbarazzato dai suoi stessi pensieri.

Al fianco della sua mano destra si trovavano i resti del suo pranzo, che non aveva concluso perché rendersi conto di quanto gli fosse diventata molesta la convivenza con Maria gli aveva chiuso l'appetito.

Voleva bene alla donna, la conosceva da più di due anni, ormai, ma la sua presenza gli aveva impedito di vivere da solo con suo marito. La trovava una cosa strana, ma, soprattutto, nel tempo non c'erano stati viaggi, vacanze, momenti a due che gli erano parsi sufficienti per sopperire a quella mancanza. Maria non metteva piede in camera da letto se sapeva che anche uno solo dei due era in casa, ma spesso Bryan si era domandato se magari lui e Isaac si sarebbero trovati a girare nudi per la loro abitazione, se fossero stati soli - e non solo nella loro stanza.

Era una stupidaggine, ma era anche una di quelle cose che magari potendola fare non avrebbero fatto, ma il fatto che non potessero farla per via di terzi gli suscitava una pressante insofferenza.

Vivevano in una villa a Malibu, circondata da un alto muro di cinta bianco, per tenere gli sguardi dei curiosi fuori dalla loro vita privata... e avevano possibili sguardi indiscreti proprio dentro casa.

"Se glielo dicessi, sicuro che Isaac si offenderebbe oppure, peggio ancora, si arrabbierebbe" si disse con un sospiro e salvò il file su cui stava lavorando e ridusse tutto a icona sullo schermo, intenzionato a concedersi una pausa.

-Hey, capo, questi dove li metto?- chiese una giovane donna che celava il volto dietro un vaso colmo di girasoli. Bryan aggrottò la fronte, riconoscendo immediatamente la chioma di ricci vaporosi che incorniciava il viso nascosto della ragazza. -Titty- disse con un gemito di sofferenza e l'altra emerse da dietro il vaso, rivolgendogli uno sguardo malizioso.
-Ma ciao!- esclamò lei; si liberò dei fiori e corse nella sua direzione, saltandogli al collo e schiacciandogli i propri seni contro.

Bryan rimase interdetto, indeciso se ricambiare oppure no quell'assalto, finché lei non lo liberò di colpo, togliendolo dall'imbarazzo.

-Che ci fai qui?- le chiese con un sospiro e si guardò intorno, rendendosi conto che i suoi dipendenti dovevano essersi allontanati dal negozio per la pausa pranzo. Lo avevano avvisato? Non lo ricordava.
-Ma come! Sono passata a salutarti! A vedere come stai, a circondarmi di fiori. Un fiore in mezzo ai fiori!- disse e recuperò il vaso con i girasoli, sorridendo. -Ti ricorda qualcosa?- gli chiese e Bryan aggrottò la fronte indispettito.

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