Eri stanca, stanca della tua situazione familiare... tua madre che ti urlava costantemente contro dicendoti di sbrigare le faccende familiari come se fossi tua la mamma; tuo fratello che continuava a trattarti male rispondendoti in modo arrogante qualsiasi cosa gli dicessi, ed infine tuo padre.
Non hai mai avuto un bel rapporto con lui, poiché lo vedevi poco per via dello studio; l'università ti ha tolto molto tempo con lui e questo ha lo portato ad essere costantemente agitato, nervoso e indifferente nel caso ti succedesse qualcosa di brutto. Negli ultimi tempi aveva iniziato ad usare parole pesanti, iniziando ad insultarti per il tuo aspetto fisico che non ti è mai piaciuto più di tanto (e lui lo sapeva bene) e continuava a dirti che sebbene tu spendessi soldi per il tuo percorso di studi, non saresti mai riuscita a raggiungere nessun traguardo.
Avevi preso una decisione importante, avevi deciso di andare via di casa senza lasciare traccia di te o di ciò che ti apparteneva... insomma, volevi scappare.
Erano giorni che ormai nella tua amata cameretta organizzavi bene il piano per la tua fuga, pensando a cosa avresti potuto portare con te e cosa no; pensando a quanti soldi servissero e soprattutto una meta dove andare.
Dopo un po' di calcoli giungesti alla conclusione che avresti portato con te solo 3 vestitini, i tuoi preferiti, una decina di magliette e una decina di pantaloni, scarpe avresti usato sempre le tue amate vans e se in futuro ti sarebbero servite altre scarpe, le avresti comprate.
>> 2 days after
Erano le 05:30 del gran giorno, la valigia era pronta e il tuo fidato zainetto anche. I tuoi genitori erano entrambi a lavoro e tuo fratello a scuola, così ti incamminasti verso la fermata del bus poco distante da casa, aspettando il pullman delle sei del mattino. Arrivò dopo una decina di minuti e dopo aver pagato il biglietto salisti in direzione aeroporto.
Arrivasti dopo circa 20 minuti e dopo aver fatto il check-in aspettasti l'aereo.
Ti si sedette vicino un ragazzo, abbastanza alto e con tratti somatici orientali, probabilmente era coreano o cinese, oppure giapponese. Non lo sapevi ma fatto sta che i suoi capelli gialli fluorescenti e gli occhi scuri attirarono la tua attenzione... quando ti notò mentre lo guardavi, ti parlò:
X: "Ehi, piacere, sono Xiao Dejun, però mi piace farmi chiamare Xiaojun"
Y/n: "Oh.. piacere io sono Y/n"
X: "Dove sei diretta? se posso chiedere"
Y/n: "Beh non sapevo dove andare fino a poco in realtà, sono qui solo per scappare a dire il vero, ho scelto la meta più lontana che già conosco quindi sono diretta a Cuba."
X: "Come mai scappare?"
Y/n: "Beh non avevo una bellissima situazione a casa ed ero arrivata al limite della sopportazione..."
X: "Oh... mi dispiace molto"
Y/n: "Figurati, più lontana sto da loro meglio mi sento.
Tu invece dove sei diretto?"
X: "Casualmente sto andando anche io a Cuba"
Y/n: "Oh! Beh allora sicuramente ci vediamo sull'aereo, ora vado a prendere qualche libro da leggere quando saremo in volo. Ci vediamo dopo!"
X: "A dopo Y/n!!"
Eri felice di aver conosciuto Xiaojun perché avevi visto che era un ragazzo ok, non sai perché ma ti ispirava sicurezza... anche se non lo avevi mai conosciuto prima d'ora.
Dopo aver comprato il tuo libro ed essere salita sull'aereo iniziasti a cercare il tuo posto, che trovasti dopo poco.
Ti si sedette vicino qualcuno dopo un paio di minuti, quel qualcuno era proprio Xiaojun;
Y/n: "Siamo vicini di posto quindi"
X: "A quanto pare si!"
Y/n: "Oh bene! mi fa piacere ^^"
X: "Davvero? di solito non piace a nessuno stare seduto vicino a me"
Y/n: "Ma come sei tanto carino e sicuramente simpatico"
X: "Non so i miei "amici" mi hanno sempre definito noioso..."
Y/n: "Ma che razza di persone sono, dai ti conosco da si e no 20 minuti e sei la persona più simpatica che abbia mai incontrato!"
Xiaojun si limitò a sorriderti dolcemente.
L'aereo stava per decollare e la tua ansia stava aumentando, non ti è mai piaciuto più di tanto volare ma era uno dei pochi modi che avevi per scappare in poco tempo da quel posto soffocante. Dejun notò che le tue mani tremavano e così senza pensarci due volte, prese la tua mano destra e la tenne stretta nella sua. Eri sorpresa dal suo gesto e arrossisti subito dopo un suo sguardo veloce.
Passasti il resto del viaggio a dormire per un po' sulla sua spalla, senza rendertene conto, a lui non diede fastidio anzi... sembrava anche fargli piacere. Insomma, furono ore di volo piacevoli e passate con una delle persone migliori che avessi mai conosciuto.
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Shot richiesta da martinbarbarossa ,
scusami tanto per il ritardo e soprattutto spero ti sia piaciuta <3
