Capitolo 64.⚽️

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<<Allora ragazzi, oggi faremo un'arrampicata.>>dice Alex facendoci raggruppare attorno al fuoco.
Io bevo il mio caffè e osservo Nicolò,
l'ho avuto in testa per tutta la notte e non ho fatto altro che pensare alle ultime due parole che aveva detto.

<<Quanto tempo fa hai organizzato sto programma?>>gli chiede lui, io lo guardo confusa.
<<Cioè Nicolò?>>
<<Non mi piacciono le cose organizzate..possiamo decidere al momento?>>e non so perché però mi sento in qualche modo toccata.
Non mi piacciono le cose organizzate, cit.

<<D'accordo, proponici qualcosa tu allora.>>
<<Io direi che per oggi possiamo concederci una bella nuotata nel lago.>>sgrano gli occhi, lo sta facendo apposta.
<<Beh..c'è anche il sole mi sembra un'ottima idea, che ne dite ragazzi?>>chiede Alex agli altri.
Le ragazze entusiaste si infilano nelle tende per mettersi il costume.

Io resto immobile sul tronco.
<<Mad, non vai a cambiarti anche tu?>>mi chiede Alex poco dopo.
<<Mh?No..non ho portato il costume.>>mento spudoratamente.
E maledico mentalmente Soph per avermelo infilato nel bagaglio.

<<Mad!Vieni a metterti il costume!>>urla lei.
Sempre al momento giusto.
<<D'accordo, arrivo!>>mi alzo sbuffando e decido di raggiungerla.
<<Non voglio nuotare.>>dico convinta ma lei mi rivolge un'occhiata.

<<Perché?Non sarebbe un'ottima scusa per far ingelosire Nicolò?>>
<<In che senso?>>
<<Non sai stare a galla..ti aggrappi ad Alex..>>il mio sguardo si illumina adesso.
Nicolò hai voluto il lago,
che lago sia.
<<Oh andiamo..beh, passami il costume amica.>>

Devo ammettere che oggi fa davvero caldo,
il lago è di una pulizia indescrivibile e ci sono addirittura un piccolo bar e degli sdrai,
chi vuole può anche affittare un pedalò.

Quando entro dentro l'acqua scatto come una molla,
data la sua temperatura fredda.
Tutti vanno al largo mentre io resto dove riesco a toccare.
Mi sento una bambina.
Alex si avvicina a me.
<<Mad?Non ci raggiungi?>>mi chiede lui.
<<Beh..io, non so restare a galla per tanto tempo.>>dico in imbarazzo.
Lui mi afferra le mani e le appoggia sulle sue spalle.
<<Bene, attorciglia le gambe sui miei fianchi, tieniti forte.>>

Lui inizia a nuotare e devo ammettere che non è così male sfruttare qualcuno come pedalò personale.
Quando raggiungiamo gli altri resto aggrappata a lui.
Brittany, Pamela, Jessica e Stephania stanno giocando a palla con i ragazzi,
Federico e Vanessa nuotano da soli così come Manuel e Sophia,
Nicolò invece ci riserva occhiate di fuoco.
Sarah decide di assumere le mie stesse posizioni,
su Nicolò,
potrei annegarla.
Che dite?

<<Dai venite a giocare con noi!>>urlano i ragazzi.
Sarah in un battibaleno si precipita verso di loro mentre io mi sento male per Alex che forse vorrebbe raggiungerli.
<<Alex, vai a giocare a palla se vuoi.>>
<<E tu?Non riesci a stare a galla.>>
<<Ci proverò, dai vai tranquillo!>>lui si rassicura che stia a galla,
potrei durare solo qualche minuto.
Nicolò invece nuota affianco a me.

Sento che potrei annegare da un momento all'altro.
Inizio a nuotare per non restare ferma ma quando mi sento stanca decido di fermarmi.
I ragazzi si sono allontanati ancora di più,
quando sento che sto per annegare chiamo il nome di Alex ma invano.
No, l'orgoglio è più importante, non devo chiedere aiuto a Nicolò.
Lui si gira a guardarmi intanto io faccio finta di muovere le mani.
<<Vuoi che ti aiuti?>>
<<Eh?No, sto be->>ma quando sto per andare sott'acqua mi afferra facendomi appoggiare le mani sulle sue spalle.

<<Non sono come quelle di Alex, però penso ti vadano bene lo stesso.>>
Bene Nicolò, è arrivato il mio turno adesso.
<<Beh in effetti le sue sono mooooolto più larg-..>>

Quando sta per andare sott'acqua lo fermo.
<<No Nicolò ti prego!Stai fermo!>>
<<Dicevi?>>
<<Niente!Stavo dicendo che mi vanno bene ti prego non farmi annegare!>>

Lui scoppia a ridere e lo guardo male.
<<Perché ridi?>>mi fingo offesa.
<<Sembri una bambina Mad.>>
Non ha tutti i torti.

Sento qualcosa muoversi sul mio piede,
qualcosa di viscido.
Ho il terrore dei pesci,
come se non bastasse.

<<Nicolò, sei tu?>>
<<Eh?>>
Quando una pinna sbatte sulla mia caviglia mi fiondo sulle braccia di Nicolò.
<<Oddio!Nicolò ti prego usciamo dall'acqua!>>piagnucolo e lui si diverte.

<<Che succede?>>
<<C'è un pesce!Ti prego.>>mi stringo forte a lui, riesco a sentire il battito del suo cuore.
<<Non riesco a nuotare se stai aggrappata così.>>arrossisco e mi sposto davanti a lui.

<<Scusa.>>
Sarebbe l'atmosfera perfetta per un bacio.
Restiamo a guardarci per qualche secondo,
le mie mani sulle sue spalle e le sue che mi tengono stretta.
Deglutisce.
<<Mh..allora! Facciamo così, nuotiamo un po', quando ti stanchi ti aggrappi a me.>>
Rimango delusa.

Quando riusciamo finalmente a raggiungere la riva lo ringrazio,
lui si avvicina con un asciugamano e me lo porge.

Poco dopo arrivano anche i ragazzi ,
è già l'ora di mangiare.








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Io così 😩😩😩😩😩

AMNESIA / NICOLÒ BARELLA On viuen les histories. Descobreix ara