Capitolo 66.⚽️

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Il giorno dopo racconto tutto a Sophia con il sorriso stampato sul volto.
<<Ma quindi non dormono insieme aaa!È grandioso!>>
<<Avresti dovuto vederlo, ha inventato la scusa che Sarah russava.>>lei se la ride di gusto ma si illumina all'istante.

<<Se ce l'avessero detto prima avremmo potuto fare cambio, io con Manuel e tu con Nicolò.>>dice lei rivolgendomi un'occhiata maliziosa.
La spintono e sorridente esco dalla mia tenda.

<<Mad!Oggi sembri più energica del solito!>>dice Alex venendomi incontro.
<<Si!Oggi sono felice!Allora che si fa?>>
Afferro la mia tazza di caffè e mi siedo sul tronco.
Man mano arrivano anche i ragazzi
e appena vedo Nicolò incrocio il suo sguardo.
Vorrei sorridergli però mi trattengo.

<<Arrampicata, ci state?>>
<<D'accordo!>>esulto io e tutti si girano a guardarmi.
Forse dovrei trattenermi.

Sarebbe strano dire che dopo neanche mezz'ora di arrampicata sono sfinita,
ma è proprio cosi.
Sono l'unica ferma.

<<Mad?Dov'è finito l'entusiasmo di sta mattina?>>chiede Lorenzo prendendomi in giro.
Non che lui sia messo molto meglio.
<<Attento che potresti cadere.>>gli dico e lui mi fa la linguaccia.

Dopo circa due ore con molta fatica riesco a raggiungere la vetta,
ci mettiamo tutti in cerchio per mangiare i panini che abbiamo preparato.

<<Allora?Siete stanchi?>>chiede Lucas.
No guarda.
<<Nahh!>>dicono i ragazzi,
ma vedo dalle loro facce che in realtà stanno soffrendo dentro.

Questa volta la discesa è rapida,
appena sotto faccio un salto di gioia,
anche questa giornata è andata!
O forse no.

<<Allora ragazzi, ci serve altra legna, non basta quella che abbiamo, inoltre ci serve altra acqua , dobbiamo dividerci in gruppi.>>dice Alex appena arriviamo alle tende,
manco il tempo di respirare.
Brittany, Pamela, Jessica e Stephania non ne vogliono sentire e appena arriviamo si precipitano dentro la tenda,
per non parlare di Soph e Manuel
e Federico e Vanessa
che non fanno altro che scambiarsi occhiate dolci.

Quindi siamo rimasti,
io, Alex, Lucas e i ragazzi.
<<Bene, a quanto pare siamo rimasti solo noi, Mad resta anche tu a riposare.>>
Potrebbe essere un'ottima idea per passare del tempo con Nicolò da soli, penso.

<<No!Non sono stanca!>>l'energia sembra essere ritornata in un lampo.
<<D'accordo, tu e Nicolò andate a prendere la legna, noi prendiamo l'acqua.>>
E speravo proprio che Alex mi mettesse insieme a lui.

Allora qualche minuto dopo io e Nicolò ci addentriamo nel bosco,
che alla luce del sole sembra un posto meno pauroso.

<<Allora, vai di là, io vado di qua invece.>>
<<Hai intenzione di lasciarmi da sola?>>sgrano gli occhi,
ottimo.
<<Ci ritroviamo tra mezz'ora d'accordo?>>
<<Tra due ore farà buio.>>dico terrorizzata.

<<Tra due ore saremo già arrivati.>>sta cercando di non passare del tempo con me da soli,
l'ho capito.
Mi fingo offesa e decido di fare come dice lui.
Te ne pentirai Nicolò Barella.

Giro qualche minuto senza sosta raccogliendo dei bastoncini,
tutto sto legno non lo vedo.
Tengo i bastoncini stretti al petto come se potessero cadermi da un momento all'altro,
grande perdita.
Bene, è l'ora di ritornare penso.
Nel tragitto raccolgo dei fiori e quando alzo lo sguardo convinta di vedere le tende,
di loro neanche l'ombra.
Ma com'è possibile?

Mad, non impanicarti, respira.
Decido di prendere un'altra direzione,
può darsi che mi sono sbagliata.
Ma dopo ben 1 ora di camminata neanche l'ombra delle tende,
ok sto iniziando ad impanicarmi.
Tra poco farà pure buio,
finirò in pasto ai lupi.
Che ne sarà della mia vita?

Decido di provare le altre direzioni restanti,
ma quando ormai fa buio sto per mettermi seriamente a piangere.
Butto i bastoncini a terra e mi metto le mani tra i capelli,
adesso come farò?
Non ho neanche il telefono e anche se ce l'avessi non prenderebbe.

Accendo la torcia e cerco di illuminare la strada ma davanti ho solo tanti alberi.
Non so neanche orientarmi.
Dannazione!
Inizio a camminare ma quando sento dei passi balzo in aria,
potrebbe davvero venirmi un infarto.
Inizio a correre senza guardarmi indietro ma inciampo,
credo di essermi slogata la caviglia.
Sto morendo dal dolore e non riesco neanche ad alzarmi.
La mia fine è arrivata.

<<Mad?>>mi sembra di sentire la voce di Nicolò ma credo di essere già arrivata in paradiso.
<<Mad?Sei tu?>>quando mi sento una luce puntata addosso capisco che è davvero lui, in carne ed ossa.
Gli sorrido e scoppio a piangere come una bambina.
Lui si avvicina abbracciandomi.
Tiro su col naso.

<<Nicolò!Sei il mio eroe!>>faccio per alzarmi ma ritorno seduta in un lampo, la caviglia mi fa malissimo.
<<Ei, che succede?Ti fa male?>>la massaggia delicatamente e io stringo i denti dal dolore.
<<Credo che sia slogata.>>continua lui osservandola.
Mi mette la felpa addosso e mi prende in braccio.

<<Grazie per essere venuto a cercarmi, pensavo di rimanere qua!>>dico io attorcigliando le mani attorno al suo collo.
Lui sorride,
e che sorriso.
<<Davvero?Ho sbagliato io a lasciarti da sola, pensavo che sapessi orientarti e invece.>>
<<Ei!>>gli tiro uno schiaffo sulla spalla e lui se la ride,
la sua risata potrebbe calmare ogni male.

Quando arriviamo dagli altri sembrano tutti preoccupati,
anche Brittany, Pamela, Jessica e Stephania,
sono così importante?

Nicolò mi appoggia dentro la tenda e mi fascia la caviglia.
<<Grazie ancora Nicolò.>>dico afferrandogli la mano.
Lui la tiene stretta tra le sue e mi guarda con i suoi occhi grandi,
che mi hanno fatta innamorare.

<<Adesso riposa, ci vediamo domani, buonanotte Mad.>>mi schiocca un bacio sulla fronte,
e per un attimo rimango immobile.
Per la seconda volta ,
sempre grazie a lui mi addormento con il sorriso.






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Ragazze scusate l'attesa ahah, capitolo più lungo quindi amatemi!😩
Buonanotte!🦋

AMNESIA / NICOLÒ BARELLA Where stories live. Discover now