Amami Prima Che Mi Trovino ❤︎Levi x reader❤︎

-Capitolo 1-

Amami prima che mi trovino

T/N's pov

<<Finalmente i territori europei sono stati liberati>> disse mia madre mentre puliva il pavimento.

<<Già, quei nazisti sono stati battuti, quei pezzi di merda>> disse mio padre mentre leggeva il giornale.

<<Caro! Non usare quelle parole quando c'è T/N!>> esclamò mia madre.

Io stavo sparecchiando la tavola invece.

<<Mamma, ho quattordici anni ormai, non sono più una bambina>> le ricordai portando i piatti nel lavandino.

<<Già, da come non ti curi del tuo aspetto si vede, sai che nessun'uomo ti vorrà così>> disse guardandomi.

<<Non sono come Historia, e non sono nemmeno come te, adesso il mio primo pensiero è studiare, non trovare un marito>> dissi sbuffando.

<<Io alla tua età, quando dovevo uscire, piangevo per una piccola piega sui miei vestiti>> disse lei.

<<A proposito, io vado a fare un giro>> dissi.

<<In queste condizioni?>> chiese la donna posando la scopa.

Io mi guardai, il mio vestito che arrivava alle ginocchia, tutto sgualcito.

<<Dai non è nulla>> dissi pulendomi con le mani.

<<Su smetti di far finta di fare la diversa, cambiati, e per l'amor del cielo pettinati!>> esclamò.

<<Non so vuoi che faccio un inchino a tutta la gente che incontro?>> chiesi mettendomi le scarpe.

<<Dai mamma, devo fare solo una passeggiata, mi sporco comunque! Un'oretta e torno ok?>> chiesi.

<<Va bene, non fare tardi>> disse.

Io uscì di casa, finalmente! Non ce la faccio più.

<<Oh T/N, come mai così tanta fretta?>> chiese la madre di Eren, che incrociai per strada.

Lavorava in un bar, e stava pulendo un tavolo.

<<Buongiorno sinora Yeager, nulla di che, stavo facendo un giro, le dó una mano?>> chiesi.

<<Oh no no, grazie comunque>> disse sorridendo.

<<Hai sentito della novità?>> chiese la donna.

<<Tra tutte le novità non so di quale stia parlando>> dissi grattandomi la nuca.

<<Un nazista, è scappato, si dice si nasconda nel nostro paese>> disse.

<<pfth, andiamo, è impossibile, sarà stato detto per fare un pó di soldi con qualche notizia falsa>> affermai scettica.

<<Spero vivamente tu abbia ragione>> disse sospirando.

<<beh, ora devo proprio andare, ci vediamo dopo!>> dissi salutandola anche con la mano per poi correre via.

Avevo sempre avuto una sorta di posto segreto, per rilassarmi.

Era una zona di bosco, e c'era una piccola casetta dove certe volte mi fermavo a fare i compiti, altre a scrivere.

Ci avevo lasciato anche della frutta, che mangiavo quando mi veniva fame.

Entrai, non c'era la frutta, sarà entrato qualche animale selvatico, mi è già capitato molte altre volte.