-Capitolo 2-

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T/N's pov

Un patto con una nazista, per dei soldi, mi sento sporca, come se fossi stata io a dare inizio alla guerra.

Mi immaginavo la mano che avevo appena stretto uccidere migliaia e migliaia di persone innocenti, mentre io mi nascondevo al caldo.

Non potrò mai provare quello che hanno provato quelle povere persone, però so solo che lui è un mostro.

Ha occupato comunque il mio paese.

<<Allora, cosa ci fai ancora qui? Sparisci>> disse seccato guardandosi disgustato la mano.

<<È il mio posto questo, solo perché ci stai te non significa che me ne devo andare>> dissi.

Lui tiró fuori un fazzoletto morbido e si pulì la mano, con molta attenzione e poi mi guardó.

<<Io resto qui, e tu te ne vai, ripeto, sparisci bambina>> disse.

<<bambina a chi?!>> esclamai nervosa.

<<Sì, sei proprio una bambina>> disse sistemandosi il cappello.

<<Ho quattordici anni>> gli dissi fulminandolo con lo sguardo.

<<Da come sei conciata, sembri una bambina di otto anni>> continuó.

Pure arrogante oltre che assassino.

Mi mette un sacco di timore, è orrendo, per me il diavolo in persona.

<<Smettila di guardarmi>> disse ancora più nervoso di prima.

<<Dio sei così fastidioso! Ok me ne vado!>> esclamai sbuffando per poi tornare a casa.

Mia madre stava cucinando, mio padre invece stava aiutando Historia con i compiti delle vacanze estive, in fondo la scuola sarebbe iniziata il ventuno agosto, ed è il tredici.

<<Già tornata?>> chiese mia madre stupita di vedermi così in anticipo visto che sono una ritardataria nata.

<<Hmh>> dissi semplicemente.

<<Tesoro, guarda, le puttane di Hitler sono in dei campi di lavoro adesso>> disse mio padre guardando mia madre, lo avevano appena detto alla TV.

<<Puttane di Hitler?>> chiesi stranita dal termine.

<<quelle troie che hanno avuto rapporti fisici coi soldati tedeschi>> disse mia madre.

<<Con i soldati tedeschi?! Chi farebbe mai una cosa così disgustosa?>> chiesi disgustata al pensiero.

<<Alcune li hanno pure aiutati, per ricevere soldi>> specificó mio padre.

Aspetta, ma se quelle che hanno avuto rapporti di quel tipo con i soldati, li aiutavano per soldi, allora sono anche io una puttana di Hitler?

No no! Non tradirei mai la Norvegia, per un tedesco poi! Un nazista!

<<Non so, secondo me non ha nemmeno senso stare con un uomo, figuriamoci un soldato>> disse Historia alzando il capo.

<<dai, lo dici perchè sei piccola, hai ancora dodici anni>> affermó mia madre.

Dopo una decina di minuti ci sedemmo a tavola per mangiare, non abbiamo molto, però bastava a sfamarci.

Intanto mi ero pure cambiata, un vestito con due tasche ai lati.

Presi una pagnotta di pane e una mela, e me la sistemai nelle tasche, mentre nessuno guardava.

Una volta finito di mangiare corsi verso la porta.

<<T/N! Non credi di star dimenticando qualcosa?>> chiese mia madre.

<<Cosa?>> chiesi confusa.

<<portati questo coltellino svizzero, ho sentito che c'è un nazista in giro, non è molto ma meglio di niente>> disse guardandomi negli occhi.

<<Ok...>> sospirai prendendolo.

Uscì di casa e iniziai a correre, per poi entrare di botto dentro la casetta, dove c'era il soldato.

Non so ancora il suo nome ora che ci penso.

Prese il fucile in mano e me lo puntó, ma appena vide che ero io tiró un respiro di sollievo.

<<Vedo che sei venuta, potevi scappare con i soldi e denunciarmi>> disse alzandosi.

<<Beh, solo che potevo avere più soldi quindi non ne valeva la pena!>> dissi.

No, in realtà non ci avevo pensato.

<<Che mi hai portato?>> chiese.

<<Beh, non navigo nell'oro, quindi una pagnotta di pane e una mela>> dissi mettendomi le mani nelle tasche per poi darglieli.

<<Mhm>> disse prendendomeli dalle mani, senza nemmeno ringraziarmi.

<<Uhm... >> dissi mentre stava mangiando.

<<Via>> disse secco.

<<eh?!>> chiesi.

<<Via, vattene>> specificó guardandomi.

<<Ma... Ma io... Guarda che questo è il mio posto lurido assassino!>> urlai.

Lui mi ignoró e continuó a mangiare tranquillamente.

<<allora chiudi la bocca o te la faccio chiudere io>> disse seccato.

<<Chi ti credi di essere?>> chiesi.

Lui non rispose e ci rinunciai.

Non potevo fare a meno di guardare l'Aquila imperiale e la svastica, era terribile, orrendo.

Lui ti tolse il cappello appoggiandolo vicino a sè, e presto finì di mangiare per poi tirare un sospiro.

<<ancora qui?>> chiese il ragazzo guardandomk con il suo sguardo glaciale.

<<beh visto che questo posto è mio, sì>> dissi sudando freddo.

<<ascolta bambina>> disse alzandosi.

<<Non sono una bambina>> specificai.

<<come vuoi, comunque il punto è che dopo giorni a piedi in cerca di un posto sicuro dove stare, voglio riposarmi>> disse.

<<Peccato che di solito io mi riposo su quel letto>> dissi indicandolo.

<<e adesso ci dormo io, mi hai ospitato>> disse togliendosi la giacca, restando in camicia.

Beh, così sembra una persona normale.

<<Non ti ho ospitato, mi hai obbligato ad ospitarti>> risposi.

E già me ne pento.

Angolo atroce

Che idea vi siete fatte di Levi HMMM?

Che idea vi siete fatte di Levi HMMM?

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Amami Prima Che Mi Trovino ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now