-Capitolo 3-

906 52 408
                                    

T/N's pov

<<Ma che palle, tu non devi tipo andare in terza elementare tra qualche giorno?>> chiese.

<<ti ho detto che ne ho quattordici, e non tra molto quindici! Devo andare in seconda superiore>> risposi seccata.

<<Sì certo, allora resta se proprio insisti>> disse togliendosi gli stivali in cuoio per poi sdraiarsi sul letto.

Io mi sedetti per terra dandogli le spalle, e presi il libro che avevo iniziato qualche giorno prima, "Il segno dei quattro"

<<Cosa stai leggendo?>> chiese.

<<Sherlock Holmes>> risposi seccata.

<<davvero?>> chiese incuriosito.

<<Certo>> affermai facendo spallucce per poi guardarlo.

<<Non ho mai avuto il tempo di leggerlo>> disse, e leggendo tra le righe intendeva "vorrei leggerlo adesso"

<<Non volevi dormire? Ecco. Fallo>> risposi.

<<Tch, va bene>> affermó girandosi dando anche a me le spalle.

Io sorrisi soddisfatta, se lo merita questo pezzo di merda!

Circa un'ora dopo essersi addormentato si sveglió di soprassalto, col fiatone.

Si guardó le mani terrorizzato e dopo aver capito che era solo un sogno si mise le mani tra i capelli.

<<Che hai sognato?>> domandai scocciata visto che mi aveva praticamente interrotta.

<<niente che ti riguardi>> disse sospirando ritornando al suo essere fastidioso e apatico.

<<Beh, io devo proprio andare, ci rivediamo stasera?>> chiesi.

No aspetta, così sembra un appuntamento.

<<Cioè, stasera ti porto altro cibo?>> cambiai subito lo frase anche se non lo aveva notato.

<<Fai come vuoi basta che mi lasci solo>> rispose fulminandomi con lo sguardo.

<<Sì ok, ciao>> dissi allontanandomi per poi fermarmi sulla soglia della porta.

<<Aspetta, non so come ti chiami>> affermai.

<<Ackerman>> rispose, non vedeva l'ora che me ne andassi.

<<Uhm... Nome? >> chiesi grattandomi la nuca.

<<Levi>> concluse senza troppi giri di parole.

<<Io invece sono->> iniziai venendo interrotta.

<<Non mi interessa>> rispose.

<<Sei proprio antipatico, non ti basta aver ucciso un sacco di persone per i tuoi desideri malati vero?!>> gli urlai.

<<Tu non sai niente di me>> disse senza scomporsi.

Insomma, è sempre così calmo, gli ho appena dato del malato mentale, dell'assassino, dell'antipatico e del mostro tutto in una volta, e non ha ancora perso le staffe.

<<Io invece penso di sì, hai conquistato territori, hai ucciso le persone nei campi di concentramento, tu non meriti di essere vivo!>> esclamai e non appena realizzai cosa avevo detto iniziai a pentirmi.

Lui si alzó e si avvicinò a me, ho seriamente paura adesso.

Era a pochi centimetri da me, e guardandomi dritto negli occhi, mi prese il libro di mano.

Se ne andò e rimasi di sasso, ma come...

<<che?!>> chiesi e lui si sdraió sul letto e iniziò a leggere.

Io me ne andai, mi fa impazzire nel senso negativo della parola!

Me ne tornai a casa, non c'era nessuno se non Historia, che era sdraiata sul divano.

<<Hey T/N, hai sentito che è successo?>> mi chiese.

<<No>> rispose secca sedendomi sul divano.

<<Si dice che il nazista sia nel bosco o nei suoi paraggi, quindi hanno mandato dei soldati a controllare il bosco, dovrebbero essere lì tra poco>> disse.

<<Cosa?!>> chiesi.

<<Ehm... Sì, tutto ok?>> chiese.

<<Sì solo che ho lasciato il mio cibo nella casa nel bosco in cui vado di solito, quindi devo andare a prenderlo prima che lo rubi>> dissi forzando un sorriso.

<<Va bene, sta attenta>> disse e io corsi fuori di casa, il più velocemente possibile.

<<Levi!>> esclamai, era ancora lì.

<<Non chiamarmi così>> disse mentre leggeva.

<<stanno arrivando i soldati!>> dissi.

No aspetta perché glielo sto dicendo?

Beh, però se lo catturassero direbbero che l'ho aiutato e andrei anche io nei campi di lavoro.

<<Cosa?!>> domandó alzandosi.

Sentimmo i passi e le voci dei soldati, no no, non dovevano essere già qui.

Lui si mise velocemente cappello e giacca, e successivamente uscì.

<<Ti sai arrampicare sugli alberi?>> chiese.

<<beh...Sì?>> risposi facendo spallucce.

Lui annuì e si arrampicó sull'albero più vicino, e presa dal panico lo feci pure io.

Per fortuna i rami erano abbastanza grossi, e mi fece mettere tra le sue gambe, mettendomi poi una mano sulla bocca.

<<Ora ferma, e stai zitta>> sussurró sfilandosi il fucile che teneva sulla schiena.

C'erano solo tre soldati, e Levi ascoltó bene cosa stavamo dicendo.

<<Santo cielo, dovevamo chiamare più gente, non riusciamo a trovare quel gran pezzo di merda>> disse uno di loro.

<<Mhm... Sono solo loro>> parló a bassa voce come prima.

<<Bene>> disse prendendo la mira.

Sparó in testa ad uno di loro, e successivamente anche agli altri due prima che potessero vederlo.

Rimasi disgustata ma anche sconvolta da quella visione, tutto quel sangue era terribile.

<<Sto per vomitare >> dissi.

Lui mi mise la mano davanti agli occhi, notando che non volevo vedere quel macabro spettacolo.

Mi sono cacciata in un bel guaio facendo quel patto con questo nazista.

Inoltre se in un giorno è successo sto casino, cosa succederà dopo?

Angolo atroce

SECONDO VOI LEVI CHE HA SOGNATO MHMM

SECONDO VOI LEVI CHE HA SOGNATO MHMM

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


Amami Prima Che Mi Trovino ❤︎Levi x reader❤︎Where stories live. Discover now