-Capitolo 38-

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T/N's pov (dopo aver letto il capitolo leggete l'angolo atroce!)

<<no! Lasciami!>> urlai spingendolo via.

Lui mi afferrò per un polso, e io iniziai a dimenarmi.

<<Non hai bisogno di lui! È uno schifoso assassino nazista! È un tedesco! È così orribile!>> urlò.

Io gli tirai un calcio alla gamba, e iniziai a correre senza nemmeno girarmi.

<<T/N! Torna qui! Cazzo che male>> urlò mentre continuavo a correre.

Io non risposi, e andai nella direzione dove Levi era andato, sperando vivamente di trovarlo.

Lo trovai dopo circa dieci minuti di corsa, ed ero stanca morta.

<<Levi!>> esclamai, e mi puntó la pistola d'istinto.

Era sporco di sangue, aveva appena ucciso qualcuno e gli aveva preso la pistola.

<<T/N?! Che cosa ci fai qui!? Ti avevo detto di restare lì! >> urlò.

<<Non potevo lasciarti da solo! Non potevo perderti!>> esclamai col suo stesso tono di voce.

<<merda!>> disse.

<<State entrambi fermi!>> disse qualcuno dietro di Levi, e lui senza farsi vedere si mise la pistola in tasca.

<<Alzate le mani, o giuro che sparo alla ragazza!>> disse una voce femminile.

Isabel!

Con la coda dell'occhio vidi Isabel che puntava una pistola ad Historia, e mi guardava supplicando di aiutarla.

<<Isabel...?>> chiese Levi a bocca aperta.

Un soldato si avvicinò a Levi e lui gli fece un taglio sull'occhio, per poi puntargli la pistola alla fronte, tenendogli un braccio intorno alla gola.

<<Non sei l'unica che può fare questo gioco! Sei una sporca traditrice! Credevo ti fossi pentita!>> disse mentre gli occhi gli si riempivano di lacrime.

Mi sentì afferrare da dietro, e avevo un coltello puntato alla gola, stavo sudando freddo.

<<Levi, se tu uccidi quel soldato io uccido T/N!>> urlò Furlan.

<<Furlan?!>> esclamò.

<<Comunque tranquillo, non ucciderò questa feccia se Isabel non uccide Historia!>> urlò il corvino mettendo il dito sul grilletto.

<<La feccia sei tu! Nazista!>> disse Isabel fulminandolo con lo sguardo.

<<Non volevo essere un nazista!>> rispose a tono Levi.

<<Peró lo sei diventato!>> rispose il biondo, appoggiando la lama del coltello al mio collo.

<<giuro che la uccido!>> continuó Furlan.

<<No! No ti prego! Uccidi me ma non uccidere T/N! >> disse subito andando nel panico.

<<E perché dovrei?! Ci tieni così tanto a questa puttana?!>> continuó "l'amico"

<<Levi non fa niente! Pensa a te stesso piuttosto! Scappa! Non pensare a me!>> continuai ad urlare.

<<T/N non fare la cretina!>> disse Historia e anche Isabel posizionó il dito sul grilletto.

<<T/N non ti lascerò qui, preferisco morire io!>> disse.

<<Pezzo di merda>> sussurró il soldato ferito all'occhio.

<<Ti pare che mi interessi qualcosa?>> chiese il biondo mentre appoggiava sempre di più il coltello nella mia carne, facendo uscire una goccia di sangue, e io mi morsi il labbro inferiore.

<<Non ti azzardare!>> disse Levi lasciando andare il soldato per poi correre verso me e Furlan.

Furlan mi lasciò andare e Levi si mise sopra di lui, puntandogli la pistola sulla fronte.

<<Prima di morire voglio ammazzarti sporco traditore!>> disse Levi fulminandolo con lo sguardo.

Io ero come paralizzata, di nuovo, sono così inutile! Non ho mai fatto nulla per Levi.

Levi premette il grilletto, e si sporcó le mani di sangue, per l'ultima volta nella sua vita.

Il soldato ferito da Levi, gli sparó al petto, e il corvino si accasció per terra, per poi scappare, ed Isabel lo seguì.

<<Levi!>> esclamai, riuscivo di nuovo a camminare.

Lui non riusciva a respirare, e io mi accasciai guardando l'emorragia.

<<No no no no no! Oddio! Non può essere vero! Historia vai a chiamare qualcuno! Serve un ambulanza!>> esclamai mentre le lacrime mi scorrevano sulle guance.

<<T/N è... È troppo tardi>> disse la bionda mettendosi le mani davanti alla bocca.

<<No! Stronzate! Chiama qualcuno presto! Vai!>> urlai.

<<Ti prego non urlare>> sussurró lui prendendomi per mano.

<<Levi... >> dissi singhiozzando.

<<T/N... Non c'è bisogno di piangere... In fondo me lo merito>> disse sorridendo guardando il cielo.

<<Io non ero destinato alla felicità, fin da quando sono nato>> disse.

<<no! Smettila di dire cose del genere! Tu non morirai! Historia! Sbrigati! Qui vicino c'è una cabina telefonica, vai!>> urlai.

<<Smettila, in fondo ho ripagato il mio debito... Come ti avevo detto>> disse socchiudendo gli occhi.

<<Non avevi nessun debito! Io... Non ho mai fatto nulla per te... >> ammisi sospirando.

<<Sei stata la prima a non considerarmi uno sporco assassino, anche io mi consideravo tale prima che arrivassi tu>> disse accarezzandomi debolmente.

<<Ma tutti i nostri piani? Sposarci in riva al mare?! Avere anche un figlio magari! Non puoi morire>> dissi, e cominciò a piovigginare, come se il cielo stesse ridendo della mia sfortuna.

<<Questi sogni dovrai realizzarli con qualcun'altro, devi farlo per me, ok?>> chiese.

<<Come puoi chiedermi di farlo?>> sussurrai con la voce che mi si spezzava.

<<T/N, sei la ragazza più coraggiosa che io abbia mai incontrato in tutta la mia vita, e sei anche l'unica, per questo ti amo, e voglio che continui ad essere così per sempre>>

Feci incrociare le nostre dita. Mentre gli anelli d'oro si toccavano tra loro.

<<Mi sarebbe piaciuto darti anche l'altro anello sai?>> chiese per poi tossire sangue.

<<Lo so>> dissi sorridendo mentre le lacrime calde non smettevano di scorrermi lungo la guancia.

<<ti amo>> dissi per l'ultima volta.

<<Ti amo anche io>> disse chiudendo gli occhi.

<<Arrivederci, Levi>> conclusi.

Angolo atroce

Ve lo avevo detto che non facevo un finale triste, insomma, non è triste, ma crudele.

PERÒ DAI, COMUNQUE ALLE 17:45 ESCE IL PRIMO CAPITOLO DELLA STORIA, COMMENTATE E VI AVVERTO

Amami Prima Che Mi Trovino ❤︎Levi x reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora