•8 - L'uomo che amo.

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JUNGKOOK

Dio, sono veramente fuori di me. Perché cazzo è andato da quella puttana?
Sospiro, chiudendo gli occhi per qualche istante.
È piuttosto chiaro che abbia preferito lui a me, ma non gli permetterò di lasciarmi.

Voglio che mi dica in faccia che vuole lui e non me.

«Vuoi dirmi che è andato da quella troia?»
Annuisco. «Già.»
«Che stronzo» dice, scuotendo la testa.
Stringo le labbra e faccio spallucce, con gli occhi lucidi. «Cos'ha lui che io non ho?»

Jimin mi guarda e sospira.
«Nulla, Kookie. Tu sei unico e se Taehyung questo non l'ha capito allora dovrebbe farsi un lavaggio di coscienza.»
Sorrido e mi asciugo una piccola lacrima.
«Perché respingermi? Non l'ha mai fatto, lui ha sempre perso la testa per me...ma l'altra sera...ha preferito andare da lui che stare con me.»

«Secondo me dovresti lasciarlo.»
«Jin!» Esclama, Jimin. «Cosa c'è?» Chiede, mentre mangia delle patatine.
«Guarda che così non lo aiuti.»
«Siete voi che mi avete chiamato, dovreste saperlo che non sono bravo con i problemi di cuore» dice, facendo spallucce.
«Forse avremmo dovuto chiedere a Hoseok.»

Sospiro e scuoto la testa.
«Forse Jin, ha ragione.»

«Kookie? Seriamente?» Mi domanda, Jimin, sorpreso. «Sì...m-ma non credo di esserne in grado» sussurro, guardando in basso.
«L-lo amo da morire, ragazzi, i-io lo amo fottutamente tanto» dico.

«Ascolta, Kookie» Jin, posa una mano sulla mia guancia. «Io ti conosco, Jimin ti conosce e sappiamo benissimo quanto tu sia sincero riguardo a queste cose. Tu non vuoi perderlo, è chiaro, quindi prendi in mano la situazione e dimostragli che sei migliore di Minhyuk.»
«Minseok» lo correggo. Rotea gli occhi.
«È uguale.»

Ridacchio, annuendo. «Hai ragione...vi ringrazio, siete proprio fantastici.»
«Comunque potevi trovartene uno meno stronzo» sospira. «Le cose difficili sono il mio forte.»

«In ogni caso-»

«Jungkook.»
Sgrano gli occhi, girandomi di scatto. Tiene i pugni stretti e gli occhi bui, mentre mi guarda.
«Andiamo» dice, seriamente. Deglutisco e scuoto la testa. «Si può sapere che cazzo vuoi dalla mia vita?» Sbotto, alzandomi in piedi.

«Ti ho cercato ovunque, quindi ora ce ne andiamo.»
«No, io resto qui con Jimin e Jin ma se vuoi compagnia puoi sempre chiamare Minseok.»
«Uhuh, bella questa» dice, Jimin, mettendosi comodo. «Chim!» Esclama Jin, dandogli un pugno sul braccio.

Taehyung sospira e si massaggia lo spazio tra gli occhi, poi torna a guardarmi.
«Tra me e Minseok, non c'è nulla...come te lo devo dire, porca puttana?!»
Ingoio un groppo e porto le braccia al petto.
«

Non sono stupido, Taehyung. Smettila di dirmi cazzate.»

Cammina verso di me e mi guarda negli occhi.
«Non è successo niente, Jungkook, niente.»
Sospiro, rivolgendo un'occhiata a Jimin e Jin che assistono alla scena curiosi e in silenzio.

«Come posso crederti?» Chiedo, scuotendo la testa. «Non fai altro che mentirmi.»
Posa le mani sulle mie guance.
«Perché io amo te, piccolo.»
Sento le mie guance scaldarsi e il mio corpo tremare, mentre lo guardo con gli occhi lucidi dopo quelle parole. «Sei l'unico per me.»

Lascio cadere le mani lungo i fianchi.
Stronzo, non puoi sempre rendermi così debole.

Deglutisco, non sapendo cosa dire.
«Io...» stringo le labbra, «dio, sei proprio uno stronzo» sospiro.
Prendo un respiro profondo e poso le mani sul suo petto. «Tu lo sai che io ti odio» dico.
Sorride e circonda la mia schiena con le braccia. «Vale a dire che mi ami, giusto?»
«Sì, purtroppo sì» dico. «Ma resto qui.»

ANGEL of DEATH 2                                                   City of Sins Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon