Capitolo 50: la caduta dei Kuromori (2)

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La magione dei Kuromori era stata costruita come tante altre abitazioni di un clan giapponese, in stile nipponico, unito a quello occidentale, con centinaia di tipi diversi di difese che proteggevano ogni singolo mentre quadrato.

Sotto il primo piano, c'erano, sottoterra, le stanze di allenamento che i membri della famiglia usavano per allenarsi, e, ancora più basso, si trovavano le celle in cui gli "ospiti" indesiderati venivano rinchiusi.

In quello stesso piano c'era anche una grande stanza per le torture, munita con un serie di strumenti per infliggere dolore fisico alle sfortunate vittime della famiglia Kuromori.

Emi e Akio erano state rinchiuse dentro due celle separate, ma affianchiate, da un molto nervoso, Rokuro.

Le prigioni erano state fatte in una lega di Adamantite, spessa che metri, che proteggevano dai danni, il soffitto, il pavimento e le tre mura perimetrali. Mentre l'unica entrata era fatta di vetro trasparente, rinforzato da diverse [magie] che lo avevano reso più duro del metallo che ricopriva le altre parti della cella.

*Singhiozzo*

La figlia di Itsuki si rimise a piangere, subito dopo, che suo cugino chiuse la porta di vetro dopo averla spinta rudemente dentro.

Il suo corpo era dolorante in più punti, ma la sua sofferenza fisica non era alla pari di quello che sentiva nel suo cuore.

"(C-che cosa ci accadrà ora................?,)"

Era la prima volta per la Loli. Mai, in tutta la sua tormentata vita, era mai stata rinchiusa in una di queste celle.

Non era neanche mai scena in questo piano, non solo perché non le era permesso farlo, per via dell'essere una ragazza, ma anche perché aveva paura di ciò che avrebbe trovato qui.

Akio non era stupida, chi finiva rinchiuso in questo piano, non ne usciva mai vivo.

Una morte veloce sarebbe stato un lusso, in confronto a quello che aspettava le due ragazze.

Una lenta e lunga agonia era quello che le attendeva, nella peggiore delle ipotesi.

"(E-emi-chan ha attaccato il clan........*singhiozzo*......la faranno soffrire per questo......*singhiozzo*.......Rokuro non le darà tregua..........a nessuna di noi..........)"

Lo stomaco della povera ragazza si contrasse al pensare a suo cugino, con una certa prontezza, l'adolescente riuscì a raggiungere il water della cella prima di vomitare su se stessa.

*Vomito*

Per un po', il suo di singhiozzi e vomito fu l'unico suono che venne da quel piano. Fino a quando la povera ragazza non si addormento per la stanchezza.

"(Akio-chan..............mi dispiace tanto........)"

Emi, aveva perso i sensi dopo essere stata sconfitta da Rokuro. Ma, nonostante il colpo fosse stato molto forte, non era potente, veloce o preciso, tanto quanto, uno di quelli della sua Shishou.

L'allenamento spietato di Ayame aveva reso la sua allieva capace di riprendersi molto in fretta, anche da attacchi devastati, potenziate dalle letali tecniche dei Misumi.

Grazie a ciò, la giovane [mezzosangue] riuscì a riprendere i sensi pochi minuti dopo essere stata abbattuta.

Avrebbe potuto liberarsi dalle catene quando era in macchina? Si, con una certa facilità, sempre grazie alla capacità che aveva appreso dalla zia di Yuuto.

Avrebbe potuto scappare dai Kuromori? Si, ma Emi non aveva l'assoluta certezza, di riuscire a portare con sé anche Akio.

Perciò la ragazza decise di fingere di essere svenuta, e aspettare il momento propizio per aggire.

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