Capitolo 8

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"Vi siete lasciati?"

"No, cioè si"

"Deciditi"

"Ci siamo presi una pausa di riflessione, come si suol dire"

"Quindi la tua pausa di riflessione è stata far sesso con me?"

Non mi risponde.

"E da questa pausa di riflessione cosa hai capito?"

"Un cazzo"

"E poi ero io quella indecisa che non sapeva scegliere tra te e Matteo, ma sai qual è la differenza tra te e Matteo?"

"Qual è?"

"Che lui non farebbe mai sesso con me per poi tornare dalla sua ex"

"Questo tu non lo puoi sapere"

"Che intendi dire?"

"Magari ci torna anche lui dalla sua ex"

"No, non è uno stronzo come te"

"Tanto a te piacciono gli stronzi"

"No, proprio per niente"

Mi alzo ed esco dalla sua camera.
Ogni volta che parlo con lui va sempre peggio, poi perché ha insinuato che Matteo tornerebbe dalla sua ex?
Meglio chiederlo direttamente a lui prima di trarre conclusioni avventate e rovinare il rapporto che ho con lui.
Cerco Matteo e lo trovo in sala da pranzo a fare colazione con Nicolò, Lorenzo e Ciro.

Gioia Azzurra: "Buongiorno meraviglie"

Pessina: "A cosa dobbiamo il tuo buon umore?"

Gioia Azzurra: "In realtà sono di pessimo umore e mi sto trattenendo dal compiere un omicidio"

Barella: "Chi sarebbe la vittima fortunata?"

Gli sorrido maliziosamente.

Barella: "Eh no, io ti ho appena visto, non posso averti fatto qualcosa"

Pessina: "Io credo di sapere chi sarà la vittima"

Insigne: "Un nome a caso...Federico Chiesa"

Gioia Azzurra: "Wow, come hai fatto ad indovinare?"

Immobile: "Le voci corrono"

Gioia Azzurra: "Che voci?"

Mutismo generale.

Gioia Azzurra: "Teo giurami che non hai detto nulla che altrimenti vengo accusata non solo di omicidio, ma di duplice omicidio"

Pessina: "Io non ho aperto bocca"

Barella: "Ma Federico si"

Gioia Azzurra: "E che ha detto?"

Insigne: "In realtà non è che abbia detto qualcosa, ha  solo fatto un'allusione al modo in cui avete fatto pace"

Teo diventa verde dalla rabbia, ma cerca di non farlo notare.

Gioia Azzurra: "Peccato che non abbiamo fatto pace"

Immobile: "Ehm...non è quello che ha detto lui"

Barella: "Basta parlare di lui. Sappiamo tutti come ha passato le ultime tre settimane a causa sua"

Pessina: "Di merda?"

Barella: "Esatto. Questo non vuol dire che mi sto schierando dalla tua parte e non dalla sua perché siete entrambi miei amici, ma è oggettivo che il suo
comportamento nei tuoi confronti lascia molto a desiderare"

Pessina: "Lascia molto a desiderare? Questo è un complimento in confronto a come si comporta veramente"

Immobile: "Teo fai un respiro profondo e non dare di matto"

Pessina: "Non sto dando di matto, ma non è giusto che lui si comporti così con una persona debole"

Gioia Azzurra: "Io sarei debole?"

Pessina: "Si, stai male e non sei nemmeno stabile emotivamente"

Gioia Azzurra: "Ho il cancro alle ovaie, mica al cervello. Sono ancora in grado di intendere e volere"

Pessina: "Non volevo dire quello"

Gioia Azzurra: "Senti Teo non importa, vado a prendere una boccata d'aria"

Esco in giardino.
Oggi va a finire che li strozzo tutti e due.
Mi siedo sul prato, mi metto le cuffie e metto la riproduzione casuale.
La prima canzone che mi capita è questa:

Avessi il tempo per pensare
Un po di più alla bellezza delle cose
Mi accorgerei di quando è giallo e caldo il sole
Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra
Solamente per guardare
E per rendere migliore
Tutto mentre fai l'amore
Se avessi solo un po più tempo per viaggiare
Frantumerei il mio cuore in polvere di sale
Per coprire ogni centimetro di mare
Se potessi mantenere più promesse
E in cambio avere la certezza
Che le rose fioriranno senza spine
Cambierebbero le cose
T'immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece
Si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Se si potesse regalare
Un po di fede a chi non crede più nel bene
E gli animali ci potessero parlare
Cominceremmo a domandarci un po più spesso
Se nel mondo sono loro le persone
Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi
Consapevole che non si smette mai di respirare
Cambierebbero le cose
T'immagini se con un salto si potesse
Si potesse anche volare
Se in un abbraccio si potesse scomparire
E se anche i baci si potessero mangiare
Ci sarebbe un po più amore e meno fame
E non avremmo neanche il tempo di soffrire
E poi t'immagini se invece
si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buio senza più paure
E poi t'immagini se invece si potesse non morire
E se le stelle si vedessero col sole
Se si potesse nascere ogni mese
Per risentire la dolcezza di una madre e un padre
Dormire al buoi senza più paure
Mentre di fuori inizia il temporale
Mentre di fuori inizia il temporale

Appena la canzone finisce ne parte una di ancora più triste, allora prendo in mano il telefono e mi accorgo che ho messo la playlist che ascolto mentre faccio la chemio.
Direi che è una pessima scelta per dimenticare questi due idioti.
Alla fine Matteo non ha nemmeno detto una cosa sbagliata, solo che detesto essere definita debole, odio anche quando mi dicono che sono fragile.

"Adesso sei arrabbiata anche con Matteo?"

"Nico, occhio a quello che dici che potrei arrabbiarmi pure con te oggi"

"Che paura"

"Non fare lo stronzo"

"Entrambi ci tengono a te"

"No, Matteo ci tiene a me, per Federico sono solo un passatempo"

"Cosa te lo fa credere?"

"La sua pausa di riflessione è stata fare sesso con me, non mi sembra ci tenga particolarmente"

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Where stories live. Discover now