Capitolo 24

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Mi sveglio e mi ritrovo coperta solo da un lenzuolo bianco talmente sottile che riesco ad intravvedere le forme del mio corpo nonostante sia totalmente coperta.
Mi stiracchio un po' e mi volto verso Federico che sta dormendo ancora beatamente, é così bello, sembra così tranquillo e felice che decido di non svegliarlo nemmeno.
Mi alzo e vado alla ricerca del bagno, quando lo trovo ci entro ed apro il getto d'acqua della doccia.
Finché aspetto che si scaldi un po'  mi metto di fronte allo specchio e guardo la mia immagine riflessa, chi lo avrebbe mai detto che un giorno mi sarei ritrovata a girare nuda per casa di Federico Chiesa e non perché sono la scopata di una notte, ma perché sono la sua fidanzata?
Di solito a questo punto della storia succede qualcosa che manda tutto a puttane, infatti mi sto preparando ad affrontarlo.
Qualsiasi cosa gli abbia detto Benedetta ho la certezza che influenzerà la nostra relazione, però spero che non la rovini.
Entro in doccia e l'acqua che mi scorre addosso si porta via sia i miei pensieri sia i rimasugli di quella notte d'amore con Fede, eravamo talmente presi l'uno dall'altra che non abbiamo nemmeno cenato, ci siamo staccati solamente quando Casper é venuto in camera abbaiando perché aveva fame.
Quando finisco la doccia passo di fronte alla camera e noto che Fede non si é mosso di un centimetro, allora vado nella cabina armadio a vestirmi e poi scendo in cucina a preparare la colazione.
45 minuti più tardi sto sfornando un dolce alla menta sperando che a Federico piaccia.

"Cos'è questo profumino?"

"Oh amore...ti sei svegliato, buongiorno"

"Giorno amore mio, hai fatto un dolce?"

"Si, é alla menta, spero ti piaccia"

"Se lo hai fatto tu sono sicuro sia buonissimo"

"Caffè?"

"No, preferisco un frullato"

"Va bene, allora te lo preparo"

"Non serve, faccio io"

Si avvicina al bancone della cucina e si mette a fare il frullato, mentre io metto una capsula nella macchinetta del caffè e aspetto che si riempia la tazza.
Poi taglio due fette abbastanza grandi di dolce e le metto su due piattini e li appoggio sul tavolo, dopo di che ci sediamo.
Alzo lo sguardo su Federico che mi stava già guardando.

"Cosa stai guardando?"

"La ragazza più bella di tutte"

Mi giro per vedere se ci fosse qualcuno dietro di me, poi mi rigiro.

"Io non vedo nessuno"

"Sto parlando di te, stupida"

"Non sono la ragazza più bella del mondo"

"Per me si, non c'è nessuna più bella di te"

Sorrido.
Casper arriva di corsa e comincia a saltare sui piedi di Federico.

"Sta tentando di aggredirmi?"

"No, penso voglia un pezzo di dolce"

"Posso darglielo?"

"Si, ma non tanto grande che gli fa male"

Prende un pezzo del suo dolce e lo lancia verso il batuffolo bianco che lo prende al volo e se lo pappa nel giro di qualche secondo.

"Gli hai dato da mangiare?"

"Ieri sera"

"Meglio dargliene ancora"

Si alza e riempie di cibo la ciotola di Casper, poi ritorna a sedersi di fronte a me e finiamo la colazione.

"Cosa vuoi fare oggi?"

"Non lo so, è la tua città quindi direi che decidi tu"

"Io avrei un'idea"

"Sarebbe?"

Si alza, allora mi alzo anche io credendo che dovessimo andare da qualche parte, ma lui mi si avvicina, sposta una mia ciocca di capelli dietro il mio orecchio destro, avvicina la sua bocca tanto che sento il suo respiro sulla pelle.

"Che dici di stare qui a farci le coccole tutto il giorno?"

Ogni tanto mi stupisco, a volte non sembra un ragazzo di quasi 24 anni, ma un ragazzino di 13 anni che sta vivendo il suo primo amore.

"Ne sei sicuro? Non c'è niente che vorresti fare?"

"Si...una cosa ci sarebbe"

"Dimmi"

"Te"

Mi porto una mano sul viso e comincio a scuotere la testa in segno di disapprovazione.

"Cosa devo fare io con te?"

"Sesso"

Gli tiro un pugnetto sulla spalla.

"Io con te non faccio sesso"

"Non mi sembrava che sta notte ti facessi problemi ad urlare il mio nome"

"Posso assicurarti che hai detto anche tu il mio nome parecchie volte"

"Tu di più"

"No, tu di più"

"Dobbiamo verificare"

Mi prende per le cosce e mi fa sistemare seduta sul tavolo, io stringo le gambe intorno al suo bacino, porto entrambe le mani sul suo volto e lo avvicino al mio, ma proprio sul più bello il mio telefono inizia a squillare.

"Non rispondi?"

"No"

Dopo un po' smette di suonare.

"Possiamo continuare"

Ricomincia a squillare.

Hello, it's me
I was wondering if after all these years you'd like to meet
To go over everything
They say that time's supposed to heal ya
But I ain't done much healing
Hello, can you hear me?
I'm in California dreaming about who we used to be
When we were younger and free
I've forgotten how it felt before the world fell at our feet
There's such a difference between us
And a million miles
Hello from the other side
I must've called a thousand times
To tell you I'm sorry for everything that I've done
But when I call, you never seem to be home
Hello from the outside
At least I can say that I've tried
To tell you I'm sorry for breaking your heart
But it don't matter, it clearly doesn't tear you apart anymore
Hello, how are you?
It's so typical of me to talk about myself, I'm sorry
I hope that you're well
Did you ever make it out of that town where nothing ever happened?
It's no secret that the both of us are running out of time
So hello from the other side (Other side)
I must've called a thousand times (Thousand times)
To tell you I'm sorry for everything that I've done
But when I call, you never seem to be home
Hello from the outside (Outside)
At least I can say that I've tried (I've tried)
To tell you I'm sorry for breaking your heart
But it don't matter, it clearly doesn't tear you apart anymore
Ooh-ooh, anymore
Ooh-ooh-ooh, anymore
Ooh-ooh, anymore
Anymore
Hello from the other side (Other side)
I must've called a thousand times (Thousand times)
To tell you I'm sorry for everything that I've done
But when I call, you never seem to be home
Hello from the outside (Outside)
At least I can say that I've tried (I've tried)
To tell you I'm sorry for breaking your heart
But it don't matter, it clearly doesn't tear you apart anymore

Guardo lo schermo con un po' di sorpresa per poi rispondere.

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Место, где живут истории. Откройте их для себя