Capitolo 22

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Aspetto giusto il tempo perché non si accorga che lo seguo e poi esco di casa anche io.
Arrivo di fronte ad una caffetteria, direi che questo non è né lo studio né la casa del suo procuratore, è l'ennesima conferma che mi sta mentendo.
Non capisco nemmeno il perché.
Mi pare abbastanza logico che Benedetta si facesse sentire di nuovo dopo tutto quello che hanno vissuto insieme, non ho mai preteso che la facesse sparire dalla sua vita, alla fine lei è una brava ragazza.
Non avrebbe dovuto mentirgli sulla gravidanza, ma tutti sbagliano.
Forse vuole avere un momento tutto loro in cui spiega la situazione, ma bastava dirlo, lo avrei capito.
Invece è scappato di casa come se fosse un ladro.
Vedo Federico seduto su un tavolino all'aperto, ma è un po' riparato dai rami di una pianta, quindi lo vedo a pezzi.
Chi ha deciso di piantare quella pianta proprio in quell'aiuola? Lo prendo a schiaffi se lo incontro.
Due minuti dopo arriva Benedetta, bella come al solito.
Indossa un vestito verde smeraldo, le sta molto bene,  però noto che non è truccata e che i suoi capelli sono raccolti in un chignon un po' disordinato.
Mi sembra molto strano, lei è sempre così precisa ed ordinata, non l'ho mai vista così.
Ha una faccia stravolta e sembra molto nervosa, chissà cosa la turba così tanto.
Mi avvicino il più possibile per cercare di capire di cosa stanno parlando.

"Ne sei sicura?"

"No..."

"Cosa vuol dire?"

"Non so da quanto"

"Io non so cosa dire"

"Credo sia il momento di interrompere questa pausa di riflessione e prendere una decisione"

"Non posso"

"Perché non puoi?"

"Perché io..."

"Stai già con un'altra, vero?"

Le si spezza la voce.
Federico fa cenno di sì con la testa e Benedetta scoppia a piangere, lui cerca di consolarla abbracciandola.

"Ti prego, dimmi che non stai con lei"

Non le risponde.

"Non puoi stare con la persona con cui mi hai tradito"

A quel punto decido di andarmene.
Ho bisogno di parlare con qualcuno, ma non voglio chiamare Alex, ho paura che possa avere ragione anche se non è successo nulla di compromettente.
Chiamo la persona di cui mi sono fidata per il mio grande segreto.

"Hey Azzurra"

"Ciao Nico"

"Tutto ok?"

"No"

"Cosa succede?"

"Non posso dirtelo, almeno non ancora"

"Stai male?"

"Non ancora, forse tra un po' potrei stare male"

"Sei in ospedale?"

"No, sono a Torino"

"Cosa ci fai lì?"

"Volevo vederla"

"Aspetta...Teo mi ha detto che deve raggiungere te e Federico dopo la partita contro la Lituania"

"Esatto"

"Quindi sei con Federico?"

"Adesso no, ma sto tornando a casa sua"

"Ti sta aspettando lì?"

"No, è uscito per andare dal suo procuratore o almeno voleva farmi credere questo"

"E invece?"

"È con Benedetta"

"Ti prego non dirmi che sono tornati insieme, lui non ama lei, lui ama te"

"Non sono tornati insieme, ma lei aveva una cosa molto importante da dirgli, ma non so cosa"

"E tu come fai a saperlo?"

"Ho letto alcuni dei loro messaggi"

"Gli hai spiato il telefono?"

"Nono, gli stava cadendo in treno accesso mentre dormiva e io l'ho preso al volo e mi sono accorta della loro chat"

"Scusami, ma ora devo farti una domanda"

"Dimmi"

"State insieme?"

"Non volevo dirtelo così, ma si, stiamo insieme"

"Da quanto?"

"Da quando sono partita, mi ha seguito in treno e mi ha chiesto di stare insieme"

"Certo che è proprio pazzo"

"Lo amo anche per questo"

"Tu sei cotta di lui"

"Già, comunque non dire nulla a nessuno di me e Federico, voglio fare le cose per bene"

"Certo, sono felice che tu sia venuta a parlarne con me, sono ancora la persona con cui ti confidi"

"Certo, tu sei il mio papi"

"Quanto mi mancava sentirtelo dire"

"Mi manchi Nico"

"Anche tu, ti verrò a trovare"

"Non vedo l'ora, ho bisogno di un amico ogni tanto"

"Matteo non sa nulla, giusto?"

"Voglio proteggerlo, almeno finché posso"

"Sai che non fa bene tenersi le cose dentro, è meglio una brutta verità che una bella bugia"

"Hai ragione, ma non voglio ferirlo"

"Ti capirà"

"Non ne sono molto sicura"

"Io si"

"Sono arrivata a casa di Federico"

"Dopo aggiornami se scopri qualcosa"

"Va bene"

"Ciao bimba"

"Ciao papino"

Days like this, I want to drive away
Pack my bags and watch your shadow fade
You chewed me up and spit me out
Like I was poison in your mouth
You took my light, you drained me down
But that was then and this is now
Now look at me
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
Throw your sticks and your stones
Throw your bombs and your blows
But you're not gonna break my soul
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
I just wanna throw my phone away
Find out who is really there for me
You ripped me off, your love was cheap
Was always tearin' at the seams
I fell deep, you let me drown
But that was then and this is now
Now look at me
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
Throw your sticks and your stones
Throw your bombs and your blows
But you're not gonna break my soul
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
Now look at me, I'm sparkling
A firework, a dancing flame
You won't ever put me out again
I'm glowing, oh, whoa
So you can keep the diamond ring
It don't mean nothing anyway
In fact, you can keep everything
Yeah, yeah, except for me
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no (away from me)
Throw your sticks and your stones
Throw your bombs and your blows
But you're not gonna break my soul
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no
This is the part of me (no)
Away from me (no)
This is the part of me
No
Throw your sticks and your stones
Throw your bombs and your blows
But you're not gonna break my soul
This is the part of me
That you're never gonna ever take away from me, no

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Where stories live. Discover now