Capitolo 49

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Vengo svegliata da Pietro che si sta infilando una felpa nera.

"Buongiorno" mi saluta.

"Buongiorno anche a te"

"Quando hanno portato la torta sono rimasto stupito perché non sapevo che fosse il tuo compleanno"

"Beh non potevi saperlo dato che io non te lo ho detto"

"Mi sono sentito leggermente stronzo. É solo per merito tuo che io oggi pomeriggio posso vedere la partita dal vivo ed io non ti ho nemmeno fatto un regalo per il compleanno"

"Non mi servono regali per il compleanno, ho già tutto quello che potessi desiderare" dico per rassicurarlo.

"Tutto tutto?"

"Quasi tutto effettivamente" ammetto.

"Cosa vorresti? Te lo regalo io"

Non credo che possa regalarmi la buona riuscita dell'intervento di domani, ma apprezzo lo stesso il pensiero.

"La colazione"

"Se vuoi ce la facciamo portare in camera" propone.

"Ma fammi il favore, non sono un vip che voglio la colazione a letto. Adesso mi preparo così la facciamo insieme ai ragazzi"

"Ma mangiano sempre tutti insieme?" chiede.

"Si. Sia lo staff che i calciatori mangiano sempre insieme"

"La mia famiglia ed io mangiamo molto raramente tutti insieme"

"Anche la mia famiglia ed io mangiamo raramente insieme, anche perché nell'ultimo periodo sono a casa molto poco"

"Come mai?" domanda lasciandosi trascinare dalla sua curiosità.

"Beh...mi hanno diagnosticato un tumore, quindi sto più in ospedale che a casa"

"Oh...mi dispiace...non lo sapevo...e adesso come stai?"

"Domani mi sferruzzano un altro po'. Mi dovrebbero asportare tutta la milza e se l'intervento ha un esito positivo non dovrò stare sempre in ospedale"

"E che ci fai qui se domani hai un intervento?"

"Non volevo che rimanessi solo durante la partita, inoltre il mister e i ragazzi hanno insistito così tanto perché passassi il mio compleanno con loro che mi dispiaceva dirgli di no"

"Ma loro sanno dell'intervento?"

"No...hanno una finale da giocare. Glielo dirò quando avranno vinto"

"Come fai ad essere certa che vinceranno?"

"Li conosco"

Italia-Belgio

"Ma lì é dove fa la telecronaca Sky?" mi chiede Pietro seduto in tribuna alla mia sinistra.

"Si, é la loro cabina di regia"

"Possiamo avvicinarci?"

"Ehm...non saprei. Di solito sto a bordo campo, ma dato che siamo in due ci hanno fatti mettere qui per non disturbare"

"Posso provare a chiedere?"

"Si, non gli costa nulla risponderti"

Dopo un paio di minuti Pietro mi fa cenno di seguirlo e ci fanno entrare.

"Come hai fatto a convincerli?" chiedo a Pietro sussurrando.

"Abbiamo visto il suo pass" mi risponde prontamente il cronista di Sky "Chi é insieme alla nostra nazionale é sempre ben accetto"

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora