Capitolo 21

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Gioia Azzurra: "Forza, andiamo"

Alex: "Dove pensate di andare?"

Gioia Azzurra: "In stazione..."

Alex: "E come?"

Federico: "Sto chiamando un taxi"

Gli prende il cellulare e chiude la chiamata.

Alex: "Non se ne parla, vi accompagno io in macchina"

Federico: "Grazie, ma non volevo disturbarti"

Alex: "Non disturbi, sei di famiglia ormai"

Sorrido a quella frase.
Alla fine anche Alex é contento che stiamo insieme, se pure i miei genitori fossero felici sarebbe fantastico.
Da casa nostra fino alla stazione sono circa 15 minuti di macchina a meno che non ci sia traffico, se c'è ci possiamo anche impiegare più di un'ora per fare qualche chilometro.
Fortunatamente, essendo domenica mattina, non c'è troppo traffico e ci mettiamo 20 minuti a causa di qualche semaforo rosso.

Alex: "Bene ragazzi, io vi saluto, ci vediamo settimana prossima"

Gioia Azzurra: "Ciao"

Federico: "Ciao, é stato un piacere"

Mi volto verso Federico.

"Non é la prima volta che lo incontri"

"Ma é la prima che ci parlo apertamente"

"Che vi siete detti?"

"Mi ha minacciato di staccarmi le palle se solo avessi osato farti del male ancora"

"E tu che gli hai risposto?"

"Che ha il mio permesso perché io non voglio far soffrire la persona che amo"

Mi avvicino a lui, prendo il suo viso tra le mani e gli dò un bacio, ma quando cerco di staccarmi mi prende per i fianchi e continua a baciarmi approfondendo il bacio.

"Continuiamo dopo, adesso dobbiamo prendere il treno, altrimenti a Torino dobbiamo andarci a piedi"

"Dopo quando?"

"Quando arriviamo a casa tua"

"Nostra"

"No Fede, per ora é solo tua"

Prendo in braccio Casper e saliamo.
Occupiamo quattro posti in due.

"Dovremo sistemarci meglio, se salgono altre persone non hanno lo spazio per sedersi"

"Tranquilla, qui ci possono stare solo due persone perché il numero massimo di passeggeri é dimezzato"

"Ah giusto, quasi non me ne ricordavo"

Il tempo che trascorriamo in treno passa molto lentamente, chissà perché quando vogliamo che passi velocemente sembra che non scorra più.
Ad un tratto Federico si addormenta, gli scivola il telefono dalle mani e per poco lo fa cadere per terra, fortunatamente lo riesco a prendere al volo, é anche acceso, quindi controllo di non aver fatto danni durante la presa.
Ciò che vedo non mi piace e mi fa dubitare della sincerità di Federico, anche se non dovrei.
La prima chat fissata è quella con Benedetta e c'è un messaggio ancora da visualizzare: "Ci sentiamo dopo".
Non mi ha detto che si scrivono ancora e questo mi intimorisce a causa di ciò che mi ha detto Alex, non può avere ragione lui.
Tengo premuto sulla chat in modo da riuscire a vedere l'anteprima degli ultimi messaggi:

"Devo dirti una cosa importante"

"Sono in treno, non posso parlare"

"Dopo chiamami, è molto urgente"

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Where stories live. Discover now