Capitolo 20

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Adesso è il mio telefono a squillare.

"È Matteo"

"Leonardo e Giorgio gli avranno detto che sono qui con te"

"Probabile"

"Rispondi"

"E che gli dico?"

"Beh...vedi cosa ti chiede"

Rispondo.
La voce dall'altra parte ha una vena di tristezza.

"Hey Teo"

"Ciao"

"Dimmi tutto"

"Sei con lui?"

"Si"

"E va tutto bene?"

"Si"

"Prometti che non mi devo preoccupare?"

"Promesso"

"Avete veramente fatto pace?"

Fisso Federico per qualche istante prima di rispondere.

"Si, abbiamo fatto pace"

"Allora non posso che essere felice per voi"

"Grazie Teo"

La sua voce si tranquillizza e si rasserena.

"Dopo la partita vengo a trovarti"

"Oh...potrebbe esserci un problema..."

"Cioè?"

"Non sarò a casa"

"E dove vai?"

"A Torino"

"Per lui?"

"Nono, volevo andarci prima di ricominciare scuola"

"Se vuoi ti raggiungo lì"

"Mi sembra perfetto"

"Ci sentiamo più tardi, ciao piccola"

"Ciao"

Attacco.

"Che è successo?"

"Ci raggiungerà a Torino"

"Come?"

"Viene a Torino anche lui"

"Perché?"

"Perché mi ha chiesto se andassi a Torino per te, allora gli ho detto di no. Non potevo dirgli di non venire, avrebbe capito che gli nascondo qualcosa"

"Per quanto lo vuoi proteggere?"

"Per tutto il tempo necessario affinché non ci rimanga troppo male"

"È innamorato di te?"

"Non lo so, ma so che io sento qualcosa per lui, te lo ho sempre detto, ma non so cosa. Però di una cosa sono certa, io amo te e nessuno potrà farmi sentire quello che mi fai sentire tu"

"Tipo?"

"Tu mi fai ribollire il sangue nelle vene sia quando mi fai arrabbiare sia quando mi fai eccitare"

"È un dono naturale"

"Torniamo a casa mia, così preparo la valigia"

"E come la metti con i tuoi?"

"Romperanno un po' all'inizio, ma dopo gli passerà. Anzi adesso scrivo ad Alex per sapere se sono ancora a casa"

Chat con Alex:

Un'Azzurra tra gli azzurri 2Où les histoires vivent. Découvrez maintenant