Fidati di me

41 - Amore

"Domani sera addio al celibato allora!" mi saluta Cloe mentre esco dall'ufficio. Lei è ancora indaffarata davanti al pc.

"Sì, venite da noi e poi andiamo tutti insieme?" le chiedo, mentre chiudo la borsa.

"Perfetto" mi dice, prima di salutarci con un bacio.

Mark ha deciso di festeggiare tutti insieme. In realtà Luis non era così contento, avrebbe preferito starsene un po' tranquillo a casa. Ma Mark voleva fare le cose in grande come al solito, quindi ha deciso di fare una grande festa, con cena e post-serata. David è molto felice di questa decisione. Per prima cosa perché non sono previsti spogliarellisti, e poi perché potrà venire anche lui. "Mi fido di te", mi aveva detto l'altra sera a cena, quando gli ho dato la bella notizia, "ma non mi fido degli altri, soprattutto se hanno un uccello tra le gambe".

Ora mi sta aspettando davanti agli ascensori, pronti per tornare a casa. "Buonasera", mi dice prima di stamparmi un bacio davanti a tutto l'ufficio. La cosa ancora mi imbarazza, diciamo che sono molte le donne che si fermano a guardarci. E non sono solo paranoie. L'altro giorno nel bagno, sentivo una ragazza del marketing dire a una collega che pagherebbe per essere baciata così da David, e altro, che non sto a ripetere.

Saliamo sull'ascensore e scendiamo in strada, dove c'è Travis che ci aspetta. Dall'incontro con Christopher ci segue ovunque, così come John.

"Impegni per Natale?" mi chiede una volta in macchina. Fuori continua a nevicare e di conseguenza il traffico si blocca spesso.

"Mmm veramente no" gli rispondo. L'anno scorso ho festeggiato il 25 dicembre con Mercedes, Mark e Luis, ma non abbiamo fatto niente di particolare.

"Ti ho chiesto, perché pensavo volessi tornare a casa dalla tua famiglia"

"Non ci ho pensato, ma non credo. In ogni caso non ci sarebbe neanche Angelica, ormai sta per nascere il bambino", gli rispondo. Mia sorella infatti mi aveva scritto l'altro giorno dicendomi che si sentiva esplodere. Ancora devo realizzare che sto per diventare zia.

Lui annuisce pensieroso.

____________________

Arriviamo a casa non troppo tardi, per fortuna. Tra poco ho appuntamento sotto casacon Luis per la lezione di yoga.

Entriamo nell'atrio e ci saluta Jeff. "Buonasera" gli rispondo sorridendo, mentre noto sulla sedia accanto a lui una sciarpa che conosco molto bene. Decido di prendere coraggio al posto della mia amica, che di solito non manca di impertinenza.

"Mercedes, direi che possiamo finirla con questa messinscena", dico ridendo, mentre David mi guarda confuso.

Jeff fa finta di non capire, assumendo uno sguardo disorientato poco credibile. Ma intanto vedo  aprirsi lentamente la porta dietro di lui.

"Mercedes" dice David sorpreso.

"Non è come pensi cara" mi dice la mia amica, schiarendosi la voce. Indossa una gonna che più mini non si può, non oso chiederle come faccia con questo clima. 

"Ma non c'è nulla da spiegare" rispondo ridendo, "diciamo che ormai era diventato abbastanza palese", la prendo un po' in giro. Dalla giacca di lui nell'appartamento, al fatto che quando Mark è venuto a prenderci lei uscisse da questo palazzo, non è stato difficile fare due più due.

Jeff è imbarazzatissimo, così decido di toglierlo dall'impiccio. "Beh David, noi dobbiamo salire giusto?". Lui annuisce e andiamo verso gli ascensori, mentre faccio segno a Mercedes che dobbiamo parlare.

Quando si chiudono le porte dell'ascensore scoppio a ridere.

"Beh di sicuro è inaspettato" commenta David mentre risponde ad una mail sul telefono.