Epilogo

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David

Sono passati due anni da quando hai sconvolto il mio mondo, da quando mi hai reso l'uomo che non pensavo di poter essere.

Incontrare il tuo sguardo, a quella festa in terrazza, a cui io, cazzo... se ci penso... non volevo neanche andarci, è stato il regalo più grande che la vita potesse farmi.

A me, che ho sempre pensato di non meritare nulla di più di quello che già non avessi. A me, che pensavo di non poter più uscire dal loop del senso di colpa.

Amarmi, è il regalo più grande che tu potessi farmi.

Tu, che con quegli occhi mi hai fatto perdere la testa, e me la fai perdere tutt'ora ogni volta che mi guardi.

E io, che mi sono riscoperto un romantico del cazzo, ma cerco di non fartelo vedere troppo. Ma so che dentro di te sai tutto di me, che per me è impossibile ormai nasconderti qualsiasi emozione.

Dalle incazzature, alla felicità, dal tuo farmi impazzire quando giri gli occhi, alla voglia matta che ho di fare l'amore con te ogni volta che ti guardo. Ogni volta che sorridi quando dico qualche cazzata o impartisco qualche ordine assurdo, ogni volta che tocchi il mio corpo facendomi bruciare dentro.

E adesso ti guardo qui, sdraiata tra le lenzuola bianche del nostro letto, un anno dopo che mi hai detto sì.

Cazzo, l'infarto che mi hai fatto prendere quando non mi rispondevi quando ti ho chiesto di sposarmi. Ma mi è bastato incrociare ancora una volta quella pozza blu nei tuoi occhi per capire che avevi deciso anche tu di essere mia per sempre, così come io ho giurato davanti a quell'altare di essere tuo. Per sempre. Ma ormai lo avevo già giurato a me stesso da mesi.

E credimi, se non mi è scesa la lacrima è solo perché me lo sono solennemente imposto, così come faccio con te prima che tu mi metta il broncio.

Ma a me stesso lo devo ammettere, quando sei entrata, con quel vestito bianco addosso, volevo crollare.

Ho sempre pensato che avrei continuato a trascorrere la vita lavorando, passando da una donna all'altra, senza farmi coinvolgere in stupide questioni di sentimento. Ma solo dopo averti incontrato, ho capito quanto fossi stato stupido a pensarla così. Ma mi servivi proprio tu per farmelo capire, per farmi vivere.

Nessun'altra persona al mondo sarebbe stata in grado di sopportare tutto quello che hai sopportato tu per stare con me. Hai combattuto per stare con me, più di quanto lo abbia fatto io lo abbia fatto per me stesso.

Vedermi nel mio peggior stato possibile, accettare il mio passato, pazientare. Nessun'altra, Anna, sarebbe stata in grado di farmi cambiare idea sulla vita, superare quel pozzo nero che mi stava risucchiando, facendomi accettare la morte di mio padre.

Perché è questo che fanno i traumi, non rendono più forti. Ma più vulnerabili.

Ma tu ti sei fidata di me. E per questo ti sarò eternamente grato.

E sai qual è il bello di tutto questo? Che lo fai con una naturalezza incredibile, come se ti venisse naturale stare accanto ad uno come me, come se non ti pesasse sapere che romperò il cazzo per tutta la vita.

Perché diciamocelo, su questo non penso che riuscirò mai a cambiare.

Vedere il tuo respiro calmo, qui, riesce a tranquillizzare anche me, che ho sempre i nervi precari.

Ogni volta che ti guardo penso a come il mio obiettivo nella vita sia cambiato. Dal proteggere me stesso dal mondo, ho bisogno di proteggere te. Ho sempre avuto bisogno di proteggerti, anche quando forse non ne avevi bisogno.

Da quando, sbadata come sei, scivoli sul ghiaccio, a quando hai versato lacrime perché un altro bambino non arrivava.

Cazzo, non hai idea di quanto mi sentissi impotente in quei momenti, in cui cercavi di sdrammatizzare dicendo che, conoscendomi, non sarebbe mancata l'occasione. Ma il mio cuore si spezzava ogni mese di più, sapendo che, non solo che quel piccolo essere che avevamo perso non sarebbe mai stato nelle nostre vite, ma che non ci veniva neanche concesso di dare il nostro amore ad un altro.

Ma ora sei qui, tranquilla accanto a me, immersa nei tuoi sogni.

Lo sai che, da bravo maniaco del controllo, vorrei essere presente anche lì. Non per controllare che tu non stia sognando mio fratello (no, ormai da quando ti ho vista ballare con lui non mi passerà mai, sappilo), ma perché vorrei trascorrere ogni istante della mia vita con te.

E so che mi prenderesti in giro se te lo dicessi, e io riderei con te, perché non c'è niente di più bello. Perché sei l'unica che riesce a non prendermi sempre sul serio, anche quando io non ci riesco.

Perché è questo il motivo per cui sei la donna della mia vita.


Cazzo, Anna. Solo tu mi fai delirare in questo modo.



______

"Ehi..."

"Buongiorno Mrs Lockwood"

"Sei già andato a correre?"

"No"

"Peccato..."

"Non mi dire che volevi un brownie anche stamattina..."

"Ti ricordo che sono incinta Mr Lockwood"

"Lo so, e quella bambina sarà la mia rovina definitiva. Fidati di me."




Grazie per essere arrivati alla fine di questa storia, che spero vi abbia fatto emozionare, divertire e anche un po' innamorare❤️

Se vi fa piacere, vi aspetto nella sezione "Ringraziamenti", che ci tengo molto che leggiate❤️

In ogni caso.... STAY TUNED❤️

 STAY TUNED❤️

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Fidati di meTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon