77 - Capodanno (terza parte)

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Dopo un'ora sono finalmente riuscita a mangiare qualcosa e a scambiare due chiacchere in tranquillità con Cloe. Dopo aver scoperto la vera natura della relazione tra Peter ed Elda, per molti giorni non è più stata la stessa. Non ha potuto negare di essere stata un po' gelosa, anche se i loro rapporti, in questo momento sono amichevoli. Ma oggi sembra decisamente di buon umore.

La posso capire. Sapere che ti è stato nascosto qualcosa ti lascia un alone di insicurezza non indifferente. L'unica cosa da fare, in questi casi, è cercare di capire le motivazioni dell'altra persona e capire se si è in grado di passarci oltre.

"Ciao Anna!" veniamo interrotte ad un certo punto.

"Oliver!" lo saluto contenta di vederlo. Non lo avevo più incontrato dalla festa di compleanno di Mercedes, quando Peter era stato incaricato da David di dire a chiunque mi si avvicinasse che ero impegnata, quando allora non lo ero neanche.

Questa serata sta diventando un tuffo nel passato.

È stato invitato dalla mia amica insieme ad un paio di altre persone. Essendo anche lui molto impegnato nel mondo dell'editoria non abbiamo più avuto occasione di incontrarci.

"Sono contento di vederti" mi dice sorridendo. "Ho visto che i tuoi articoli stanno decisamente riscuotendo successo, te l'ho detto che avevi talento".

"Decisamente!" commenta Cloe presentandosi.

"Miss Neri" mi sento chiamare un attimo alle spalle.

"Scusatemi" dico a Cloe e Peter, che continuano una conversazione tra di loro.

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"Trevis!" dico sorpresa di vederlo, "cosa fa ancora qui?"

Lui sorride, "stavo per andare a casa, ma volevo augurarle buon anno".

"Buon anno anche a te Trevis" gli dico abbracciandolo, odora leggermente di sigaro, ma non mi infastidisce.

Quest'uomo è stato una presenza costante nella mia vita da quando conosco David, quasi quanto John. Ha sempre seguito David, fin da quando era ragazzino, e anche lui deve averne viste davvero di tutti i colori. Per fortuna conosco la sua età, sennò potrei tranquillamente scommettere che i capelli grigi glieli ha fatti venire lui.

"Volevo dirle che sono contento che al fianco di Mr Lockwood ci sia lei. Diciamo che me ne vado a casa tranquillo". Rido, sapendo che dietro questa frase c'è un forte affetto per David.

"Le do il cambio per questa sera Trevis" rispondo divertita. "Ma adesso, che aspetta? Vada a casa a festeggiare il nuovo anno con sua moglie!"

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Manca ancora più di mezz'ora alla mezzanotte, quindi decido di andare a dare un'occhiata in cucina, per assicurarmi che sia tutto sotto controllo. Attraverso il living cercando di non farmi vedere da David. Non ho bisogno di altre ramanzine riguardanti il fatto che catering vuol dire che fanno tutto loro.

L'isola della cucina è un disastro, ma lo staff è stato davvero impeccabile per tutta la serata. Stanno preparando ora i calici per il brindisi di mezzanotte, mentre da fuori è già un paio d'ore che si sentono botti e fuochi d'artificio. Sembra che la città stia per esplodere. Ma sarà una bellissima esplosione.

Finisco il vino che ho nel bicchiere facendo un lungo sorso.

"Posso riempirtelo di nuovo?" mi chiede Oliver, che mi ha raggiunto.

"Grazie" gli dico porgendogli il bicchiere, "anche se forse per stasera dovrei darci un taglio" penso ad alta voce.

"È l'ultimo dell'anno, siamo tutti un po' ubriachi" si mette a ridere lui. In effetti ha ragione, l'ottanta percento delle persone che in questo momento si trova nell'appartamento lo è. Peter in particolare sta dando spettacolo.

Fidati di meDonde viven las historias. Descúbrelo ahora