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La sera della festa arrivò. Si sarebbe tenuta a casa di un amico dell'Uzumaki, il classico figlio di papà con soldi da sperperare e una bella villa con gente da invitare.

Già dalle nove iniziava ad esserci molta folla. L'Uchiha arrivò per l'esattezza alle dieci meno un quarto. Durante il pomeriggio aveva pensato molto alla sua scelta, ma poi si convinse di andare.

Non appena fu arrivato sentì l'odore di alcol, la puzza di fumo e tutte le chiacchiere delle persone.

Sasuke cercava con lo sguardo Naruto e Sakura. Non conosceva nessuno con cui aveva confidenza e di certo starsene isolato durante una festa non sarebbe servito a nulla se voleva divertirsi.

"Hey, teme, eccoti!" esclamò con un cocktail in mano. "Temevamo non venissi più".

Sasuke: "Tu e chi?".

Naruto: "Mi sembra ovvio! Io e Sakura" rispose indicando l'Haruno a pochi passi distante da loro. "Dai su! Andiamo!" disse trascinando il moro verso i suoi amici.

Neji: "È veramente strano vederti ad una festa, Sasuke".

Sasuke: "Questo dovrei dirlo io, che ci fai qua? Mi avevi detto una volta di odiare questo genere di cose".

Neji: "Uchiha, mi sto semplicemente godendo la vita. Troppo difficile da credere? E ora tieni e bevi" disse porgendogli un bicchiere di gin tonic.

Il moro lo prese senza esitare e lo iniziò a bere. Non si era mai ubriacato e non avrebbe oltrepassato il limite quella sera. Sapeva quando fermarsi. O almeno questo pensava.

~~

Erano poco più tardi delle due quando l'atmosfera dentro la stanza del grande salotto iniziava a diventare sempre più soffocante. L'Uchiha, conosciuto per il suo grande controllo in tutte le situazioni, iniziava a sentirsi strano. Un po' per il troppo alcol, un po' per le luci, un po' per la musica fin troppo forte e anche per la vicinanza che aveva avuto con Sakura per tutto il tempo.

Doveva uscire dalla casa e stare per un po' all'aperto. Si alzò e si fece spazio in mezzo alla folla nel tentativo di trovare la porta d'uscita. Una volta fuori si sedette sui gradini davanti l'entrata e respirò a pieni polmoni. Finalmente sentiva che il suo spazio vitale non era più messo a rischio dalle persone dentro la casa. Non era l'unico ad essere fuori, c'erano anche delle coppie che si baciavano tranquillamente, altre stavano per scopare e altre ancora passeggiavano mano nella mano. Non ci fece molto caso, alla fine non gli doveva importare ciò che le altre coppie facessero.

Davanti al volto del moro si parò un pacco di sigarette, vide la persona a cui appartenessero e poi scosse la testa. "Non fumo".

Gaara: "C'è qualcosa che fai?" chiese sedendosi accanto a lui. "Non ti sei mai ubriacato, non hai mai fumato, mai preso un'insufficienza a scuola, mai preso una nota nonostante tu sia stato coinvolto in delle risse".

Sasuke: "Non ci tengo a stare male, odio il fumo, tengo al mio rendimento scolastico e per le note penso che non me ne abbiano mai messe perché non ho mai iniziato una rissa e sono lo studente più calmo dell'istituto".

Gaara: "Hai sempre una risposta pronta a tutto?".

Il moro scrollò le spalle "Odio le domande senza risposta. Ho sempre voluto sapere, quindi cerco di dare una spiegazione a tutto".

Il rosso si mise una sigaretta in bocca accendendola.

Gaara: "Certo che sei proprio strano. Odi le feste, ma preferiresti guardare gli organi di una persona tagliata a metà".

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Where stories live. Discover now