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Sasuke uscì fuori dalla casa. Quella foto era sicuramente quella che aveva visto anche da Orochimaru. Stessa posizione, stessa espressione. Il moro si stava facendo mille domande, una dietro l'altra, ma non riusciva a trovare una spiegazione e questo lui lo odiava. Doveva sapere. Doveva chiarire tutti i suoi dubbi.

Ma a proposito di chiarire, doveva farlo con una persona in particolare.

Entrò dentro al bar e cercò Suigetsu con lo sguardo. Lo vide servire dei tavoli, quindi si avvicinò al bancone e aspettò pazientemente.

Suigetsu: "Cosa vuoi?" chiese una volta tornato nella sua postazione cercando di essere il più freddo possibile.

No, non era veramente arrabbiato con Sasuke. Ma gli voleva far capire che quell'atteggiamento lo feriva, e anche tanto.

Sasuke: "Tra quanto stacchi?".

Suigetsu: "Tra un'oretta".

Sasuke: "Dopo parliamo, ti aspetto qua fuori".

Suigetsu: "E chi ha detto che voglio parlare?".

Sasuke: "Senti, se per te quattro anni di amicizia sono stati pochi, per me non lo sono stati affatto. Mi sono fidato ciecamente di te e mi sono completamente aperto, sai tutto di me. Quindi o parliamo o parliamo".

Suigetsu: "Va bene, ci vediamo dopo" gli disse irritato dalla sola supposizione che l'altro aveva fatto. Era ovvio che quei quattro anni fossero molto importanti per l'albino.

~~

Alla chiusura del bar, Suigetsu e Jugo uscirono insieme. Videro l'Uchiha guardare un punto fisso con una mano a tenere il taccuino aperto e con l'altra a sostenere il mento.

"Sasuke" lo richiamò l'albino, facendolo risvegliare dai suoi pensieri.

Il moro si alzò e andò verso entrambi.

Jugo: "Se volete, vado via".

Sasuke: "Oh no, tranquillo. Puoi anche rimanere".

Suigetsu incrociò le braccia al petto: "Avanti, parla" lo incitò.

Sasuke: "Mi conosci tanto quanto mi conosce mio fratello. Sai che non sono abituato a parlare dei miei problemi e sai che spesso e volentieri preferisco stare da solo. Ma sai anche quanto tengo a te, non lo faccio di proposito a comportarmi così".

Suigetsu: "Sasuke, io ho sempre rispettato i tuoi tempi. Sempre. Non mi sono mai azzardato ad obbligarti a parlare se non volevi. Ma ora la questione è diversa, molto diversa. Ti ho sempre chiesto di essere sincero con me, su tutto e invece, indovina un po', non lo sei stato".

Sasuke: "Su quale base parti per dirmi che non lo sono stato?" gli chiese consapevole, però, che l'altro avesse ragione.

Suigetsu: "Prima di tutto, hai paura se ti sfiorano, cosa mai successa prima d'ora, nemmeno quando tuo padre ti alzava le mani. Poi mi stai continuando a dire di stare bene quando ti si legge chiaramente in faccia che non è così. Dopo stai nuovamente con Karin e io dovrei credere che tu abbia cambiato idea sapendo che quella strega è una sporca ricattatrice? Dai Sasuke, non prendiamoci per il culo".

Sasuke: "Sì, va bene. Ti ho mentito. Ti prometto che ti dirò tutto, ma non ora, per favore. Lo sto facendo per te".

Suigetsu: "Per me? Per me?!" ripeté. "Sasuke, ti rendi conto che facendo così mi stai solo facendo male? Ora ascoltami bene, sei in vena di sincerità?" gli chiese e lo vide annuire. "Bene. Quando ti comporti così mi ferisci, io non riesco a sopportare il fatto di non poterti aiutare! Una cosa che ti ho chiesto è quella di non mentirmi. E lo hai fatto! Prima, al bar, hai parlato dei quattro anni della nostra amicizia. Se ti comporti così inizio veramente a dubitare del fatto che per te siano significati davvero qualcosa".

𝑰'𝒎 𝒇𝒊𝒏𝒆 {𝑺𝒂𝒔𝒖/𝑺𝒂𝒌𝒖}Where stories live. Discover now