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«sveglia! Alzatevi, su, sbrigatevi!» le urla di Liz mi entrano nelle orecchie di prima mattina e dato che sono abbastanza scorbutica quando mi svegliano di merda, oggi sarò di cattivo umore, me lo sento già. Scendo dal letto superiore e lo rifaccio a cazzo di cane, però nessuno mi può dire molto anche perché sono io che devo dormirci quindi affari miei.
E poi l'ho rifatto, certo di merda, ma il mio compito l'ho svolto.

Vado in bagno, piscio e ritorno in camera per prendere i miei vestiti.
Ho scelto di indossare una maglietta nera e oro; pantaloncini di jeans corti, molto corti ed i miei anfibi che metto anche in piena estate.
Sì, lo so sono strana.

Comunque dato che Silvia ancora dorme ed oggi sono stata svegliata di merda sono entrata nel mood: menefreghista e stronza.
Quindi non la sveglio e mi incammino direttamente verso le doccie, passo per la sala comune, dato che so che i maschi li svegliano sempre prima di un'ora.
Non per chissà chi, ma voglio salutare mio fratello già che ci sto, tanto il tragitto è quello.

Lo vedo subito, solo che è strano. Molto strano.
Potrei dire di non credere ai miei occhi. Carmine e Filippo stanno giocando a biliardino con il grupetto, cazzo, forse oggi sarò io quella con il carattere di merda. Da quello che ho visto nel minuscolo bagno che abbiamo nella cella io e Silvia, ho delle occhiaie che farebbero invidia a Voldemort. Ma che cazzo me ne frega, si fottano.
Le mie occhiaie sono stupende.
Per modo di dire, ovviamente.

«ciao fratellino», sbadiglio.
«ciao Clà» non mi degna nemmeno di uno sguardo, e che cazzo, sono venuta a salutarlo qui, davanti a dei ragazzi con un aspetto orribile e lui non si sforza nemmeno di sembrare contento di vedermi?

«Carmine, cazzo, mi puoi degnare di qualche parola oppure vuoi due calci in culo.» stavolta si rigira corrucciato.

«ti sei svegliata male?» odio il fatto che mi conosca così bene ed odio il fatto che Edoardo mi guardi come se dicesse “ah questo non me lo hai detto eh?”.

«sì, ok? Quindi almeno cerca di interessarti a qualcosa.»

Indovinate tra le tante cose quale cazzata poteva sparare?

«bad boys take you to heaven? Davvero?» fanculo a lui ed a tutti.

Alzo gli occhi al cielo, dato che ora mi guardando tutti. «sì, sono molto più attraenti e scopano anche meglio, prendi per esempio Tommy Shelby o Damon Salvatore o Klaus Mikealson. Ora dato che mi hai rotto il cazzo me ne vado» Ciro sta per aprire bocca ma lo precedo. «non dirlo, perché oggi sono io la Regina dei Criminali non ti conviene.» spiego e poi me ne vado.

Entro nel bagno comune e faccio una doccia fredda, mi risveglia meglio ma lo scazzo mattuttino rimane sempre.
Esco e dato che ho portato con me anche i trucchi, mi metto: eyeliner, mascara, ciglia finte e gloss.
Mi vesto e poi esco dal bagno.
Incrocio Nad che mi saluta ma gli faccio solo un cenno col capo, non sembra rimanerci male e quindi continua per la sua strada.

Oggi sto cercando di fare tutto in fretta, perché penso che se fai le cose in fretta anche il tempo dovrà starti dietro e passare più velocemente.
Sì, è una cazzata ma la psicologia inversa funziona, è provato.

Comunque mi dirigo nella mia cella prendo dall'unico dei scatoloni che non ho sistemato un libro e poi vado in mensa.
Saluto Cardio, che mi passa accanto e lui, da bravo ragazzo, ricambia con un sorriso che mi migliora la giornata. È uno di quei sorrisi dolci a cui pensi continuamente. E che, appunto, ti migliorano la giornata.

Vado da Anna e mi faccio servire le stesse cose del giorno prima, trovo un tavolo appartato dove mangiare e mi ci siedo. Inizio a mangiare lo yogurt mentre leggo, e una certa beatitudine mi avvolge.

PISTOLE PUNTATE AL CUORE 🖤Where stories live. Discover now