Capitolo 2

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<<Pronto?>> dico rispondendo alla chiamata senza ricevere risposta però.

<<Pronto?>>

Nulla.

Chiudo la chiamata, leggermente confusa.

<<Chi era?>> mi domanda Delia, alzo le spalle.

<<Non lo so, non ha risposto nessuno. Forse avranno sbagliato.>>

<<A quest'ora?>> domanda Logan.

Alzo nuovamente le spalle.

<<D'accordo, Alyssa allora ti lascio nel dormitorio. Mi rubo Delia per un po'.>> dice quest'ultimo facendomi un'occhiolino, che mi fa arrossir. La mia amica in tutta risposta gli dà una leggera pacca scherzosa sulla spalla per dirgli di smetterla.

<<Smettila Logan.>>

<<Va bene, ho un sonno...>> rispondo l biondo, poggiando la schiena al sedile.

Logan sfreccia via con l'auto, le luci della città fanno un bellissimo sfondo. Tutti dormono o almeno la maggior parte della gente dorme. Non si sente e né si vede il caos del giorno, ho sempre detto che la notte è migliore dell'alba.

Dopo qualche minuto Logan si accosta all'entrata del dormitorio.

<<Grazie Logan, Delia ci vediamo.>> apro la portiera ed esco.

<<Di nulla Ally.>> dice il ragazzo sfoderando un bel sorriso.

<<Buonanotte girl, ci vediamo più tardi.>> la mia amica mi lancia un bacio volante dal finestrino abbassato.

<<Logan riportami Delia tutta intera.>>

Dico divertita, mentre mi avvicino al portone.

<<Tranquilla, sono delicato.>> urla per farsi sentire.

Con il sorriso stampato in faccia entro per poi chiudermi il portone alle spalle, salgo le scale per raggiungere la stanza. Apro la porta e la prima cosa che faccio è andare dritta dritta in camera mia, il tempo di togliermi le scarpe e mettere il cellulare in carica, che mi fiondo completamente sul letto.

Sono stanchissima, c'è stato molto lavoro da fare e i miei piedi sono distrutti. Ma comunque sono felice di aver aiutato Josh e le ragazze. Nonostante questo, stasera ho avuto modo di provare a fare un turno di lavoro in un locale. Faticoso ma importante, non vedo l'ora di iniziare regolarmente così da poter essere più indipendente e conoscere così la parola sacrificio e appunto lavoro.

Voglio mettermi nei panni di quelle povere persone che per guadagnare qualche soldo lavorano e lavorano all'infinito. Per una volta voglio guadagnarmi io qualcosa, con il mio sudore. So già che sarà faticoso ma gratificante.

Voglio far vedere ai miei genitori che me la so cavare anche da sola, che posso guadagnarmi qualcosa con le mie uniche forze.

Sono abbastanza ottimista fortunatamente.

Neanche il tempo di qualche altro pensiero che mi trovo addormentata, persa letteralmente nel mondo di Morfeo.

***

A svegliarmi è la suoneria del cellulare che non smette di suonare.

Ancora assonata allungo la mano verso il comodino, mi ci vuole un po' prima di riuscirlo a prendere.

Che ore sono? Emma sopratutto chi mi sta disturbando?

<<Pronto?>> dico ancora nel mondo dei sogni.

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