Capitolo 26

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Alzo lo sguardo per osservare la mia stanza, che ha preso una tonalità cupa ormai. Gli occhi mi bruciano, li sento gonfi. Ma ciò che più mi addolora e il ripensare a ciò che ha fatto mia madre. In ventitré anni, non si è mai comportata così con me, non mi ha mai chiusa in camera.

Non capisco tutta questa sua rabbia e delusione, non ho mica ucciso un uomo...

Ho solo cercato di amare l'amore della mia vita.

Ad ogni modo, penso che sia stato Vincent ad influenzarla. Mia madre ha reagito in modo così esagerato a causa del suo zampino, del mio ex. Lui l'aveva detto che mi avrebbe tolto tutte le persone che amavo. Me l'avrebbe fatta pagare...

Se solo lo avessi ascoltato...adesso ho paura di quello che potrebbero fare a Dylan e a Sydney. Al solo pensiero mi si contorce lo stomaco.

Sapevo che mia madre prima o poi lo avrebbe scoperto, avrebbe scoperto il matrimonio, ma almeno volevo essere io a dirglielo. Ora invece è tutto un casino.

Ho sbagliato e sono stata egoista, ho pensato al mio benessere e al mio amore per Dylan. Ma non ho pensato alle conseguenze, e se ora succedesse qualcosa di brutto a loro, alla mia famiglia, non me lo perdonerei mai.

Mi alzo da terra lentamente, strofinando gli occhi con le mani per pulire via alcune lacrime residue, migliorando la mia vista. Mi volto ancora una volta verso la porta, cercando di aprirla. Ho provato in tutti i modi, ma tutti i tentativi  sono stati vani.

Non ho nemmeno il cellulare con me, avrei potuto chiamare i miei amici o mio padre, non l'ho visto per tutta la mattinata. Di lui nessuna traccia, mi chiedo dove sia andato. Possibile sia sparito nel nulla?

Decido di avvicinarmi lentamente verso il terrazzo, avviandomi poi verso la ringhiera per osservare i metri che mi separano dal terreno sottostante. Non posso fare a meno di imprecare.

Accidenti, non pensavo che fosse così alto!

Il piano di saltare giù si è frantumato immediatamente, in questo momento un osso rotto non mi serve proprio.

Mentre penso ad un modo per uscire da qui, la mia attenzione viene rapita dall'inconfondibile macchina di Alvin.

Mi sporgo dalla spessa ringhiera per osservare meglio, Alvin parcheggia l'auto in modo imperfetto. Delia esce immediatamente dalla vettura, guardandosi attorno.

<<Hey! Ragazzi!>>

Urlo per farmi sentire, i miei amici non ci mettono molto a notarmi. Lanciano uno sguardo verso l'entrata della villa, per poi camminare attraverso il giardino fiorito. Giungendo infine sotto il mio terrazzo.

<<Alyssa!>>

Delia alza subito lo sguardo su di me, oh sono così felice di vederli!

<<Ragazzi, dovete aiutarmi! Mamma mi ha chiusa in camera!>>

<<Aspetta Ally, provo ad aprire la porta principale.>>

Alvin si dilegua in fretta, correndo verso il grande portone. Io invece faccio ricadere la mia attenzione sulla bionda.

<<Oh Delia, sono così felice di vedervi...non sai cos'è successo->>

Inizio a dire, cercando di spiegarle la situazione. Ma lei mi interrompe subito.

<<Si, Dylan ci ha raccontato tutto.>>

Sgrano gli occhi dalla sorpresa.

<<Lo hai visto? Come sta?>>

Delia annuisce, parandosi con la mano gli occhi a causa del sole.

<<Ci ha raccontato tutto e ha detto che ti avrebbe ripresa, ti avrebbe aiutata ad affrontare questa situazione. Noi tutti stiamo cercando di aiutare.>>

Il  Filo Rosso (Completa)Where stories live. Discover now