Capitolo 20

844 64 35
                                    


Guardo Dylan con il mio cellulare in mano, il suo volto è accigliato, i suoi occhi verdi sono più scuri del solito.

Non ci metto molto a capire cosa stia succedendo, mi sento morire, letteralmente, quando realizzo.

Mi metto seduta sul letto, tenendomi stretta la coperta contro il corpo, ancora nudo a causa della notte di passione che abbiamo avuto.

<<Alyssa, rispondimi.>>

Mi dice scandendo bene ogni parola, il suo tono è calmo ma solo in apparenza.

Mi alzo, prendendo i primi vestiti che trovo. Appena metto i piedi a terra, le mie gambe sembrano voler cedere.

<<Dylan...ti posso spiegare.>>

Dico con voce tremante, alzandomi per andargli più vicino ma lui sgrana gli occhi. È furioso, l'atmosfera che c'è nell'aria non mi piace per niente.

<<Spiegare? Cosa cazzo vuol dire questo messaggio? Chi cazzo è la signora White? Che cazzo vuol dire che sono ad un passo da mia madre!>>

Il suo tono di voce si alza, invece in me si propaga la preoccupazione. Allungo una mano per prendere il cellulare, ma lui sposta il braccio per non permettermelo.

<<Dylan dammi il cellulare.>>

Deglutisco, chiudendo per qualche secondo gli occhi. Ho il timore che la situazione possa esplodere, merda.

<<Dimmi che non è come penso.>>

Dice puntandomi uno sguardo arrabbiato addosso, io non riesco a dire nulla. Sento gli occhi divenirmi lucidi. Lui sembra capire tutto.

Fa qualche passo indietro, scuotendo la testa.

<<No...dimmi che non l'hai fatto...no...>>

Io cerco di dire qualcosa ma la mia bocca non emette nessun suono.

Lo vedo passarsi una mano tra i capelli, il suo petto si alza e si abbassa più velocemente del solito.

<<Te lo avrei detto...>>

Gli dico sussurrando, facendo qualche passo verso di lui. Dylan però si blocca, i suoi occhi sono ancora spalancati e furiosi.

<<È stato tutto falso?>>

Dice aggrottando le sopracciglia, io non capisco cosa voglia dire, poi però comprendo.

<<No! No assolutamet->>

<<Hai usato mia figlia!>>

Si avvicina verso di me, socchiudendo gli occhi in due fessure. Io scuoto la testa, mettendo le mani in avanti.

<<No! Dylan io non ho usato Sydn->>

<<Hai usato Sydney per i tuoi scopi!? Hai usato la scusa del compleanno per questo?!>>

Dice mostrando il cellulare. La sua voce si altera, i suoi passi verso di me sono minacciosi, vorrei fare qualche passo indietro ma i miei piedi sono bloccati.

Scuoto la testa negando, in gola sento un nodo che fa male. Gli occhi pizzicano da morire.

<<No, devi credermi!>>

Lui si avvicina ancora di qualche passo, talmente stringe il cellulare nella mano,  che le sue nocche diventano bianche.

<<Come hai potuto? Perché hai fatto una cosa del genere!?>>

<<Dylan io volevo aiutarti->>

<<Non avevi il diritto! Nessuno te l'ha chiesto!>>

Il  Filo Rosso (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora