Guardo Dylan con il mio cellulare in mano, il suo volto è accigliato, i suoi occhi verdi sono più scuri del solito.Non ci metto molto a capire cosa stia succedendo, mi sento morire, letteralmente, quando realizzo.
Mi metto seduta sul letto, tenendomi stretta la coperta contro il corpo, ancora nudo a causa della notte di passione che abbiamo avuto.
<<Alyssa, rispondimi.>>
Mi dice scandendo bene ogni parola, il suo tono è calmo ma solo in apparenza.
Mi alzo, prendendo i primi vestiti che trovo. Appena metto i piedi a terra, le mie gambe sembrano voler cedere.
<<Dylan...ti posso spiegare.>>
Dico con voce tremante, alzandomi per andargli più vicino ma lui sgrana gli occhi. È furioso, l'atmosfera che c'è nell'aria non mi piace per niente.
<<Spiegare? Cosa cazzo vuol dire questo messaggio? Chi cazzo è la signora White? Che cazzo vuol dire che sono ad un passo da mia madre!>>
Il suo tono di voce si alza, invece in me si propaga la preoccupazione. Allungo una mano per prendere il cellulare, ma lui sposta il braccio per non permettermelo.
<<Dylan dammi il cellulare.>>
Deglutisco, chiudendo per qualche secondo gli occhi. Ho il timore che la situazione possa esplodere, merda.
<<Dimmi che non è come penso.>>
Dice puntandomi uno sguardo arrabbiato addosso, io non riesco a dire nulla. Sento gli occhi divenirmi lucidi. Lui sembra capire tutto.
Fa qualche passo indietro, scuotendo la testa.
<<No...dimmi che non l'hai fatto...no...>>
Io cerco di dire qualcosa ma la mia bocca non emette nessun suono.
Lo vedo passarsi una mano tra i capelli, il suo petto si alza e si abbassa più velocemente del solito.
<<Te lo avrei detto...>>
Gli dico sussurrando, facendo qualche passo verso di lui. Dylan però si blocca, i suoi occhi sono ancora spalancati e furiosi.
<<È stato tutto falso?>>
Dice aggrottando le sopracciglia, io non capisco cosa voglia dire, poi però comprendo.
<<No! No assolutamet->>
<<Hai usato mia figlia!>>
Si avvicina verso di me, socchiudendo gli occhi in due fessure. Io scuoto la testa, mettendo le mani in avanti.
<<No! Dylan io non ho usato Sydn->>
<<Hai usato Sydney per i tuoi scopi!? Hai usato la scusa del compleanno per questo?!>>
Dice mostrando il cellulare. La sua voce si altera, i suoi passi verso di me sono minacciosi, vorrei fare qualche passo indietro ma i miei piedi sono bloccati.
Scuoto la testa negando, in gola sento un nodo che fa male. Gli occhi pizzicano da morire.
<<No, devi credermi!>>
Lui si avvicina ancora di qualche passo, talmente stringe il cellulare nella mano, che le sue nocche diventano bianche.
<<Come hai potuto? Perché hai fatto una cosa del genere!?>>
<<Dylan io volevo aiutarti->>
<<Non avevi il diritto! Nessuno te l'ha chiesto!>>
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Il Filo Rosso (Completa)
RomanceUna leggenda Giapponese, narra che ci sono legami che è impossibile spezzare. Persone che, unite da un filo invisibile, saranno capaci di ritrovarsi anche in capo al mondo. E non importa se si allontanano, se il legame si logora, si consuma. Quelle...