Borderline

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DISCLAIMER

Il titolo della one shot e il contenuto sono legati dalla mia esperienza personale e non sono quindi da considerare come una descrizione oggettiva di cosa prova e vive una persona con il disturbo borderline.

c'è questo ragazzo che per la prima volta ha trovato una persona che lo ama davvero e che, in realtà, gli ha insegnato l'amore.

e lui la ama, dal profondo del cuore a pezzi che si ritrova ad avere oggi, la ama sopra ogni cosa.

eppure alcuni giorni vorrebbe solo scappare e fare finta che lei non esista, e sa di non potere: lei probabilmente troverebbe un modo per raggiungerlo.

quindi si limita a "ignorarla" o infastidirla, per sfuggire alla noia.

lui non è fatto per le relazioni stabili, o durature e questo lo sa: dopo qualche mese tende sempre ad annoiarsi, a sentirsi in prigione, a sbuffare e alzare gli occhi al cielo.

e un po' si infastidisce, per questo.

per non essere in grado di vivere normalmente una relazione, per non riuscire a essere trasparente con lei nonostante lo pretenda, per non riuscire a rendersi visibile sebbene si fidi.

anche se negli ultimi giorni non è sicuro di cosa significhi "fidarsi" di qualcuno, o "amare".

non riesce neanche a dirle che gli manca, o che la ama.

forse per questo ha smesso di dirglielo: crederebbe di star mentendo, nonostante lei gli manchi tutti i giorni sempre di più e la ami alla follia.

e potrebbe parlarle di tutto questo, sa che lei capirebbe, ma non vuole darle altre paranoie, ne ha già abbastanza con tutto il materiale che ha al momento.

e ancora una volta, preferisce soffrire in silenzio non riuscendo - o potendo - a dirle cosa sta pensando e guardandola arrabbiarsi perché lui è così infantile e a volte davvero insopportabile.

pensa, stupidamente e un po' fuori luogo, che sia davvero bella e che la ama davvero moltissimo.

ci sono giorni in cui si sente in una bolla o sommerso da strati di acqua che gli impediscono di raggiungerla nonostante tutti gli sforzi che fa: resta distante, ancorato e isolato, senza poterle dire cosa pensa o cosa vorrebbe che lei sapesse.

ed è frustrante, perché sa che capirebbe, che non basterebbe a farla andare via, che sarebbe solo un dosso nella loro relazione e che se le parlasse di come si sente forse diventerebbe meno spaventoso e imponente anche per lui.

ma è come se ogni singola cellula di lui si rifiutasse, boicottandolo e rendendogli le cose ancora più difficili.

e allora fa l'unica cosa che gli permette di esprimersi quando non riesce a farlo: scrive.scrive isolandosi, senza ricercare un ordine logico, senza voler collegare tra loro le frasi, solo per buttare tutto fuori.

e sa che tutte le volte che scrive lei leggerà, perché ha deciso che tutte le volte che non riuscirà a parlare con lei, tutte le volte che l'acqua lo farà sprofondare tanto da non poterle più fare sentire la sua voce, le manderà un messaggio che perlomeno le dica che è solo un momento.

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