Salvezza

12 3 3
                                    

Tutti si scordano sempre, della salvezza, nonostante ognuno di noi tutti i giorni cerchi di salvarsi da qualcosa: dalle piccole cose come evitare di bagnarsi per la pioggia alle cose più impegnative come evitare di prendere brutti voti a scuola o farsi licenziare.

Sono tutte azioni che compiamo per salvarci dalle conseguenze che incontreremmo non eseguendole.

Ma tutti si dimenticano comunque della salvezza.

Io ne sono ossessionata, lo sai? Dalla salvezza, intendo.

In realtà sono ossessionata dalla salvezza intesa come salvezza da se stessi, dal proprio dolore, dai propri demoni. Da qualcosa che si cerca di ignorare o da qualcosa che non si è potuto ignorare, e ora invade violentemente la propria vita, impedendo di trascorrerla normalmente.

Non lo dico mai a nessuno, ma da piccola volevo diventare una principessa. No, non per vivere una perfetta storia d'amore con lieto fine (okay, anche per questo), o per vivere in un grande castello dorato e parlare con gli uccellini. Volevo diventare una principessa perché le principesse vengono sempre salvate da qualcuno.

Io volevo essere salvata.

Voglio ancora essere salvata, solo che ora mi rendo conto che non posso diventare una principessa e nessuno può salvarmi, se non io stessa.

Ma voglio ancora essere salvata, perché non so se ho le forze per salvarmi, o se voglio salvarmi. Ecco perché vorrei che arrivasse un cavaliere (o una cavaliera?) in armatura scintillante e mi salvasse.

Dal dolore, dalla sofferenza, dagli scheletri del mio armadio.

Da me stessa.

Vorrei che arrivasse qualcuno, in sella a un cavallo bianco, che scendesse, mi prendesse la mano, mi tirasse a sé e mi abbracciasse tanto forte che tutto sparirebbe, e io non dovrei più preoccuparmi di nulla.

Ecco, in questo modo sono ossessionata dalla salvezza. Dall'essere salvata. Perché io di speranza non ne ho più, e di salvarmi forse non ne ho neanche voglia. E quindi vorrei che arrivasse qualcuno in grado di salvarmi, anche se non è possibile.

Vorrei poter diventare una principessa rinchiusa in una torre, che viene raggiunta da un valoroso eroe (o una valorosa eroina) che sconfigge il drago e la trae in salvo.

E poi un lieto fine non sarebbe male, ma mi starebbe bene anche solo la parte in cui vengo salvata.

Quindi ecco, voglio essere salvata, anche se non è possibile, a meno che non sia io il valoroso eroe che mi salverà.

Ed è doloroso e frustrante, perché non sono un valoroso eroe, ed ergo nessuno verrà a salvarmi, e finirò per marcire per sempre in questa

Chaos chiude rapidamente il diario quando vede con la coda dell'occhio sua madre entrare.

"Vieni ad apparecchiare, Charlie?"

"È Chaos, mamma, per l'ennesima volta," risponde stizzita, per poi sospirare e continuare con: "ma sì, arrivo subito."

La madre annuisce e, uscendo, chiude la porta.

Prima di alzarsi, Chaos guarda fuori dalla finestra il cielo uggioso di Ottobre rispecchia il suo stato d'animo tetro. Sospira e un sorriso sarcastico compare sul suo bel visino regolare. "Essere salvata, eh?" Sussurra, dandosi mentalmente della stupida.

Back to 5.05Where stories live. Discover now