Probabilmente
se potessi leggere queste parole,
se volessi leggere queste parole,
penseresti che sono la solita sciocca.
Esclameresti che è una cosa stupida e che non ne vale la pena.
Ma aspetterò.
Ti aspetterò.
Un secondo,
un minuto,
un'ora,
un giorno,
una settimana,
un mese,
un anno.
Se fosse necessario,
aspetterò anche tutta la vita.
Forse non tornerai,
forse non avrò la possibilità di tornare,
ma aspetterò.
Non perché voglio illudermi che possa rinascere qualcosa,
ma perché ti amo.
Ti amo ancora,
come la prima volta che l'ho detto.
Come la prima volta che ti ho visto,
come la prima volta che ho sentito la tua voce,
come la prima volta che i miei occhi hanno incontrato i tuoi,
come la prima volta che ho ammirato il tuo sorriso,
come la prima volta che la tua risata ha riempito l'aria,
come la prima volta che il tuo profumo è stata l'unica cosa che potevo percepire,
come la prima volta che ho potuto tenerti per mano,
come la prima volta che ho pronunciato il tuo nome,
come la prima volta che le tue labbra hanno sfiorato le mie
e il mondo si è capovolto.
Anche se mi supererai,
anche se troverai qualcun altro,
anche se finirò nel dimenticatoio,
anche se mi odierai,
anche se mi insulterai,
anche se non resterò altro che dieci mesi in una vita intera,
sarai il mio primo, ultimo e unico vero amore.
BINABASA MO ANG
Back to 5.05
RandomO cose a caso, su cose a caso che mi vengono in mente durante il giorno. O, ancora, la mia scusa per poter scrivere quello che non riesco a produrre in one shot.
