ventisette

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taehyung non era abituato ai segni d'affetto

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taehyung non era abituato ai segni d'affetto. a parte yoongi hyung che a volte gli diceva "ti amo" per scherzare, poi nient'altro. queste tre piccole parole, tuttavia così semplici, non gli erano mai arrivate seriamente, sia dal punto di vista familiare che romantico.

era anche questa mancanza di amore parentale che aveva forgiato il suo carattere così particolare, coprendo le sue debolezze con un carattere molto forte e così affascinante da stendere uomini e donne sul suo cammino.

come poteva pensare di amare pienamente quando non aveva mai ricevuto amore da sua madre o da suo padre? aveva conosciuto solo violenza e colpi fin dalla tenera età e quindi si era costruito un vero e proprio guscio che rifiutava ogni forma di affetto, non dando facilmente fiducia agli altri.

così, quando jungkook gli confessò i suoi sentimenti verso di lui dopo il loro momento intimo, il piercer andò ne panico. alzò gli occhi in aria e la sua respirazione divenne difficile come se stesse soffocando.

«credo che.. credo di amarti.»

come poteva rispondere a quello? sapeva a malapena come si sentiva lui. da quando lo conosceva, jungkook disturbava la sua routine quotidiana. non usciva più così spesso, non flirtava più e si era persino astinto per un mese di sesso. e la cosa peggiore era che sconvolgeva anche i suoi pensieri, rendendolo quasi sciocco a volte. non aveva mai provato una cosa del genere per qualcuno, ma era davvero un sentimento amoroso?

sentiva di non essere padrone della situazione e questo lo preoccupava. non sapeva cosa fare ed era davvero preso alla sprovvista. il suo corpo si stringeva mentre il suo cuore batteva ad alta velocità. jungkook, con la testa appoggiata al suo torso nudo aveva potuto sentirlo anche lui e si era angosciato per la mancanza di risposta del suo hyung.

preoccupato, cominciò a balbettare delle parole per nascondere il suo imbarazzo.

«dimenticatene, non è quello che volevo dire.. mi dispiace, non voglio che tu sia obbligato a rispondermi. e poi.. merda non volevo rovinare tutto avrei dovuto sapere che non era reciproco..»

jungkook era deluso di non sentire ancora la voce del suo hyung, non sapeva davvero più cosa fare. avrebbe voluto che lo rassicurasse, ma sospettava che taehyung sarebbe fuggito da quella discussione. quest'ultimo si raddrizzò poi nervosamente e rimise il suo boxer prima di alzarsi completamente e lasciare la stanza rilasciando un semplice:

«sto tornando.»

jungkook si morse il labbro fino a farlo sanguinare e recuperò rapidamente il suo telefono dalla tasca dei suoi jeans. aveva bisogno di parlare con il suo migliore amico, stava così male in quel momento. aveva l'impressione di aver rovinato tutto tra di loro dopo un momento perfetto. tuttavia, era molto triste che i suoi sentimenti non fossero reciproci.

jungkook, 20:55:

jimin.. credo di aver fatto una cazzata..

jimin, 20:55:

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