piercings | taekook ✓

trentuno

con il corpo totalmente intorpidito, taehyung si svegliò con difficoltà. la sua mente era uscita dai suoi sogni eppure aveva difficoltà a muovere anche solo l'alluce, dopo quella lunga dormita.

rimase poi nella stessa posizione per lunghi minuti, con gli occhi chiusi, pensando alla notte scorsa. cercò di tornare a dormire ma non ci riuscì.

disperato dal non poter mettere a tacere il suo cervello che gli mandava indietro le immagini della scorsa notte, taehyung finì per aprire le palpebre. ringhiò di disagio per un bel po' fino a quando la sua vista si adattò alla luce che veniva a infiltrarsi nella sua stanza.

poi si voltò faticosamente dall'altra parte del letto e scoprì di essere solo. il materasso era freddo, il che gli fece capire che non risaliva a pochi minuti prima. poi si accigliò, ricordando che jungkook era con lui e in quello stesso letto dopo che i suoi amici se ne erano andati.

non ricordava in dettaglio quello che si erano detti, ma rivedeva ancora la il viso sconvolto di jungkook. non riusciva a ricordare davvero se il più giovane era incazzato con lui e questo lo frustrava enormemente. tutto era sfocato nella sua testa, sperava solo che il minore non se ne fosse andato durante il sonno.

motivandosi così, riuscì ad alzarsi. si mantenne la fronte con una delle sue mani, stanco dello sforzo fatto e avanzò con difficoltà fino al salotto.

poi ebbe il piacere di scorgere jungkook, seduto sul pavimento, davanti alla televisione. un grande plaid gli copriva le spalle e la schiena mentre le sue mani tenevano una ciotola di cereali.

indossava solo una maglietta bianca troppo grande per lui e un boxer nero, li aveva presi in prestito da taehyung mentre dormiva. i suoi occhi erano spalancati, fissando lo schermo.

taehyung lo trovava adorabile così, sembrava un bambino stupito. gli era tanto più grato quando notò che il più giovane aveva riordinato il soggiorno durante il sonno. la finestra era ancora aperta per far andare via l'odore dei consumi del giorno prima, e l'ambiente era già molto più respirabile.

senza un rumore, avanzò allora fino a lui. si sedette proprio dietro di lui e lo trascinò in un abbraccio, mettendo la testa contro la sua spalla teneramente. voleva che il suo abbraccio fosse il più morbido possibile, strofinando il naso sul collo del più giovane ma questo si contrasse.

si fece avanti per lasciare le braccia e si voltò verso di lui con l'aria disgustata.

«cazzo taehyung, non avvicinarti finché non hai fatto la doccia.»

«esagerato, hai comunque dormito con me.»

«non ho dormito con te. ho dormito sul divano stanotte.»

taehyung lo interrogò con lo sguardo mentre jungkook sospirò.

«già, ti sei addormentato in mezzo al letto, non avevo nemmeno spazio ed eri così morto che non riuscivo a svegliarti. sentivo una miscela di alcol e canna orribile, non avrei comunque potuto dormire con te. e per finire, mi hai lasciato solo per l'intera serata, davvero. non so se te lo ricordi, ma io sono arrabbiato con te. non voglio che tu mi abbracci come se nulla fosse.»