14.

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Ho dato appuntamento alle mie amiche a pranzo per spiegare tutta la situazione. Non mi voglio più nascondere.
«Allora? Chi è questo ragazzo?» Simona mi sorride curiosa.
«E soprattutto perché non ne sappiamo niente?»
Mi sale sempre di più l'ansia perché non so come la prenderanno ma devo prendere in mano la mia vita e iniziare a viverla al cento per cento.
«Non ne sapete niente perché è una storia particolare...»
«Ma lo conosciamo?»
«Sì.»
«E chi è?» Simona mi incalza e Elena continua. «Perché tutto questo segreto?»
«Oddio, non mi dire che è mio fratello!» è ancora Elena che parla e io la guardo subito male.
«Tuo fratello? Ma stai male?»
«E che ne so, hai sempre avuto un debole per lui» alza le spalle mentre parla.
«Avevo quindici anni quando avevo una cotta per lui, Ele...»
«E allora chi è? Diccelo, dai...» insiste la bionda e io inizio a cercare le parole giuste per dirglielo quando Simona parla.
«No, non mi dire!» spalanca la bocca e mi fissa esterrefatta.
«Chi?» Elena la guarda e poi guarda me.
«Non può essere!» continua e ho come il presentimento che abbia capito qualcosa.
«Cosa?» le domando ingoiando la mia saliva e fissandola.
«Non mi dire che è... beh, è probabile, ti aveva anche avvicinata se non erro. Sarebbe fantastico!» ha capito? Mi sa di sì. O forse no?
«Ma di chi stai parlando, Simo?» Elena la guarda sempre più confusa e io la fisso per sentire che nome farà.
«Non mi dire che è... Khvicha!» urla il suo nome e per poco Elena non salta dalla sedia.
«No, è impossibile, che razza di idee ti vengono?»
«Sì, è Khvicha» smentisco subito Elena e finalmente mi libero da questo peso.
«Oh mio dio! Lo sapevo! Aveva messo anche una G. in un suo post su Instagram» spiega e ci aveva visto lunghissimo.
«Sì, ero io quella G.»
«Ma che stai dicendo? Tu e Khvicha?»
«Mhmh, io e Khvicha, sì» annuisco ed Elena è sempre più sconvolta.
«E da quando?»
«Un mese e mezzo più o meno» spiego ancora preoccupata. Se Simona sembra averla presa più che bene, Elena sembra una statua di sale per come è rimasta scioccata.
«Un mese e mezzo che scopate e non ci dici niente?»
Eccola, sputa acida quella frase come se non stesse parlando della sua migliore amica di sempre.
«Non è un mese e mezzo che scopiamo, è un mese e mezzo che stiamo insieme.»
«Ma che bello Gin, mi fa piacere per voi» Simona mi abbraccia ma Elena ci interrompe.
«Che significa che state insieme? Vi scrivete? Vi vedete? Uscite insieme?» mi chiede come se fossi sotto interrogatorio.
Io lo sapevo, lo sapevo che l'avrebbe presa così.
«Sì. Sono stata a casa sua, sono stata allo stadio a vederlo, lui è stato da me, conosce Laura e mia madre. Ci scriviamo, ci vediamo quasi ogni giorno. Stiamo insieme Ele» parlo con voce seria e lei sembra voler scoppiare in lacrime da un momento all'altro.
«Oltre a scopare fate altro?»
«Ancora con questo scopare? Vuoi sapere la verità? Io e Khvicha non scopiamo. Non lo facciamo perché io all'inizio non mi fidavo di lui per quello che aveva fatto con voi e abbiamo deciso di non farlo per conoscerci bene senza mettere in mezzo il sesso.»
«Ma che stai dicendo? Non fate sesso?»
«Tra me e lui non è sesso, vorrei che ti fosse chiaro. Mi ha pregato di uscire con lui, all'inizio non volevo per quello che c'era stato con voi due ma poi mi ha convinta e posso dire che non me ne pento. È un ragazzo eccezionale» ho la gola secca mentre tento di spiegare e proprio in quel momento inizia a squillarmi il cellulare. È Khvicha e rispondo subito.
«Khvi?»
«Ehi, Gin... ho visto ora il post su Instagram. Gliel'hai detto davvero?» Ha la voce più felice che gli abbia mai sentito e io sono felice quanto lui.
«Sì. Ora sono a pranzo con loro e gli sto spiegando bene la situazione.»
«Posso venire anche io? Dove siete?»
«Aspetta un attimo» allontano il cellulare dal mio orecchio e parlo con le ragazze. «Khvicha vuole raggiungerci a pranzo, va bene per voi?» chiedo.
«Sì certo» risponde Simona mentre Elena fa solo di sì con la testa.
«Khvicha allora vieni, ti mando la posizione su Whatsapp.»
«Ok a tra poco» ci salutiamo e gli mando subito la posizione.
Lo aspettiamo e dopo nemmeno dieci minuti e da noi. Saluta le due ragazze con due baci sulle guance e poi si siede accanto a me.
«Allora? Che ne pensate della novità?» dice radioso, per poi prendermi il viso in una mano e baciarmi sulla bocca di fronte a loro. Simona sembra felicissima mentre Elena non reagisce in nessun modo.
«Io sono felicissima, siete belli insieme» dice Simona, come mi aspettavo.
«Fa piacere anche a me... oddio, piacere... se va bene a lei stare con uno che si è scopato le sue migliori amiche, a me sta più che bene» dice acida, di nuovo.
Mi fa sentire in imbarazzo e anche se so che Khvicha non è stupido e sa che Elena parla per gelosia non vorrei che ci rimanesse male.
«Allora, sentite: io sono stato con voi e col senno di poi penso di aver sbagliato. Mi piaceva Ginevra fin dall'inizio ma sono stato con voi solo per sesso, da lei volevo e voglio altro. Mi dispiace, se avessi saputo che eravate così tanto amiche non lo avrei fatto» spiega le sue ragioni.
«Ma sì, tranquillo, non ti preoccupare» dice Simona.
«Ma sì, tranquillo. Ripeto, se non dà fastidio a lei che tu abbia scopato con noi e a quanto pare non con lei, non ci sono problemi per me» altra frecciatina.
«Elena la puoi smettere?»
«Di dire la verità?»
«Di essere cattiva» rispondo.
«Non sono cattiva, voglio solo che tu pensi bene a ciò che stai facendo.»
La gelosia la sta accecando e non è in sé, si nota chiaramente.
«Senti Elena, sono stati così importanti per te quei dieci minuti scarsi di sesso con me? Perché davvero, ti vedo troppo avvelenata» Khvicha la tocca piano ed Elena sembra spiazzata.
«A parte che non sono stati dieci minuti ma molti di più, io ho sentito che ci fosse altro quella notte, Khvicha.»
«Non è così e lo dimostra il fatto che non ti ho più cercata dopo.»
«Sì era chiarissimo fin dall'inizio, non c'è bisogno di parlarne più» risponde Simona.
«Elena concordi?» le domando ma lei sembra non sentirmi e ricomincia a parlare con Khvicha.
«Se ti piaceva lei perché sei venuto da me?»
«Perché in quel posto non potevo parlare con lei, c'era troppo caos. Quindi ho pensato che finché non avessi avuto modo di parlare seriamente con lei mi sarei divertito un po' in giro. Tutto qua» spiega alzando le spalle.
«Con le sue migliori amiche?»
«Elena, posso capire che vuoi? Vuoi parlarne ancora per quanto tempo? Vuoi un voto? Vuoi che io ti dica che sei brava, che preferisco te a Ginevra? Cosa vuoi?» si è innervosito e si vede chiaramente.
«Khvicha lascia stare...» cerco di calmarlo ma Elena risponde e continuano.
«Non voglio nessun voto, te lo ripeto, se va bene a voi va bene anche a me. Ma il fatto che non scopate per dimostrare che state insieme non per sesso mi sembra una stronzata» dice ancora.
«Io davvero non...» parla lui ma lo fermo, qua devo rispondere io.
«Queste sono cose nostre in cui tu non devi entrare. Quello che dovevi sapere l'hai saputo, io e Khvicha stiamo insieme e tutte le cattiverie che dirai non ci faranno cambiare idea, quindi, per favore, possiamo finirla qui?» le chiedo in preda alla disperazione. Lo sapevo che con lei sarebbe andata a finire così.
«E Nitsa?» fa un'espressione soddisfatta e incrocia le braccia sotto al seno.
«Nitsa cosa?» chiede Khvicha.
«Che ne sai tu di Nitsa?»
«Avrà cercato su internet 'fidanzata Kvaratskhelia'» risponde lui e lei fa di sì con la testa.
«Non è la tua ragazza?» gli chiede e lui si schiarisce la voce avvicinando il suo viso a quello di lei.
«Io non ti devo nessuna spiegazione, ma comunque no, Nitsa non è più la mia ragazza da quasi un anno. Non sono un traditore» risponde.
«Tutti sanno che è la tua ragazza però...»
«Sta con me, Elena, lo capisci sì o no?»
«Nono, aspetta, ha ragione. Ora faccio in modo che tutti sappiano chi è la mia ragazza.»
Prende il cellulare e ci smanetta sopra per un paio di minuti, poi posa il cellulare e ci guarda.
«Andate a vedere ora chi è la mia ragazza per tutti» conclude e noi prendiamo il cellulare e andiamo a vedere. Entro su Instagram e il suo post è il primo che mi appare.
Cuore in gola, ginocchia tremanti: mi sembra di star per morire.

kvara7

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kvara7 la mia fidanzata gin01

dilorenzo22 finalmente
      ↪kvara7 💙

clarissafranchi Azzurra è gelosaaaa
     ↪kvara7 lei è sempre il mio cuoricino💞

gin01 solo tu💘
    ↪kvara7 💞❤💘

elmas24 non ci credo
   ↪ kvara7 scusami bro
   ↪elmas24 questa poi me la spieghi
   ↪kvara7 domani ti spiego tutto, scusa 🙏

lau00 i miei amori, finalmente 💞
    ↪kvara7 ❤❤
    ↪gin01 💗

simo01 già vi adoro!
    ↪ gin01 amore mio

altri commenti...

Elena guarda il post e legge i commenti ma è la prima a posare il cellulare e poi la seguiamo anche io e Simo.
«Va bene così o devo fare altro per convincerti che per me Gin è importante? Come se dovessi convincere te, poi» scuote la testa e io gli prendo la mano sorridendogli.
«Auguri e figli maschi, che vi devo dire? Se non dà fastidio a voi tutto quello che c'è stato prima allora io...»
«Ma basta Ele! Stai passando per l'invidiosa della situazione, basta! È stato solo sesso, inutile e passeggero sesso! Lo capisci? Si vogliono bene, vogliono stare insieme, tu la devi smettere» Simona la riprende e noi la guardiamo per poi annuire d'accordissimo con lei.
«Sì ho capito, ok» risponde Elena e per fortuna sembra che la conversazione finisca lì. Finiamo di pranzare e poi io e Khvicha ce ne andiamo.
Finalmente l'ho fatto, finalmente ora posso vivermi la storia con Khvicha alla luce del sole.

Fidati di me | Khvicha KvaratskheliaWhere stories live. Discover now