Capitolo Diciotto: "Mount Everest"

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⚠️TRIGGER WARNING⚠️
Si prega di notare che il seguente capitolo contiene scene esplicite di sesso.
Si consiglia la lettura a un pubblico maturo e consapevole.
Se non ve la sentite potete anche superarle, non voglio urtare la sensibilità di nessuno.

A differenza degli altri pomeriggi di studio, che sono sempre a casa di Enea, oggi saranno a casa mia. Ho temporeggiato involontariamente di farlo venire a casa mia, non perché casa sia sporca, indecente o non adatta a degli ospiti. Ma vedo il luogo della casa come qualcosa di molto intimo, anche se le mie barriere sono sempre alte tra queste mura; ci ho passato tutta la mia infanzia e in ogni parte di casa ci sono ricordi.

<< Oggi vieni da me >> glielo dico in un momento forse inadatto, la professa d'inglese l'ha appena chiamato per essere interrogato e io boom gli ho detto la novità. << Da te? >> il mio volto va in fiamme non per il doppio senso ma perché in classe è calato il silenzio giusto un secondo prima che lui parlasse. Tutti gli occhi sono su di noi e anche la professoressa ci guarda come se fossimo figli del diavolo e stessimo peccando. << Enea, parlami del romanticismo >> il ragazzo al mio fianco, ancora stordito dalle mie parole stranito dalla situazione, si alza come se fosse un condannato a morte e prendendo con una sola mano la sedia si sposta vicino alla professoressa. La sua interrogazione non la seguo per niente concentrata dalla sua figura alta e snella che fa sembrare la professoressa ancora più bassa anche se seduta. La penna tra la sue mani, che gira e rigira tra le dita, sembra piccola nelle sue mani; oggi porta i soliti anelli al pollice sinistro e nel medio della mano destra ma ora ne indossa solo uno perché l'altro suo gemello l'ho io tra le dita.

Le sue dita sono, ovviamente, più grandi delle mie, per questo l'anello mi sta grande. Ma da stamattina, quando gliel'ho sfilato durante il suo pisolino di bellezza nell'ora di filosofia, è tra le mie mani; lo posiziono in ogni dito - cercando quello in cui sta meglio - ma ormai mi sono arresa a l'ho incastrato nella collanina argento che porto al collo. La mia concentrazione ritorna a lui quando non parla più e lo fisso cercando un modo per aiutarlo. I segnali di fumo potrebbero aiutare? Purtroppo o per fortuna la campanella suona e solo ora mi rendo conto che ho pensato a lui per più di mezzora. Enea torna al posto e mi sorride, quando la professoressa lascia l'aula il brusio della classe aumenta facendo si che ogni cosa che diciamo io o Enea non si sente.

<< A casa tua, eh? >> si morde il labbro inferiore mentre chiude quaderno e libro. Mi lancia un'occhiata e io, al posto di arrossire come sempre, gli sorrido. << Chissà, magari facciamo la pratica >> alzo le spalle e aspetto una sua risposta anche se non saprei come controbattere, per fortuna una mia compagna mi richiama dall'altra parte della classe. Prendo la palla al balzo e mi alzo dalla sedia pronta ad andarmene, Enea mi afferra delicatamente la mano e prima che io scivoli via dalla sua presa, mi lascia un bacio sul dorso.

<< Pizza? >> annuisce girando su se stesso, osservando la cucina. << Perfetto, ordino e andiamo in camera >> a quelle parole si gira di scatto. << La ordini? No, la facciamo noi >> si avvicina alla dispensa dove sono posta davanti. << Controlliamo se hai gli ingredienti e la facciamo, mamma mi ha insegnato a cucinare fin da piccolo, molte volte a pranzo ero da solo e non potevo andare avanti con latte e cereali >>

Se fosse possibile che i miei occhi fossero a forma di cuore, in questo momento sarei sicuramente una ragazza di un anime. Annuisco, non riuscendo a contemplare il fatto che lui sia perfetto e come se lui fosse di casa prende gli ingredienti. Così passa mezzora: lui che impasta e io che lo guardo mentre cucina a casa mia. Mi accorgo solo ora che è rimasto con la maglia a collo alto e così lo lascio un attimo da solo, il tempo di prendere una maglietta di mio padre, che gli starà si sicuro grande, dato la differenza della corporatura. Quando torno, lui sta pulendo gli strumenti che ha utilizzando ma io lo fermo subito.

Amare è come volare Where stories live. Discover now