RICORDI SCOTTANTI (1 LIBRO DELLA SERIE "AMORE E POTERE")

CAPITOLO 13

Abbassò lo sguardo e gli infilò le mani fra i capelli scuri.

"Oh, Santi..."

Lui alzò gli occhi, la guardò e Ayliz si sentì mancare il respiro. Poi le tirò giù i jeans, aiutandola a liberarsene.

"Ma tu guarda... Mutandine di pizzo rosa identiche al reggiseno..." disse lui e poi si piegò e baciò il suo inguine. "Mi piace... Mi piace tantissimo."

Le gambe iniziarono a tremarle e le sembrò di avere una miriade di farfalle che le svolazzavano nelle vene, nel petto, in gola.

Non si sentiva a disagio con il suo corpo di donna incinta. Non le erano mai dispiaciuti i cambiamenti che aveva subito. Adorava le curve sinuose dei fianchi e la pelle che era diventata più luminosa. I seni si erano ingranditi e l'affascinava la forma che aveva assunto la pancia.

No, non si era mai preoccupata di tutti questi cambiamenti e anche Santos pareva gradire le mutazioni del suo corpo. Da come si comportava, era evidente che la trovava particolarmente sexy e desiderabile.

"Sei così bella, dolcezza," le disse con voce roca, quasi le avesse letto nel pensiero.

Non l'aveva mai chiamata così... Mai una volta... E quel suono era così sensuale...

Lentamente, Santos si alzò, accarezzandole il corpo mentre si raddrizzava di fronte a lei. Poi, le infilò le dita fra i capelli e s'impossessò di nuovo della sua bocca. Ayliz era boccheggiante. C'era qualcosa di diverso tra di loro rispetto a prima.

Il modo in cui avevano fatto l'amore prima di allora era sempre stato giocoso, quasi rilassato e molto dolce. Mentre adesso lui la guardava con espressione così intensa, quasi volesse divorarla. Come se la volesse più di quanto abbia mai voluto un'atra donna prima di lei.

Era così diverso... Le piaceva il nuovo Santos. Era impetuoso e al contempo, dolce e amorevole. Pieno di reverenza. E il modo in cui la toccava e la baciava era così intenso.

Le chiuse una mano dietro la nuca e la coinvolse in un altro bacio mozzafiato. Poi le mordicchiò la mascella, il collo, scatenandole dentro un'esplosione di piccoli brividi.

La distese sul letto, si allungò sopra di lei e la baciò ancora. Poi le spostò una ciocca di capelli dalla fronte con un tocco così leggero, così gentile che Ayliz si sentì bollire il sangue nelle vene.

Santos passò di nuovo le labbra sulle sue, poi si sfilò la maglietta, esponendo la meraviglia dei suoi pettorali scolpiti, ed iniziò a slacciarsi i pantaloni. Ayliz soffocò un gemito non appena jeans e biancheria intima scivolarono via in un colpo solo.

Il suo Santi era così sexy.

Tonico.

Scolpito.

Snello al punto giusto.

Abbassò lo sguardo ed emise un sospiro di apprezzamento di fronte alla sua gloriosa erezione. Per contemplare meglio lo spettacolo, si tirò su, poggiandosi sui gomiti. Ma un attimo dopo, lui si abbassò e iniziò a gattonare sul materasso verso di lei, facendola sdraiare di nuovo.