•23 - Spogliato non nudo.

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La vigilia di natale è sempre stato un momento da passare in famiglia, sopratutto la cena.
Dopo tutto quello che abbiamo passato tutti, farà bene ad entrambe le famiglie stare insieme in modo spensierato per una cena.

«Sei pronto?» Mi chiede, bussando alla porta della camera da letto.
Dovrebbero arrivare tutti a momenti, ma io sono ancora fermo davanti allo specchio.
«Quasi.»
Lo sento sospirare, così mi trattengo dal ridere. «Ti aspetto di sotto.»

La verità è che vorrei che questa serata fosse perfetta, senza pensare al passato ma ammetto che sapere che mia madre e quella di Taehyung si conosceranno mi fa leggermente tremare.

Prendo un respiro profondo ed esco dalla camera, per scendere al piano di sotto.
Taehyung sta fumando una sigaretta, mentre guarda fuori dalla vetrata la neve che cade velocemente sull'asfalto.
Si gira non appena mi nota dal riflesso e deglutisce.

«Cos'ho che non va?» Gli chiedo, per poi mordermi il labbro confuso.
«Sei bellissimo, bambolino.»
Sospiro, avvicinandomi a lui e mi sistemo i capelli con le dita. «Lo dici sempre.»

Butta fuori il fumo dalla bocca e spegne la sigaretta, poi afferra i miei fianchi e fa scontrare la mia schiena con il vetro.
«Volevo essere delicato, ma se vuoi ti dico quello che penso sul serio» sussurra.
Stringo le labbra, «dimmelo.»
La mia voce esce con un tono di sfida, che gli fa piegare le labbra in un sorrisetto.

Afferra la mia mano, portandola sulla cinta dei suoi pantaloni. Alzo gli occhi su di lui, che li tiene fissi nei miei mentre fa scorrere la mia mano fino alla sua intimità.
Mi mordo il labbro, cercando di ricordare a me stesso che abbiamo una cena di famiglia tra meno di dieci minuti.

Porta le sue labbra vicino alle mie e le sfiora, facendomi rabbrividire. «Vorrei prenderti contro a questo vetro e sentirti gridare il mio nome. Così ti piace di più?»

«Così, è più da te» ammetto, per poi appoggiare le mani sulle sue guance e dargli un bacio sulle labbra. «Mostra un po' di controllo durante la cena, d'accordo?»

«Sei fottuto, Kookie» mi dice, dietro, mentre sto camminando verso la porta dopo aver sentito il campanello suonare.

I primi ad arrivare sono la signora Kim, Sae e il suo fidanzato.
«Ciao, entrate pure. Tae è in sala» dico, con un sorriso. «Come stai?» Chiedo a Sae, mentre si sta togliendo la giacca. «Sfinita. Credo che diventerà un calciatore da grande.»

Ridacchio, «non ti da tregua, vero?»
Sospira, mentre raggiunge Taehyung. «Te lo giuro. Sembra mio fratello...oh ciao, pensavo fossi morto.»
Infatti, lui non si è fatto più sentire dopo l'udienza e questo vuol dire più di due settimane.

«Oh lascialo stare, Sae. Tuo fratello è molto impegnato» le dice, Sihyeon, con un sospiro.
«Su questo posso darti ragione, ma credo che non parliamo degli stessi impegni» risponde, per poi posare gli occhi su di me.
«Sae» il suo ragazzo, appoggia le mani sulle sue spalle e lei lo guarda. «Sei la solita casinista.»

Sento il campanello suonare di nuovo, così vado ad aprire.
«Kookie!» Yena mi abbraccia subito e Jaemin la segue, così io rischio di soffocare.
«Fate piano, così lo strangolate» sospira, mia madre con le braccia al petto. Non vedo i miei fratellini da molto tempo.

«Come state? Come va a scuola? Entrate pure, cosa ci fate ancora sulla porta?»
Iniziano a togliersi le giacche, mentre mi raccontano della scuola e delle loro novità.
«Ehi, dolcezza, non saluti tua madre?»

La guarda e sorrido, per poi abbracciarla.
«Ciao, mamma. Come stai?» Le chiedo e lei mi accarezza la guancia. «Sto bene, tesoro.»
«Andiamo, ci stanno aspettando.»

Appena raggiungiamo gli altri, nella sala cala il silenzio e l'aria si fa gelida mentre Sihyeon e mia madre si squadrano con attenzione, si studiano e probabilmente cercando di leggere nella mente l'una dell'altra.

Cerco con lo sguardo, l'appoggio di Tae che fa spallucce e si gratta la testa con il mio stesso nervosismo.

Sihyeon, fa un passo avanti.
«Sono Kim Sihyeon. La madre di Taehyung.»
Le tende una mano, che mia madre guarda per qualche istante per poi stringerla.
«E io Jeon Chaewon, ovviamente la madre di Kookie.»
Si guardano e poi si sorridono, per poi finire per abbracciarsi.

Sgrano gli occhi, sussultando. «Sono così contenta di conoscerti finalmente. Mi dispiace per tutto» dice, Sihyeon.
«Non essere ridicola. Non è colpa tua.»

«Mamma» dico, ancora sorpreso. «Che sta succedendo?»
«Sì, appunto. Che vi prende?»

Loro ci guardano, confuse. «Pensavate veramente che ci saremmo tirate i capelli o qualcosa del genere? Andiamo, non abbiamo niente l'una contro l'altra anzi, abbiamo un nemico comune» spiega, mia madre.
«E oltretutto, siamo entrambe madri. Sappiamo entrambe quello che abbiamo provato e vogliamo solo il meglio per voi due.»

Siamo tutti molto sorpresi, tranne loro due.

«Allora? È pronta la cena? Muoio di fame» dice, mia madre, posando le mani sui fianchi.

E così ci mettiamo a tavola e iniziamo a mangiare, mentre inizia a nevicare in modo lento accompagnando l'atmosfera natalizia.

«Vino?» Chiede, Aaron a Taehyung che appoggia una mano sul suo bicchiere.
«No, io non bevo alcol.»

Lo guardo subito sorpreso, stringendo le labbra e lui mi sorride accarezzando la mia guancia con il pollice.

«Sai, Kookie - dice, Sihyeon, attirando la mia attenzione - devi sapere che è molto strano per me e Sae, vedere Tae in questo modo.»
Lui aggrotta le sopracciglia. «In che modo?»
«Super innamorato, fratellone. Sei veramente cambiato da quando stai con lui.»

Sospira, contento. «Beh, ho trovato un motivo per rendermi migliore.»
Mi mordo il labbro inferiore, senza riuscire a nascondere la mia sorpresa.
«Per quanto sembri abituato, ti posso garantire che anche Kookie non ha praticamente mai aperto il suo cuore. Beh, tranne con quella mezza sega di Kyungjae.»
Ridiamo tutti per l'appellativo usato da mia madre, mentre lei ne è orgogliosa.

«Dici sul serio?» Le chiede, Tae. «Lui ha sofferto tanto e non ha mai trovato nessuno disposto a guarire il suo cuore...fino a quando non sei entrato nella sua vita.»
Guardo il cibo nel mio piatto e sorrido, leccandomi le labbra.

«Devi dirvi una cosa» dico. «Di che cosa si tratta, tesoro?»
Prendo un respiro, alzandomi dalla sedia.
«Non guardarmi così, amore - dico subito - non lo sai nemmeno tu.»
Raggiungo la libreria e torno da loro.

«Tempo fa, ho ricevuto una proposta da un produttore discografico per incidere una canzone» incomincio, attirando subito l'attenzione di tutti. «E io ho accettato ma ha voluto sentire altre canzoni e così, dopo averle ascoltate attentamente, ha deciso di farmi incidere un intero album.»

«Jungkook» mia madre si alza subito.
Faccio vedere loro la copertina e sorrido.

«Si chiamerà "stripped not naked".»

«Oh. Mio. Dio.»
Guardo Saeyoung che è sconvolta, mentre suo fratello non perde tempo a venire verso di me. «È fantastico, bambolino» sussurra, posando le mani sulle mie guance e tenendo i suoi occhi fissi nei miei. «Avevi ragione, Tae. Non potevo lasciarmi la possibilità di realizzare il mio sogno.»

Fa unire le nostre labbra, prima di lasciarmi nelle braccia di mia madre.
«Sono così orgogliosa di te - mi guarda e sorride - e sicuramente lo è anche tuo padre.»
«Nostro fratello sarà famoso, Jaemin!»

Dopo aver sganciato questa bomba, è il momento dei dolci e del scambio dei regali.
Raggiungo la cucina per sistemare i piatti, mentre finiscono di aprire i regali.

Sento due mani posarsi sui miei fianchi, così respiro pesantemente.
«Gli elfi hanno perso il mio regalo?»
Mi giro a guardarlo e appoggio le mani sulle spalle. «Il tuo regalo è speciale, tesoro. Visto che hai tutto, ho pensato di darti quello che hai sempre voluto più qualsiasi altra cosa.»
Sfiora il mio labbro inferiore con il pollice e piega le labbra in un ghigno.
«Che cosa?»

«Il tuo bambolino.»

STRIP 3 | Madness-Lies Where stories live. Discover now