Lontani ma vicini- 9

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POVS LARA

Non sempre io e Nina abbiamo lo stesso turno al lavoro, così sono qui al Collins per il turno della mattina.

Sgombero il tavolo al centro del locale, ci spruzzo su del detersivo e pulisco il tutto con la spugna umida. Al mattino c'è sempre tanto da fare: con i clienti che vengono a fare colazione, soprattutto studenti che poi si avviano alla facoltà di Filosofia poco distante da qui. La calma arriva verso metà della mattinata, intorno alle 10 più o meno.

Mi passo il polso sulla fronte per scacciare i ciuffetti ribelli sfuggiti allo chignon e controllo l'ora al volo: le 10.15.

Stiro il grembiule con le mani, pronta a prendermi una piccola pausa, quando i miei occhi scrutano l'entrata del Bar: Tony sta facendo il suo ingresso, si guarda intorno con fare circospetto e come mi vede punta dritto nella mia direzione.

"Cos'è questa storia che tua sorella si è fidanzata con lo scappato di casa?"

Sospiro e cerco di far ricorso a tutta la mia calma interiore

"Intanto punto uno: si saluta una persona, non la subissi di domande subito. Un po' di educazione. Punto due: lo scappato di casa, come lo definisci tu, ha un nome. Usalo, sempre come forma di rispetto. Mario non viene qui quando Nina non è in turno". Ometto il fatto che sia via per lavoro.

Tony si passa una mano tra i capelli, con aria scocciata e sbuffa

"Che cazzo gli passa per la testa a tua sorella? Prima dice che non vuole impegnarsi in una relazione, che cerca solo amicizie. Poi arriva il figo di turno e lei cambia idea".

Mi devo trattenere per non alzare la voce, ricordando a me stessa che siamo in un locale pubblico e non ci tengo a fare teatrino sul posto di lavoro. Incrocio le braccia al petto

"Perché fai tanto l'offeso? Nina ti ha sempre considerato suo amico, anche dopo che tu gli hai confessato di avere una cotta per lei. I sentimenti non si comandano. Dovresti mettere da parte il tuo egocentrismo e starle vicino". Abbasso un po' la voce, in modo che possa sentirmi solo lui, prima di proseguire

"La psicologa ha fatto un discorso a Nina sul fatto che per andare avanti deve trovare la forza di dire addio ad Aaron una volta per tutte. Lo sai che lei non si era presentata al funerale e non è mai andata al cimitero a trovarlo. Nina ha bisogno di avere accanto a sé le persone che ci tengono di più a lei e mi dispiace per te, ma Mario rientra nella lista, essendo il suo ragazzo. Quindi che ti piaccia o no loro stanno insieme, se non riesci a capirlo prendi le distanze momentanee da mia sorella, almeno finché non ti passa questa cotta".

Scandisco le ultime parole, per cercare di fargliele capire meglio e gli lancio un'occhiata eloquente. Tony si gratta il mento, mentre sposta il peso da un piede all'altro. Alla fine sbuffa" contenta lei. Ci si vede Lara".

E se ne va con un'uscita teatrale, che mi dà sui nervi.

Scuoto la testa, ancora incredula per la conversazione assurda a cui ho dovuto partecipare.

Manco a farlo apposta Luna entra seguita da Andrew e Diego, gli faccio un cenno di venire a sedersi al tavolo che ho appena finito di pulire.

Dopo i saluti di rito, Luna mi chiede

"Abbiamo appena incrociato Tony, sembrava molto irritato".

Le spiego brevemente quello che è successo, Luna fa una smorfia. Anche lei è rimasta infastidita dall'atteggiamento di Tony.

Cerco di sviare l'argomento, così chiedo

"Cosa vi porto ragazzi?"

Luna scambia uno sguardo con gli altri e dice

Paradiso Artificiale- TeduaWhere stories live. Discover now