9. SOMEBODY'S WATCHING ME

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Oggi~ Avery
Le urla dei ragazzi sovrastano la musica creando un caos totale.

Sono appena entrata a casa di Lyra, il soggiorno è molto grande e spazioso ma ci saranno come minimo duecento persone.

Cammino fra la folla cercando di riconoscere qualcuno che conosco.

-Hey, bella, ti sei persa? Ti va di ballare con me?- urla un ragazzo guardandomi maliziosamente.
È sicuramente ubriaco, non riesce nemmeno a restare in piedi.

Il mio battito cardiaco accelera, la mia mente torna a New York.
Comincio a sentire le sue mani ovunque, non riesco a muovermi, ho paura.

-Non osare nemmeno sfiorarla, brutto bastardo- esclama una voce familiare dietro di me che mi riporta alla realtà, mi giro e vedo Evyn.

Le sorrido grata, lei ricambia e si mette al mio fianco prima di prendermi per mano.

Indossa anche lei dei jeans baggy ma al posto della felpa indossa una maglietta attillata che le lascia scoperto l'ombelico.

-Dov'eri finita?! Ti stavo cercando! Ryle mi aveva avvertito che saresti venuta- mi rimprovera continuando a camminare.
-Approposito, sai dov'è?- continua lei.
-No, lo stavo cercando..-

-Evyn!! Torna qui ho bisogno di te!- m'interrompe Lyra urlando davanti al tavolo di beer pong.
-Ti stanno chiamando, è meglio che vai con lei, io cercherò Ryle- la rassicuro io
-Sei sicura? Non vorrei lasciarti qui da sola-

-Vaiii, non preoccuparti- le urlo spingendola verso la sua fidanzata.

Ormai sono quasi tutti ubriachi perciò esco in cortile.
Il giardino è illuminato da una serie di faretti ma comunque ci sono delle zone completamente buie.

-Ti sei persa, Little Angel?- sussurra una voce alle mie spalle, mi giro di scatto e vedo Aven nascosto nell'ombra illuminato solo dalla luce della sigaretta appena accesa.
-No, stavo aspettando Ryle- mento

-Fuori al buio?- chiede lui sospettoso mentre si avvicina a me e soffia il fumo sulla mia faccia.
-Smettila- tossisco e lo fisso confusa.

Riesco a vedere solo i suoi occhi, a differenza di Ryle, Aven ha gli occhi ricchi di sfumature, la sua iride scura nasconde moltissime striature più chiare, come un dipinto.

-L'inferno non potrebbe essere tale se Giuda non avesse tradito Gesù- mormora lui facendo un altro tiro.

Giuda? Ma cosa sta dicendo?

-Cosa?-
Lui si avvicina sempre di più e ad un soffio dal mio viso sussurra,
-Attenta, Little Angel, ci troviamo nel Nono Cerchio-

Nono Cerchio? Il cerchio dei traditori descritto da Dante? Ma cosa c'entra ora?

-Avery!- urla una voce alle mie spalle, mi giro di scatto e vedo Ryle che corre nella mia direzione.

Torno a guardare Aven ma lui non è più alle mie spalle.

-Ti stavo cercando- esclama
-Perché eri qui fuori?- continua lui.
Dovrei dirgli di Aven? Non vorrei scatenare un'altra discussione però.
-Non mi piaceva stare da sola con tante persone che non conosco-

Rientriamo in casa e vediamo che la maggior parte dei ragazzi è seduta in un cerchio.
-Ryle! Avery! Giocate a obbligo o verità? - urla Lyra
-Non ci penso proprio - esclamo
Sono sicura che se accettassi di giocare finirei ubriaca, mezza nuda e senza dignità.
-Daii, tesoro, ci divertiremo - aggiunge Evyn visibilmente ubriaca.

Forse era meglio se restavo fuori.
Ryle sembra leggermi nel pensiero,
-Facciamo la prossima volta - esclama lui prima di farmi un gesto con la testa verso il giardino invitandomi a seguirlo.

The Ghost Of The MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora