15. WHERE YOU GO, I GO

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Oggi~Avery
Mi sveglio di soprassalto.
Questa sera ho dormito solo poche ore perciò sono veramente stanca.

Ancora confusa e disorientata accendo il cellulare per controllare l'ora, quando noto cinque chiamate perse da Ryle.

Mi alzo di scatto preoccupata.
Spero veramente che stia bene, non so cosa sia successo ieri sera ma da ciò che Evyn mi ha riferito l'hanno picchiato più persone.

Compongo il suo numero di telefono e lo chiamo.
Non so se voglio sapere il motivo per cui è stato picchiato ma non posso ignorare la situazione.

Lui risponde alla mia chiamata; è troppo tardi per i ripensamenti.

-Ciao Avery, mi dispiace moltissimo per averti ignorata in questi giorni, ma non è un buon momento per me- farfuglia Ryle dall'altra linea.

-So che sei consapevole che ieri mi hanno picchiato e vorrei darti delle spiegazioni ma non posso farlo ora, possiamo vederci oggi pomeriggio?- continua lui.

La sua voce è mortificata e spaventata e per quanto lui mi abbia fatto preoccupare non posso declinare il suo invito.

-Certamente, ci troviamo alla Bourbon Street dopo la scuola?- chiedo io esitante.
-Perfetto- esclama prima di chiudere la chiamata.

Sospiro portandomi il cellulare al petto.
È evidente che Ryle abbia grossi problemi ma non può ignorarmi per giorni senza degnarmi di una spiegazione.

Ho bisogno di distrarmi da questa situazione così preparo velocemente e mi avvio verso la scuola.

Oggi è veramente una bella giornata, le strade sono ricoperte da uno strato di foglie secche, l'arancione e il marrone sono i due colori predominanti che rendono il paesaggio uno spettacolo naturale.
Settembre è il periodo dove ci sono meno turisti perciò posso godermi la Bourbon Street.

Mentre mi stavo preparando Evyn mi ha chiamata dicendo che avrebbe fatto tardi perciò sarei dovuta andarla a prendere sotto casa.
La sua casa è veramente carina, è situata sopra il negozio di sua madre e alla sua destra si trova il cimitero.

Ho sempre avuto un certo timore di quel cimitero, è il più antico della città ed è nascosto dalle case perciò passare per quelle stradine di notte è molto pericoloso.

Sono appena arrivata sotto casa sua, il silenzio vaga fra le abitazioni facendomi rabbrividire.

-L'avete venduta vero?-
mormora un uomo appena uscito dal cimitero.
Mi nascondo velocemente dietro la muretta che racchiude quel luogo sacro.

Ma chi è? E cosa intende per 'vendere'?
No, non ditemi che sono finita in uno scambio di droga.

-Si, non ti preoccupare, domani ti do il resto- quando sento quelle parole il mio cuore fa una capriola.
Quella voce appartiene ad Aven.

Cautamente sposto la testa per osservare la scena.

Davanti l'ingresso del cimitero c'è Aven, i suoi capelli arruffati gli ricadono sulla fronte mentre i suoi occhi sono fissi sull'uomo di fronte a lui.

L'uomo incappucciato si allontana velocemente da Aven con un sacchetto fra le mani.

Perfetto ciò significa che Aven è pure un tossico.
Complimenti Avery, hai fatto entrare un tossico e uno spacciatore in casa tua due volte.

Dopo pochi istanti si allontana anche lui così io corro verso la casa di Evyn.
Sulla soglia vedo la mia amica uscire.

-Evyn! Sei bellissima- esclamo guardandola.
I suoi capelli bianchi le ricadono sulle spalle, non mento quando dico che è meravigliosa perché veramente lo è.

The Ghost Of The MoonOù les histoires vivent. Découvrez maintenant